domenica, marzo 31, 2024

Mostra RISSO “Palestina nel cuore” 2: PACE

 

In questa giornata di PASQUA, in cui tutti desideriamo serenità e ci facciamo gli auguri con la colomba con il ramoscello di ulivo, simbolo di PACE, vorrei tornare alla mostra RISSO ‘Palestina nel cuore’ (ormai chiusa) e alla PACE in Medio Oriente, tanto invocata in molti dei 72 manifesti, della mostra, che ricordo, vanno dal 1969 al 2004.  

Inizio da un Manifesto del 1973, più di 50 anni fa.

Praticamente, da allora, 2 generazioni di palestinesi sono nati, vissuti e molti morti, in un paese, il loro, praticamente sempre in guerra.

Sono parecchi i manifesti in cui la parola PACE compare, molti anche con una grafica molto bella dal punto di vista artistico.

Per inciso, uno dei manifesti indica il 30 Marzo come giornata della terra palestinese.

Il 30 marzo in Palestina è il Giorno della Terra, che ricorda i caduti negli scontri del 30 marzo 1976 quando l’esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi (Sachnin, Arraba e Deir Hanna) allo scopo di reprimere le manifestazioni che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli.

Date un’occhiata e Buona Pasqua!

















sabato, marzo 30, 2024

‘Parole O_Stili’: Un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole

 

https://paroleostili.it/

Il potere delle parole: commuovono, uniscono, scaldano il cuore. Oppure feriscono, offendono, allontanano. In Rete, spesso l’aggressività domina tra tweet, post, status e stories.

È vero che i social media sono luoghi virtuali, ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali, e che le conseguenze sono reali. Per questo oggi, specie in Rete, dobbiamo stare attenti a come usiamo le parole.

Parole O_Stili ha l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone stanno in Rete, vuole diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura e la consapevolezza che le parole sono importanti.

L’associazione Parole O_Stili è nata a Trieste nell’agosto 2016.
Parole O_Stili ha l’obiettivo di:
  • Responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile. 
  • Promuove i valori espressi nel “Manifesto della comunicazione non ostile”. 
  • Organizzare iniziative di sensibilizzazione e formazione.

Parole O_Stili si rivolge a tutti i cittadini consapevoli del fatto che “virtuale è reale”, e che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone.

È una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa.

Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili.
Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.


venerdì, marzo 29, 2024

SE VUOI FREGARE IL SISTEMA, STUDIA! di Enrico Galiano, tra Roberto Vecchioni e Ghali

 


Enrico Galiani:

“Sono figlio di due venditori ambulanti: nessuno nella mia famiglia si era mai laureato, e anche io sono spesso stato a un passo dal mollare tutto.

Non è questa gran cosa, forse, ma se adesso mi volto indietro so cos’è che mi ha salvato: studiare. Per cui adesso vorrei dire una cosa a te, che magari hai quindici anni, o venti, e ti sembra che niente serva a niente.

Studia. Non farlo perché ti dicono che devi: fallo per te. Fallo per riuscire a leggere un post e capire davvero quello che dice, ma soprattutto cosa sta cercando di venderti. Fallo per sgamare quando dall’alto di un microfono qualcuno ti sta offrendo una soluzione facile: studiare è anche scoprire quanto siano sempre false, le soluzioni facili.

Studia. Non farlo per diventare ricco: se per ricchezza non intendi la facilità di tradurre in parole i pensieri, e i pensieri in azioni; se per ricchezza non intendi il valore di un verso che ti ispira, la capacità di commuoversi davanti a un dipinto, l’impeto rivoluzionario di chi ha sempre voglia di chiedersi: perché?

Studia. Non farlo per il pezzo di carta: fallo perché studiare ti permette di non abbassare mai la testa davanti ai potenti, di guardarli negli occhi e inchiodarli alle loro responsabilità. Fallo perché nessuno possa mai ridurti a pedina del suo gioco: studiare non è riempire la testa di cose, ma liberarla da chi ti ci vuole mettere i piedi sopra.

