mercoledì, marzo 20, 2024

Bandiera bianca per la PACE.



Articolo di Ottorino Pagani

Bandiera bianca per la PACE.

Con la metafora della bandiera bianca” il Papa voleva parlare di negoziati, utilizzando il simbolo usato per segnalare di venire in pace”, disarmati, e trattare davvero la fine di una guerra.

È la stessa impervia “strada” che Primo Levi ci ha indicato nella poesia il “Canto dei morti invano” del 14 gennaio 1985:

 “Sedete e contrattate

A vostra voglia, vecchie volpi argentate.

Vi mureremo in un palazzo splendido

Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco

Perché trattiate e contrattiate

Le vite dei nostri figli e le vostre.

Che tutta la sapienza del creato

Converga a benedire le vostre menti

E vi guidi nel labirinto.

Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,

Lesercito dei morti invano,

Noi della Marna e di Montecassino,

Di Treblinka, di Dresda e di Hiroshima;

E saranno con noi

I lebbrosi e i tracomatosi,

Gli scomparsi di Buenos Aires,

I morti di Cambogia e i morituri dEtiopia,

I patteggiati di Praga,

Gli esangui di Calcutta,

Gl innocenti straziati a Bologna.

Guai a voi se uscirete discordi:

Sarete stretti dal nostro abbraccio.

Siamo invincibili perché siamo i vinti.

Invulnerabili perché già spenti:

Noi ridiamo dei vostri missili.

Sedete e contrattate

Finché la lingua vi si secchi:

Se dureranno il danno e la vergogna

Vi annegheremo nella nostra putredine.”


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