Da "Dialogonews" del 7 novembre 2022
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LIBERTÀ DI ESPRESSIONE SENZA
LIMITI POLITICI
Palazzo ex Inam di
Paderno da ristrutturare: un esempio di architettura da salvare
BY PONTORIERO FRANCO on 7 NOVEMBRE 2022 • ( 0 )
PADERNO DUGNANO – Un ampio dibattito in corso sulla
salvaguardia del palazzo ex Inam di via della Repubblica, ex sede della caserma
dei carabinieri e attuale sede Asst. Si tratta di una struttura creata su opera
di un architetto che ha un valore da salvare e per questo il palazzo dovrebbe
essere ristrutturato. E’ stato organizzato un confronto cittadino che si svolge
nella sede della biblioteca del Tilane mercoledì sera alle 21. Saranno
presenti Classe 4H a.s. 21/22 Liceo Artistico Umberto Boccioni – Milano e
lo Studio Maffioletti con arch. jr. Giulia Scalavicci – Paderno Dugnano
arch. Francesca Ripamonti – Politecnico di Milano, DAStU.
LA
STORIA / Nel 1964 l’Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano commissionò
all’Architetto Marco Romano il progetto di un nuovo “centro civico” della
città. Il progetto fu sviluppato nell’inverno del 1964 e fu influenzato del
centro di Cumbernauld progettato da Hugh Wilson; il complesso si sviluppava su
diversi livelli per facilitare l’accesso agli edifici con passaggi pedonali,
lasciando i parcheggi e le strade di accesso sotterranei. Sfortunatamente, del
progetto iniziale, è stato realizzato un solo fabbricato per alcune “funzioni
civiche” (i servizi per l’INAM, la stazione per la polizia locale e un piccolo
palazzo per
appartamenti), composto da due costruzioni simmetriche e un “patio” con i
passaggi pedonali e le scale su due livelli che producono un’originale
prospettiva. La struttura in cemento armato rinforzato (progettata da Ing.
Marco Locatelli, e gettato in opera) è modulare e consiste in una combinazione
di parapetti, cornici, alveoli e travi in cemento. Da tutte le stanze
interne, attraverso grandi finestre che dal pavimento raggiungono il soffitto è
possibile vedere una fetta di cielo e i parapetti in cemento, che si sviluppano
su tutto il perimetro, con un passaggio stretto e un sedile di cemento
accessibile dalla gente. Il cemento grezzo a vista (beton brut) si presta in
questo modo a conferire una notevole forza espressiva all’intera struttura,
utilizzando un materiale economico e semplice che aiuta a dare quella
sensazione di imponenza propria dei palazzi in stile “brutalista”.
Attualmente è operativo (sede ASST
Rhodense e di alcune associazioni e consultori), le recenti analisi di
stabilità hanno confermato la buona condizione strutturale dell’edificio che
richiede un adeguato restauro per far fronte alle intemperie di 50 anni di
attività con una scarsa manutenzione. Il tallone d’Achille del Palazzo è il
consumo energetico che richiede una “rigenerazione energetica” fattibile,
grazie alle nuove tecnologie, senza alterare l’originale e funzionale
architettura.
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