Studia: se davvero vuoi fregare il sistema, non c’è altro modo. Studia perché ogni parola che ti rifiuti di conoscere oggi è un calcio in culo in più domani, diceva Lorenzo Milani. E fa anche rima.

Studia perché la sola cosa che impari, non studiando, è la rassegnazione. Il dire sempre di sì. Il pensare “Tanto, cosa vuoi che cambi”.

Studia perché hai qualcosa di prezioso, lì dentro. Tu non lo sai, o forse non ci credi, ma c’è: e studiare è l’unico modo per farla venir fuori.

Studia. Non farlo per far contenti i tuoi: fallo per te. Fallo per imparare a riconoscere la bellezza, quando ce l’hai davanti; per difenderla, quando qualcuno te la vuole portare via. Fallo perché è l’unico modo per far sì che ce ne sia ancora: là fuori, e soprattutto dentro di te.”

CHE ALTRO aggiungere?   STUDIA! SEMPRE! 

Enrico Galiani - biografia:

Nasce a Pordenone nel 1977 da genitori di professione venditori ambulanti

Si laurea in Lettere e Filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia, con 110 e lode, diventando la prima persona nella sua famiglia a completare gli studi universitari. Poi prende il diploma di Specializzazione e Abilitazione all'insegnamento, ma prima di diventare insegnante pratica diversi lavori: il cameriere, l'educatore e il pubblicitario.

Nel 2006, a 29 anni, inizia ad insegnare ed entra in ruolo nel 2009.

Dal 2023 insegna italiano, storia e geografia alle scuole medie.

Molto apprezzato per il suo modo di insegnare alternativo, Galiano viene spesso paragonato a John Keating, il professore del film L'attimo fuggente. Nel 2015 si è conquistato un posto nella lista dei 100 insegnanti migliori d'Italia stilata dal sito web Masterprof.it, mentre nel 2020 è stato inserito da Il Sole 24 Ore nella classifica dei 10 professori più influenti in Italia che sono diventati dei punti di riferimento online.

Molto attivo sui social, nel 2015 ha creato una webserie chiamata Cose da prof, che nel tempo ha superato le 20 milioni di visualizzazioni. Grazie alle sue lezioni originali è diventato uno degli insegnanti che partecipano al programma La Banda dei FuoriClasse, trasmesso da Rai Gulp.

Dal 2021 Galiano è in tour per presentare il progetto teatrale interattivo Eppure Studiamo Felici, nome che richiama il titolo del suo romanzo d'esordio, Eppure cadiamo felici. In questo spettacolo Galiano, in vece dell'insegnante, si rivolge agli spettatori come se fossero una classe vera e propria e presenta una lezione, usando però una chiave comica e ironica.

Dal 2022, invece, è presente in teatro il progetto Prof, posso andare in bagno?, nel quale Galiano racconta aneddoti divertenti accaduti tra i banchi di scuola.

Nel 2017 pubblica il suo romanzo d'esordio, Eppure cadiamo felici, che vince la quarta edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como per la miglior opera prima e la dodicesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea per la sezione narrativa per giovani. Al 2023 questo romanzo è stato tradotto e pubblicato in francese], in tedesco, in polacco e in olandese.

Negli anni successivi, con la casa editrice Garzanti, pubblica i romanzi:

Tutta la vita che vuoi (2018), 

Più forte di ogni addio (2019)

Dormi stanotte sul mio cuore (2020).

Nel 2021 viene pubblicato Felici contro il mondo, il seguito di Eppure cadiamo felici.

Nel 2019 pubblica il libro Basta un attimo per tornare bambini.

Sempre con Garzanti vengono pubblicati anche due saggi:

L'arte di sbagliare alla grande nel 2020 e 

Scuola di felicità per eterni ripetenti nel 2022.

