lunedì, ottobre 30, 2023


            Giuseppe Conte e il quadro di Lenin




In un'epoca dalla memora corta mi piace ricordare Giuseppe Conte, un amico d’infanzia che ci ha lasciato ieri.

Giuseppe era nato nel 1953 ed aveva avuto una esperienza politica forte nel PCI di Paderno Dugnano. Eletto consigliere nel 1975, era stato rieletto nel 1980. Nominato capogruppo si era dimesso nel maggio 1982.Di lui si occuparono anche le cronache nazionali (Stampa, Unità, Corriere della Sera) del 1981 a proposito di un ritratto di Lenin, donato da Giuseppe all’ambasciatore russo a Milano e ricomparso nelle sale del XXVI congresso del PCUS a Mosca.

Poi una intensa attività professionale. Era un tecnico di disegno industriale, ora in pensione. Aveva una innata dote per il disegno ed il ritratto. Ma la sua grande passione era la musica, il rock and roll ed Elvis Presley, dei cui dischi era un colto collezionista.

lunedì, ottobre 23, 2023

              A Sinistra. Con uno sguardo umano





                               

venerdì, ottobre 13, 2023

    Anche Emergency alla Ecofesta di Paderno

          Domenica 15 Ottobre dalle 9 alle 18






mercoledì, ottobre 11, 2023

Al via, con Romano Prodi,  la scuola di Cultura Politica della Casa della Cultura



                                 Programma

Prima Parte: SINISTRE E DESTRE NEL NUOVO SCENARIO POLITICO

Lectio magistralis - Politica ed economia. Democrazia, mercati e oligopoli. 13 ottobre 2023

 

primo modulo: SINISTRA: PER RIPARTIRE 14-15 ottobre 2023


 

Venerdì 13 • ore 18.00

Lectio magistralis - Politica ed economia. Democrazia, mercati e oligopoli.

Romano Prodi

X

 

Sabato 14 • ore 10.00

Per un'utopia ragionevole. La lezione di Salvatore Veca

Mario Ricciardi e Carmen Leccardi

 

Sabato 14 • ore 14.30

Sinistra / sinistre: un cantiere da ricostruire

Giuseppe Provenzano, Ferruccio Capelli, Maria Castellone

 

Domenica 15 • ore 10.00

Alla radice della crisi della sinistra: la stagione neoliberale

Marco D’Eramo

 

secondo modulo: SINISTRA: I FONDAMENTALI 17-18-19 novembre 2023


terzo modulo: DESTRA: I TRATTI IDENTITARI 15-16-17 dicembre 2023


Seconda Parte: RINNOVARE LA CULTURA DELLA SINISTRA

quarto modulo: PER UN NUOVO ORDINE GLOBALE 19-20-21 gennaio 2024


quinto modulo: NUOVE FRONTIERE 16-17-18 febbraio 2024


sesto modulo: NODI STRATEGICI 22-23-24 marzo 2024


settimo modulo: I CONFLITTI CON LA DESTRA 12-13-14 aprile 2024


Terza Parte: PER RAGIONARE SU MILANO

ottavo modulo: UN "MODELLO MILANO" ? 17-18-19 maggio 2024



lunedì, ottobre 09, 2023

 

                  Il tramvai a Desio







 Parere dell'Circolo Restare Umani alla proposta di PGT presentata nelle assemblee  partecipative


 

Di seguito il parere protocollato il 3.10.2023 al n.006223/2023, presso il Comune di Paderno Dugnano.




Al Comune di Paderno Dugnano

Settore Pianificazione e Territorio

Via Grandi,15

Paderno Dugnano

 

 e p.c. al Sindaco del

Comune di Paderno Dugnano

 

e pc.ai Capigruppo consiliari di

PD, Insieme per Cambiare, Pac, Vivere Paderno Dugnano, Paderno Futura

 

 

Oggetto: Parere sulla proposta di Variante Generale al Piano di Governo del Territorio ai sensi dell’art.13 comma 3 della L.R.12/2005 e s.m.i.

