mercoledì, aprile 26, 2023

                     

                      Per il 1°Maggio 2023

                    

Il 2 maggio alle ore 18 verrà inaugurata una mostra di 80 manifesti raffiguranti la Festa del 1°Maggio, tratti dalla raccolta di Sergio Risso in collaborazione con l’Associazione Restare Umani.

E’ un’iniziativa opportuna ed utile per non dimenticare questa giornata che è stata, ed è, il simbolo della dignità del lavoro e dei lavoratori fin dal 1886.

Per la verità in questi ultimissimi anni, a Paderno Dugnano ma non in Italia, si è affievolita la tradizione di ricordare e festeggiare questa giornata. Non che gli obiettivi originari delle “tre 8”(8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 di riposo) non siano più attuali. Anzi a voler ben guardare oggi ci sono lavoratori senza le 8 ore di lavoro (i disoccupati o i precari) e altri che sono sfruttati ben oltre le 8 ore giornaliere (specialmente in agricoltura e nei servizi).

Anche le 8 ore di svago, ben presto diventate 8 ore di studio, sono attuali perché è tornata forte la dispersione e l’abbandono scolastico anche nella scuola dell’obbligo. Per questo la dignità del lavoro non è data una volta per tutte. E’ sempre da difendere e da riconquistare.

Comunque sia fin dal 1886 (Chicago)il primo maggio è stato la giornata dell’emancipazione e della dignità del lavoro e dei lavoratori e un momento di lotta del movimento operaio italiano e internazionale.

Anche a Paderno Dugnano il Primo Maggio ha una storia antica. Noi abbiamo trovato le sue prime tracce nel 1°Maggio del 1917 dalle pagine del quotidiano L’Avanti del 3 maggio che affermava:” Anche nei dintorni di Milano, Musocco, Affori, Crescenzago, Monza, Baggio, Vittuone, Arluno e Paderno Dugnano ecc. la festa del Primo Maggio fu solennizzata con grande concorso di donne del popolo”

 Ecco queste sono le premesse della bella mostra di manifesti originali prodotti da partiti, sindacati e organizzazioni della sinistra, provenienti dalla Raccolta Risso e che si possono vedere, ad invito, in via Rotondi 44 /via XXV Aprile 19(interrato) a Paderno Dugnano

giovedì, aprile 20, 2023

                     

                          La Storia e le storie

                                             a Limbiate





venerdì, aprile 14, 2023

             

  

              CERCASI  UMANI

 




 

Un singolare appello che abbiamo trovato sul muro del Municipio di Valeggio sul Mincio. Chissà quanti avranno risposto. 



domenica, aprile 02, 2023

                             Interessante




𝐅𝐄𝐒𝐓𝐈𝐕𝐀𝐋 𝐃𝐈 𝐋𝐄𝐓𝐓𝐄𝐑𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀 𝐖𝐎𝐑𝐊𝐈𝐍𝐆 𝐂𝐋𝐀𝐒𝐒, 𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨𝟐 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 

Organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn in collaborazione con Arci Firenze. Direzione di Alberto Prunetti,presso presidio Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio (Fi)

Ci siamo messi in testa di fare il primo Festival italiano di letteratura working class. Non nel centro storico di una grande città ma insieme a dei lavoratori e lavoratrici in lotta. Grazie al sostegno di oltre 300 sostenitori e sostenitrici ci siamo riusciti.

A livello globale c’è stata finora una sola esperienza simile: il Working Class Writers Festival tenutosi a Bristol, nel Regno Unito, nell’ottobre del 2021. Il nostro festival nasce dall’incontro tra la collana Working class di Edizioni Alegre e il Collettivo di fabbrica Gkn, con la collaborazione di Arci Firenze e il contributo militante di relatrici e relatori. 

A lungo liquidata come un’anticaglia del passato, negli ultimi anni la classe è tornata come categoria che attraversa la letteratura, dai memoir ai romanzi di fiction, intersecandosi con le tematiche di genere e razza. Nonostante questo l’editoria e la critica letteraria mainstream continua a non dare alle autrici e autori working class lo spazio e la dignità culturale che meritano. Ogni anno si parla delle persone che non comprano libri in Italia. Ma siamo sicuri che l’industria editoriale pubblichi libri in grado di parlare a queste persone facilmente denigrate come ignoranti? Noi crediamo che ci siano voci non ascoltate adeguatamente e persone con esigenze di lettura diverse da quelle presenti negli scaffali della grande distribuzione.

Lo scopo del nostro festival è contribuire a creare un nuovo immaginario di classe e a dare il giusto peso culturale ad autori e autrici che hanno trattato temi come la provenienza e le ferite di classe, il lavoro oppresso e le sue lotte, gli infortuni professionali, l’orgoglio di essere nati in famiglie operaie. E al contempo sostenere concretamente la cassa di resistenza del Collettivo di Gkn.