Nel 2022, con la casa editrice Salani, Galiano pubblica il suo primo racconto per ragazzi:

La società segreta dei salvaparole, in cui mira a trasmettere la bellezza e l'importanza del linguaggio e ad avvicinare i più giovani al mondo della lettura.


giovedì, marzo 28, 2024

Il valore dell’ACQUA in Italia

 

Articolo di Ottorino Pagani

L’acqua è la base della civiltà ed è fondamento della storia umana, passata, presente e futura.

Parlare di acqua significa parlare di cultura.

Sono almeno 3 i motivi per parlare di acqua:

1.        Richiesta crescente di acqua nel mondo

·        1,6 miliardi di persone soffrono la scarsità di acqua economica

·        2,2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile e servizi idrici di base

2.        Crisi idrica come uno dei principali rischi a livello globale

·        La crisi idrica è tra i pericoli a più alta probabilità e più alto impatto per la popolazione

·        La crisi idrica è causa di un aumento del 10% della migrazione globale tra il 1970 e il 2000

3.        Problemi di accesso all’acqua

·        2 persone su 5 non hanno una struttura per lavarsi le mani con sapone e acqua nelle loro case

·        Più di 630 milioni di persone utilizzano servizi igienici condivisi con almeno un’altra persona

·        Negli ultimi 20 anni, nel mondo, il 74% dei disastri naturali è legato all’acqua, in aumento del 50% negli ultimi 10 anni e con una frequenza maggiore di 4 volte rispetto al 1980

·        In Italia 780 Comuni sono stati interessati da eventi meteorologici estremi dal 2010 a Ottobre 2022

 

La filiera dell’acqua in Italia è lunga e complessa.

L’Italia è uno dei paesi che consuma più acqua potabile in Europa: oltre 9 miliardi di metri cubi di acqua prelevata ogni anno  (1° paese dell’UE) con 152,4 metri cubi per abitante  (2° paese UE dopo la Grecia)

L’Italia può contare su un’acqua prelevata di buona qualità e tra le migliori d’Europa, poiché proveniente per l’84,8% da fonti sotterranee, che sono naturalmente protette e richiedono minori processi di trattamento per la sua potabilizzazione.

Nonostante questo, nel 2021, ancora il 28,5% dei cittadini italiani non si fida a bere l’acqua del rubinetto, con un picco negativo in Sicilia, dove raggiunge si raggiunge il 59,9%.

Lo stress idrico è una delle più grandi preoccupazioni a livello globale in termini di risorse idriche ed ambientali. La crescente pressione sull’acqua dolce, il cambiamento climatico, l’uso insostenibile delle risorse idriche e la crescente domanda da parte della popolazione mondiale stanno mettendo in pericolo la fornitura di acqua potabile e l’agricoltura.

Lo stress idrico si verifica quando c’è una mancanza di acqua dolce per soddisfare le esigenze umane e ambientali. Questo fenomeno è spesso causato da condizioni meteorologiche avverse, da una crescente domanda di acqua potabile a causa della crescita della popolazione, dall’agricoltura intensiva e dalla scarsa gestione delle risorse idriche.

La causa principale dello stress idrico è il prelievo eccessivo di risorse idriche, sia superficiali che sotterranee. L’agricoltura è la maggiore utilizzatrice di acqua a livello globale, consumando dal 60 al 70% della risorsa.



Community Valore Acqua per l'Italia | The European House - Ambrosetti 

Nascono spontanee alcune considerazioni:

        L’acqua è un bene e non una merce, e la gestione dellacqua non può essere un business di privati che sovvenziona anche costose consulenze strategiche.

        Prima di discutere del prezzo dellacqua discutiamo dei costi e dei profitti, degli investimenti e degli sprechi; partendo dal 42% delle perdite della rete di distribuzione, dalle concessioni a scarso valore per le acque minerali che alimentano lutilizzo indiscriminato delle plastiche, del modo in cui vengono controllati gli inquinanti e delle responsabilità per i costi di potabilizzazione, etc

 

Nel frattempo, gli italiani dovrebbero prendere coscienza di questa insostenibile posizione nella “matrice dei consumi” e di questo non invidiabile record; ed agire di conseguenza...




mercoledì, marzo 27, 2024

‘PIUTTOSTO CHE’ non vuol dire ‘OPPURE’ di Lorenzo Baglioni

Lorenzo Baglioni - Piuttosto che (feat. Il Pedante) [Official Music Video] - YouTube

PIUTTOSTO CHE  significa ANZICHE’ e si usa correttamente davanti a proposizioni avversative e comparative e indica cioè una preferenza accordata a un elemento rispetto a un altro.