 

 

Premessa

 

In seguito agli incontri pubblici del 4,8,13,15,18 settembre di illustrazione della Variante Generale del Piano di Governo del Territorio, depositata prima dell’Adozione  ai fini della consultazione ed acquisizione del parere delle parti economiche e sociali, ci sembra che dal punto di vista dell’impianto complessivo  e della struttura documentale la Variante operi in continuità con l’impostazione del Piano di Governo del Territorio vigente, costituendone, di fatto, un aggiornamento seppure di carattere generale.

 

La Variante, o meglio la revisione, del PGT vigente sembra spinta da una urgenza, a nostro avviso, non comprensibile, che ha mortificato la partecipazione pubblica, in particolare per il processo della VAS, non ha prodotto alcun riscontro oggettivo sulla sostenibilità di un ulteriore densificazione e ha  confermato ancora un consumo di suolo ingiustificato e anacronistico nel contesto dell’emergenza climatica in corso e dello stato di impermeabilizzazione del nostro territorio, seppur affermando una timida riduzione del consumo di suolo.

 

Riteniamo non affrontati in maniera esaustiva e adeguata le tematiche relative all’Aria (traffico, trasporti pubblici), all’Acqua (Seveso, Vasche di laminazione, Parco dell’Acqua) e appunto al Suolo (densificazione, bonifiche e indici) ma ci soffermiamo oggi sugli aspetti più contraddittori, e propedeutici di un ulteriore degrado ambientale del nostro territorio, per come rappresentati negli Ambiti proposti.

 

Ambiti di trasformazione, rigenerazione urbana e residenziali di recente formazione

 

Dai documenti pubblicati emerge la volontà di ridurre/svuotare gli Ambiti di trasformazione creando i sub ambiti oppure inserendo le relative aree nel piano delle regole.
Si giustifica questa scelta con la volontà di agevolare gli interventi e semplificare le procedure. Da queste scelte sembra emergere che la preoccupazione maggiore sia quella di esercitare l’attività e il potere di pianificazione urbanistica limitandola alla individuazione in astratto delle destinazioni delle zone del territorio comunale ed in particolare alla possibilità e ai limiti edificatori delle stesse connesse al diritto di proprietà. Al contrario, l’attività urbanistica e il potere di pianificazione dovrebbero essere ispirate ed esercitate con l’idea che, per mezzo della disciplina dell’utilizzo delle aree, si realizzano anche finalità economico – sociali della comunità locale in relazione alle effettive esigenze di abitazione della comunità ed alle concrete vocazioni dei luoghi, dei valori ambientali e paesaggistici, alle esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre della comunità radicata sul territorio attraverso una riflessione sul proprio futuro con le decisioni dei propri organi elettivi e, prima ancora, attraverso la partecipazione dei cittadini al procedimento pianificatorio.

 

In particolare segnaliamo:

 

Ex AT1, Gallieni Viganò Marazzi

La relazione illustrativa della variante propone la reinterpretazione della dorsale della Comasina quale boulevard territoriale, il consolidamento del terminale nord del boulevard, la riqualificazione diffusa di Palazzolo valorizzando l’elevata accessibilità offerta dalla tranvia.

La variante propone lo stralcio dell’AT1 dal Documento di Piano e la trasformazione delle aree di proprietà unitaria di maggiore dimensione in un “ambito soggetto a Permesso di Costruire Convenzionato” nel Piano delle Regole inquadrato negli ambiti consolidati a funzione produttiva ad alta trasformabilità al fine di semplificare e agevolare l’attuazione dell’intervento di riqualificazione, anche a vantaggio delle attività economiche tutt’ora attive che erano ricomprese nell’originario perimetro del AT1. Le aree residuali saranno trattate come tessuto consolidato disciplinato dal Piano delle Regole.

