Lo sviluppo sostenibile e il Politecnico di Milano
Post di Ottorino Pagani:
Segnaliamo una pregevole iniziativa del Politecnico
che può stimolare ed aiutare ad articolare un “Dibattito pubblico a 360°” sul
cambiamento individuale e collettivo che dobbiamo affrontare, che
comporta anche: una nuova acquisizione di
responsabilità, comportamenti collaborativi conseguenti e forme di
comunicazione veramente partecipative e non polarizzate da interessi
particolari o di potere. Di seguito un estratto della presentazione del progetto:
“
Una guida pratica a supporto di operatori pubblici e privati.
Il Libro bianco SSD -
Smart Sustainable Districts ha definito un modello che esplora e valorizza i multiformi
aspetti della smart city e della rigenerazione urbana, dai sistemi energetici
alla mobilità intelligente, dalle nuove funzioni in spazi condivisi all’IoT, dal water
management all’economia circolare, dal cambiamento dei
comportamenti individuali e collettivi alle Nature Based Solutions. Ne descrive
principi, soluzioni e strumenti, presentando un toolbox di supporto
metodologico e operativo per affrontare tutte le fasi delle trasformazioni
urbane a livello locale a supporto degli operatori pubblici e privati ma anche
dei numerosi altri attori coinvolti in tali processi.
Il progetto raccoglie e illustra più di
200 buone pratiche di innovazione che stanno cambiando i luoghi e la vita delle
persone che li abitano, oltre a presentare altrettante soluzioni operative che
potrebbero essere applicate nel nostro Paese in questa fase di transizione che
richiede con urgenza l’applicazione di misure legate al PNRR.
In Italia stiamo vivendo una occasione unica purché, con l’avvio del settennio di programmazione UE 2021-2027, sono stati
finanziati strumenti di sostegno destinati agli enti locali finalizzati
alla rigenerazione urbana e alla transizione ecologica a scala europea (Horizon
Europe, URBACT), nazionale (PNRR e PON Metro), regionale (Programmi Regionali a
valere su fondi FESR). Esiste l’opportunità di muovere passi
sostanziali verso un nuovo modello di sviluppo che sia sostenibile, capace
di generare un positivo impatto sociale, e che sia in grado di far incontrare
le soluzioni che la tecnologia mette a disposizioni con i bisogni delle
persone. L’obiettivo del progetto SSD è mettere
amministratori e operatori locali nelle condizioni di superare i nodi dell’attuale sistema, resi ancor più evidenti dalla crisi economica e
dall’emergenza sanitaria tuttora in atto.
Per tutti questi motivi il Politecnico
di Milano, con il coordinamento del Consorzio Poliedra, pubblica e rende
disponibile il Libro bianco SSD, che raccoglie il lavoro oltre un anno di
analisi e la riflessione di molti ricercatori e che vede coinvolti 10
Dipartimenti e 4 Consorzi appartenenti al suo sistema di ricerca (il Sistema
Polimi). Lo fa valorizzando e integrando competenze multidisciplinari (per
affrontare in modo intersettoriale il tema e la sua declinazione in chiave di
innovazione tecnologica, ambientale, sociale, economica) ed esperienze di pianificazione
e progettazione in contesti urbani (che puntano a contrastare il consumo di
suolo e di risorse attraverso la rigenerazione dei tessuti urbani e il
riequilibrio di disuguaglianze e situazioni che determinano pressioni sociali
ed economiche).”
Il libro è scaricabile dal sito: https://www.poliedra.polimi.it/ssd/.