Uso corretto:

·       Piuttosto che dire sciocchezze, rimani in silenzio 

·     Preferisco andare in bicicletta piuttosto che usare l’automobile.

 

https://www.treccani.it/enciclopedia/piuttosto-che_(La-grammatica-italiana)/

Uso NON corretto:

Da qualche decennio si è diffuso l’uso di PIUTTOSTO CHE con il significato disgiuntivo di O, OPPURE, a indicare un’alternativa equivalente o con significato aggiuntivo di OLTRE CHE.

Il fenomeno probabilmente ha avuto origine nel parlato del Nord Italia e ben presto la novità è stata accolta dai conduttori televisivi, dai giornalisti, dai pubblicitari e in seguito anche dalle riviste e dai quotidiani, contribuendo a diffondere un uso improprio. 

  • Questa sera, se vogliamo uscire, possiamo andare al cinema piuttosto che (= oppure) a teatro
  • Al mercato potete trovare ogni tipo di verdura: pomodori piuttosto che (= oltre che) peperoni, piuttosto che melanzane.

                                    Si tratta di usi decisamente sconsigliabili 

                                   non solo nello scritto, ma anche nel parlato

 

LORENZO BAGLIONI: nato nel 1986, Lorenzo Baglioni è cantante, autore, comico e matematico.

·   Dal 2012 fa dello spettacolo il suo principale settore di attività, dopo essersi laureato in Matematica a Firenze e aver insegnato alle scuole superiori.

·   Nel 2013, come attore, recita nel film “Sta Per Piovere” di Haider Rashid, nella parte del protagonista, e in diversi spettacoli presso il Teatro Stabile di Innovazione di Rifredi a Firenze.

·   Nel 2014, Lorenzo è anche autore teatrale: il suo primo spettacolo originale, dal titolo "La Grammatica della Fantasia", un tributo a Gianni Rodari. In televisione, partecipa a “Quelli Che il Calcio”, su Rai 2, gira due puntate di "Il bello delle donne", su Canale 5, e dal 2016 fa parte del cast di “Colorado”, sempre su Canale 5. Su Lady Radio, con Gregory Eve, è conduttore del programma "Le Chiacchiere".

·   Nel 2015 debutta nella stand-up comedy con lo spettacolo “SELFIE”. Musicalmente, scrive diverse canzoni con finalità spesso pubblicitarie o divulgative: propone una rivisitazione di "Vengo anch'io, no tu no!" di Jannacci, diffusa attraverso i canali promozionali della onlus "Vorrei Prendere il Treno" e resa disponibile su iTunes a scopo benefico;

·  Nel 2016 scrive la canzone "Firenze da Quassù" in occasione del progetto comunale di riqualificazione di Piazzale Michelangelo. Inoltre, nello stesso anno, si dedicano a canzoni di divulgazione scientifica proposte sul web attraverso video e trasmesse in radio; ancora nel 2016 scrive una canzone per Oxfam e per la Regione Toscana sul tema del bullismo e, sempre in collaborazione con la Regione, si dedica alla composizione di un brano per il progetto GiovaniSì; alla Maratona RAI di Telethon presenta il pezzo “Canto anch’io”. Lorenzo è stato premiato dalla città di Firenze con “Il fiorino d'oro" ed è stato scelto tra i candidati dei "Macchianera Internet Awards" per la categoria "Miglior rivelazione 2016".

·     Nel dicembre 2017, Baglioni viene selezionato per partecipare alla sessantottesima edizione del Festival di Sanremo (2018) nella categoria Nuove Proposte con la canzone “Il Congiuntivo”.