Si tratta di aree in gran parte dismesse da oltre 30 anni e di proprietà di società immobiliari/finanziarie che non sono motivate al perseguimento del bene comune ma solo al raggiungimento valori economici. Spetta invece all’amministrazione bilanciare questi interessi che qualche volta sono in contrasto fra loro.

Crediamo che al fine di perseguire gli obiettivi dichiarati dalla proposta di variante, oltre a quelli del risanamento del degrado ambientale, della bonifica delle aree, alla realizzazione della città pubblica, sia necessario mantenere l’unitarietà di un progetto di trasformazione guidato dall’amministrazione. Il frazionamento degli interventi potrebbe vanificare gli obiettivi di interesse comune dichiarati dalla relazione.

Proposta

Si propone di mantenere l’ambito di trasformazione modificando il perimetro per includere le nuove aree dismesse della porzione di territorio tra la Comasina, il canale Villoresi, via Serrati.

 

 

Ex AT3, Metalli Preziosi

La relazione illustrativa della variante prevede la conferma nel Documento di Piano come Ambito di Trasformazione con un nuovo perimetro, stralciando la porzione già attuata che sarà disciplinata dal Piano delle Regole. Al fine garantire maggiore efficacia allo strumento urbanistico si ritiene opportuno, anche in considerazione della specifica localizzazione del sito che si interfaccia con il boulevard territoriale e con le aree centrali di Paderno, prevedere una ampia flessibilità funzionale e una possibile attuazione per parti dell’AT, consentendo la suddivisione in Unità Minime di Intervento autonome ma soggette a pianificazione unitaria preliminare.
Si pensa invece che l’ampia flessibilità che si vuole concedere alla realizzazione di questo ambito rischia di compromettere gli obiettivi e le prescrizioni che vengono poste. A dimostrazione di ciò la suddivisione in sub ambiti e la realizzazione di uno di essi non ha contribuito a nessuno degli obiettivi che furono indicati nel PGT vigente, bonifiche, connessioni ambientali ecc., parte degli oneri furono utilizzati per finanziare realizzazioni pubbliche lontane dal comparto.

 

Proposta

Si propone di cancellare la previsione della realizzazione in Unità minime di intervento, o quantomeno condizionare la realizzazione non solo alla progettazione unitaria ma anche alla realizzazione degli obiettivi pubblici. Tra questi: si dovrà compensare la rilevante impermeabilizzazione del suolo avvenuta con la realizzazione del sub-ambito AT3 S2

 

 

Ex AT4, Tonolli

La relazione illustrativa della variante prevede la conferma nel Documento di Piano come Ambito di Trasformazione e Rigenerazione
Anche per questo ambito si vuole segnalare che una parte rilevante della superficie che si trova a sud con il confine di Cormano è costituita da aree piantumate e da aree sulle quali in passato insistevano le case dei dipendenti della ex Tonolli e quindi probabilmente non interessate da inquinamento ambientale. Inoltre queste aree per la loro rilevanza quantitativa insieme a quelle dell’AT5 potrebbero contribuire al risanamento del quartiere.

 

Proposta

a)            Si propone di inserire nelle prescrizioni il mantenimento delle aree libere da edificazione;

b)            L’inserimento nel progetto di funzioni e attività che possano contribuire alla riqualificazione urbanistica e sociale del Villaggio Ambrosiano.

 

Ex AT5, SIMI

La relazione illustrativa della variante propone lo stralcio di questa previsione dal Documento di Piano eliminando l’Ambito di Trasformazione, riportando la regolamentazione delle aree interessate come da tessuto consolidato del Piano delle Regole, in relazione alle destinazioni funzionali attualmente in essere, in gran parte produttive poste a cavallo del confine comunale con Cormano e al Piano dei Servizi per la politica sulle attrezzature urbane che viene confermata.

L’ambito previsto dal PGT vigente, nonostante sia stato frazionato in sub ambiti, non è stato realizzato. Il suo perimetro interessa porzioni di aree di una zona più vasta che in parte maggiore è situata sul territorio del comune di Cormano.