·       Nel 2018 partecipa al Festival di Sanremo e pubblica il suo primo album BELLA, PROF!

·       Nel 2021 esce l’album SIAMO LE FOTO CHE SCARTIAMO

·       Nel 2022 pubblica l’ album OLD BUT GOLD

·       Nel 2023 scrive l’ album RIPASSONGS


 

martedì, marzo 26, 2024

Green Week Festival 2024 a Parma e online (5 - 7 Aprile)

 

https://www.greenweekfestival.it/

Il Green Week Festival 2024 a Parma è un evento dedicato alla green economy e alla sostenibilità. Si terrà dal 2 al 7 aprile 2024 e coinvolgerà esperti, relatori e personalità di rilievo nel campo della sostenibilità. L’evento è suddiviso in due parti:

1.   Tour delle “Fabbriche della Sostenibilità”: Nei primi tre giorni della Green Week, cinquanta aziende di tutte le regioni italiane apriranno le porte delle proprie sedi ai visitatori. Durante questo tour, sarà possibile scoprire le iniziative e le pratiche sostenibili adottate da queste aziende.

2.     Festival della Green Economy a Parma: Successivamente, il festival si sposterà a Parma e offrirà visite guidate, workshop, seminari e talk per approfondire i temi legati all’ambiente e all’economia circolare.

 

Tra i numerosi relatori interverranno:

  • Dario Fabbri - giornalista, analista di geopolitica e autore di “Geopolitica umana” (Gribaudo)
  • Federico Fubini - editorialista Corriere della Sera
  • Stefano Mancuso - neurobiologo delle piante e direttore Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale
  • Carlos Moreno - direttore scientifico “Entrepreneurship Territory Innovation” IAE Paris Sorbonne Business School, professor at IAA, International Academy of Architecture e autore de La città dei 15 minuti (ADD)
  • Davide Oldani - chef e autore di “Visioni Pop. Una passione lunga 20 anni” (Gribaudo)
  • Daniele Paci – agronomo
  • Mario Tozzi - primo ricercatore CNR e Divulgatore scientifico
  • Andrea Rinaldo - vincitore Stockholm Water Prize 2023

Gli eventi si terranno in presenza, ma verranno anche trasmessi su canali digitali per garantirne la massima fruizione e diffusione.

lunedì, marzo 25, 2024

LIBRO: "A piedi scalzi" di Sergio Daniel, ex Sindaco di Varedo

 

In questo momento storico di generale disorientamento, di falsi miti alla ribalta e di mancate certezze, spunta un libro, lontano dai riflettori dei premi di letteratura, delle grandi lobby editoriali.

Si chiama “A piedi scalzi” di Sergio Daniel. Sergio Daniel per anni, prima come maestro di tecniche di laboratorio, lavoravamo nello stesso istituto di ricerca, e poi soprattutto come Sindaco di Varedo, per due mandati, fino al 2011, e dopo anni dall’aver terminato il suo mandato di Sindaco, è ancora molto amato dai suoi Cittadini.

Sergio Daniel è una persona accanita nel voler abbattere le barriere fra persone di diverso colore, religione o orientamento politico.

"A piedi scalzi" è l’autobiografia di Sergio Daniel: partendo dall’infanzia trascorsa a Monastier di Treviso, poi l’educazione in seminario, l’arrivo a Milano, il lavoro, l’impegno politico e varie vicissitudini personali. 

Un libro bello, genuino, onesto fino al midollo e che mostra quanta gente e quante cose belle si possano ancora incontrare o vedere in questo paese. Aiuta a conciliarsi con un mondo, prevalente dell’apparenza e non della sostanza, ma che mostra ancora dei lati meravigliosi dell’essere umano. Anche questo può vincere i periodi di crisi. Leggetelo. Alla fine, vi domanderete: “Ma è una fiaba?”. No, è tutto vero ed è la storia di un uomo come noi.

http://www.clubautori.it/sergio.daniel/a.piedi.scalzi

Sergio Daniel inoltre, nel 2022 ha vinto la 21esima edizione del Premio Nazionale Biennale di Poesia "Città di Rovigo". Il suo componimento "Settantesimo anno" ha ricevuto il premio speciale della giuria.

La poesia vincitrice è ispirata al suo 70esimo compleanno. Il grave infarto subito una decina di anni fa è stata l’occasione per ripensare alla sua vita e rimettere in ordine i pensieri. 

"Ho ripensato a quello che ho vissuto quando avevo 20 anni, erano periodi di lotte dure, gli “anni di piombo”, io in quel periodo ero solo a Milano. Ho vissuto esperienze forti che hanno costruito la persona che sono oggi".

La poesia "Settantesimo anno":

Il vento che in questi giorni
ha reso terso il cielo, mi ha
ricordato quando lo sfidavo
e camminavo contro per
chilometri, con il senso di
spingere ogni passo
contro il destino. E mi è caro
il ricordo di ogni momento.
Avevo vent’anni ed il vento
mi scompigliava i pensieri,
mi rendeva veri i sogni e
allontanava le delusioni.
Forse era soltanto amore
la forza che mi si opponeva,
che mi faceva mancare
il respiro, che dava ai miei
sensi un abbraccio tenero e forte,
una carezza. Mi scoprivo in
balia della mia tenerezza.
L’anima nuotava nella tempesta
degli anni di piombo ed i flutti
non erano sogni ma speranze
ed io galleggiavo avvinghiato
alle mie radici, agli ideali.
Vorrei non perdere nemmeno
un momento di quel vissuto,
quando il dolore era sempre
un atto d’amore. Adesso,
quando si alza il vento,
riprovo a giocare con il mio
destino. E ritrovo nel mio lungo
cammino, il respiro che mi era
mancato. Ritornano le voci
delle persone amiche, tutte le
ragioni per cui ho lottato.
Mi ritorna amore. Come il vento,
mi investe, mi abbraccia. Ed il tempo
passato vivendo non è
che un lungo sospiro.


GRAZIE SERGIO!




domenica, marzo 24, 2024

 

Le macchine possono pensare?

Questa domanda inquietante, posta da Alan Turing nel 1950, sembra aver trovato una risposta: 
oggi è possibile conversare con un computer senza riuscire a distinguerlo da un essere umano. 
I nuovi agenti intelligenti, come ChatGPT, si sono dimostrati capaci di svolgere compiti che vanno ben oltre le intenzioni iniziali dei loro creatori.
Ancora non comprendiamo appieno il motivo: sebbene siano stati addestrati per specifiche abilità, altre competenze sono emerse spontaneamente mentre leggevano migliaia di libri e milioni di pagine web.
Forse questo è il segreto della conoscenza, e ora è nelle mani delle nostre creazioni?
Cosa altro potrebbe emergere mentre proseguiamo su questa strada? 
Nel suo libro Machina Sapiens, Nello Cristianini esplora queste idee alla base della nuova tecnologia e dell’epoca che ci attende.

Nello Cristianini, è un informatico e scrittore italiano, professore di Intelligenza Artificiale presso l'Università di Bath (Regno Unito).

sabato, marzo 23, 2024

Libro: “Il pasto gratis” di Veronica De Romanis

 

Quando nel 2011 la crisi dello spread porta alla nascita del «governo dei professori», il nuovo esecutivo con a capo Mario Monti interviene con tagli e inasprimenti della pressione fiscale. Misure che riescono a mettere sotto controllo i conti pubblici, rivelandosi però altamente impopolari.

Gli esecutivi che da allora si sono succeduti alla guida del Paese, diversi per composizione e agenda politica, hanno avuto un tratto comune, quello di voler porre fine all’«austerità». E di tornare a spendere, se possibile senza alcun vincolo, distribuendo risorse prese a prestito a beneficio di famiglie e cittadini.

A una sola condizione, però: che tali interventi venissero presentati sempre e in ogni caso privi di costi, come se il debito pubblico non fosse anche il debito degli italiani.