Al fine di raggiungere gli obiettivi dichiarati, oltre naturalmente agli interventi di bonifica e di risanamento del degrado ambientale, sarebbe necessario, in dialogo con il comune di Cormano, mantenere l’unitarietà del progetto urbanistico attraverso l’iniziativa pubblica. Il frazionamento degli interventi potrebbe vanificare gli obiettivi di interesse comune.

Proposta

Si propone di mantenere l’ambito di trasformazione AT5 eliminando i sub ambiti, indicando negli obiettivi:

a)            la progettazione con il comune di Cormano

b)            L’inserimento nel progetto di funzioni e attività che possano contribuire alla riqualificazione urbanistica e sociale del Villaggio Ambrosiano.

 

Ambito di via 2 giugno

Il “Polo della residenza convenzionata” (RE6) : va eliminato perché è un’area destinata a servizi per la quale l’iniziativa pubblica dovrebbe prevedere la trasformazione in Parco a completamento di un adeguato contesto urbano per la Casa di Comunità prevista nel Palazzo ex Inam. (vedi anche la viabilità e i parcheggi su via 2 giugno e un collegamento ciclo pedonale con via Grandi).


ARU 1: Palazzolo - ex La Rosa Manichini

Tutti i vincoli da rispettare (in particolare: quelli idraulici, stradali e ferroviari) devono essere esplicitati chiaramente in fase di variante al PGT, per capire il possibile perimetro di un intervento e la sua natura, escludendo se necessario, anche eventuali ipotesi di manutenzione ordinaria e / o straordinaria degli immobile esistenti. Anche in questo caso, la vicinanza della ferrovia suggerisce interventi di edilizia sociale o per la “Città pubblica”. Inoltre ci sembra in contraddizione l’idea di un altro sotto passo ciclo-pedonale sulla via M.Sabotino oltre a quello già esistente e funzionante. Nuovo sottopasso che renderebbe difficile la sopravvivenza del piccolo comparto commerciale e anche molto problematica l’accessibilità al comparto Rosa Manichini. E’ altresì da escludere l’ipotesi di residenza privata sulle aree ed edifici oggi di proprietà pubblica.

 

Piano delle regole   

La volontà di mantenere l’indice unico 0,35mq/mq per tutte le zone, non risponde affatto alla complessità e alle esigenze del nostro territorio, ma assegnare volumetrie alle aree connesse al diritto di proprietà, invece vanno perseguite le finalità economiche e sociali della comunità locale in relazione alle effettive esigenze di abitazione e alle concrete vocazioni dei luoghi, dei valori ambientali e paesaggistici, alle esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre della comunità radicata sul territorio.

Proposta

Si propone di ridurre comunque l’indice unico ritenuto troppo elevato.

 

Nel piano delle regole:

* Eliminare il ricorso alla monetizzazione

* Togliere gli ambiti destinati alla grande distribuzione

* Valorizzare le aree libere

* Valorizzare le aree di protezione ambientale 

* Nel contesto della sostenibilità energetica è opportuno incentivare tutte le opere destinate    al risparmio energetico e le iniziative per agevolare / sostenere le comunità energetiche.

 

 

 

p.Il Circolo Culturale Restare Umani                -Il Presidente : Ottorino Pagani



lunedì, ottobre 02, 2023

          Appuntamento al 26 ottobre 2023

 

Associazione Restare Umani

Circolo Eco-culturale La Meridiana

Acli Paderno Dugnano

Giovedì 26 ottobre 2023 ore 21

Auditorium Biblioteca Tilane

Piazza della Divina Commedia - Paderno Dugnano

 

Presentazione del libro



Con

Ferruccio Capelli

Autore e Direttore della Casa della Cultura di Milano

Giovanni Giuranna - Circolo Acli Paderno Dugnano

     Riccardo Antoniol - Circolo Ecoculturale La Meridiana

                            Gianfranco Massetti - Associazione Restare Umani