Una tentazione che si è rivelata irresistibile. Un vizio bipartisan. Un collante straordinario che ha trovato tutti d’accordo.

Perché servire pasti gratis, facendo passare il messaggio che a nessuno alla fine spetti saldare il conto, genera consenso e fa vincere le elezioni.

Non importa se questa attitudine rappresenta una scelta miope, irresponsabile e profondamente iniqua, che peserà sul futuro delle giovani generazioni.

Promettere la luna, infatti, è un modo facile per arrivare al potere.

Ma la verità è che non esistono pasti gratis. E quando le illusioni svaniscono, quando gli espedienti contabili non bastano più, il rischio è che il prezzo più alto lo paghi la democrazia.

 

Con le elezioni Comunali ed Europee che si avvicinano, questo è sicuramente un aspetto da considerare quando andremo a votare, perché in ogni caso, una democrazia con pochi votanti è comunque una democrazia azzoppata

 

Veronica De Romanis ha studiato economia all’Università La Sapienza di Roma e alla Columbia University di New York. È stata membro del Consiglio degli Esperti presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. Attualmente insegna Economia Europea alla Luiss Guido Carli di Roma e alla Stanford University a Firenze. È autrice, tra gli altri, di Il Metodo Merkel (2009) e L’austerità fa crescere (2017).


venerdì, marzo 22, 2024

SALUTE: “Vivere la Longevità. Dai confini della Scienza alla quotidianità” - 25 Marzo evento gratuito - online

 

Si parla di Longevità, il 25 Marzo, al Longevity Summit di Milano

Registrati e partecipa gratuitamente alla giornata di lunedì 25 marzo “Vivere la Longevità. Dai confini della Scienza alla quotidianità”.

Si potrà seguire in presenza al Teatro Parenti di Milano oppure online

Registrazione Longevity Summit

Più di 30 oratori da tutto il mondo in una sola giornata per approfondire l'avvincente tema della longevità e sfruttare tutte le opportunità che la Scienza ci metterà a disposizione. Un evento informativo e divulgativo aperto a tutti, tradotto in italiano e inglese, unico evento di rilevanza internazionale sulla longevità completamente gratuito.

La mattinata verterà sulle sfide socio-demografiche e il progetto The City of Longevity di Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito, assieme a:

  • ·      Stefano Boeri, noto architetto milanese
  • ·      Giorgio Gori, sindaco di Bergamo
  • ·      Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano quartieri del Comune di Milano
  • ·   François Sarkozy, presidente di FSNB Health & Care e Lars Hartenstein, co-Leader of the McKinsey Health Institute.

Sarà l’occasione di comprendere come le imprese stanno ridisegnando la loro offerta per recepire le sfide di una popolazione che vivrà più a lungo e in salute assieme ad aziende di primo livello che sveleranno i loro progetti e proiezioni nel futuro.

SI parlerà di come l’organizzazione del lavoro possa operare in un’ottica di longevità e senior work ability.

Nel pomeriggio, protagonista sarà la comunità scientifica con l’incontro “Le nuove frontiere della Medicina della Longevità” chiamata a interrogarsi sui progressi e il futuro della Longevity Medicine.

Argomenti trattati: gli orologi biologici, il fenomeno dell’Inflammaging (infiammazione cronica senile e asintomatica) e le tecniche correlate, gli studi sui centenari, l’importanza dell’attività fisica per rimanere sani a lungo, la rapamicina per curare le malattie dell’invecchiamento.

Tutte queste ricerche possono raggiungere il pubblico ed impattare da subito sulle aspettative di salute e longevità.

A chiudere la giornata del 25 marzo, la tavola rotonda “Perché le donne invecchiano in modo diverso”, per riflettere a 360 gradi sul tema della longevità al femminile e disegnare le specificità di questa realtà con la partecipazione un’esperta di nutrizione, una professoressa di psicologia dei consumi e salute, una neurologa, un’antropologa culturale.

Insomma, un’occasione da non perdere!

Registrazione Longevity Summit