venerdì, dicembre 26, 2025

LIBRO: "Brevi lezioni di storia italiana (e non solo)" di Ernesto Galli della Loggia e Paolo Mieli

 
Non si può comprendere l’Italia di oggi senza conoscerne il passato e indagare gli snodi storici che hanno costruito, nei secoli, la sua identità. 
È con questa convinzione che Ernesto Galli della Loggia e Paolo Mieli tracciano in queste pagine un articolato disegno della storia italiana ed europea degli ultimi duecento anni, in una sintesi essenziale quanto rigorosa.

Qual è stato il ruolo di Cavour nel processo di unificazione nazionale? 
Come si è affermato il comunismo in Russia durante la Prima guerra mondiale? 
Quali condizioni hanno favorito l’ascesa di Mussolini e Hitler?
Come si è potuta compiere la tragedia della Shoah?
Perché la Guerra fredda ha dominato il secondo Dopoguerra? 

Queste Brevi lezioni partono dai moti carbonari e dalle guerre d’indipendenza contro l’Impero austriaco per arrivare alla Seconda Repubblica, attraversando le grandi cesure del Novecento: le ideologie dominanti, i conflitti mondiali. 
Fino al secolo americano, alle sfide della globalizzazione e alla crescita del ruolo internazionale cinese. 
Il frutto di questa cavalcata è un racconto dei grandi eventi, dei personaggi centrali e delle tensioni irrisolte tra le aspirazioni dell’età moderna e le sue inevitabili contraddizioni.

Con l’intento di offrire una chiave di lettura del passato, utile per orientarsi tra le incertezze del nostro presente.

giovedì, dicembre 25, 2025

Parole O_Stili: la casa a Natale e non solo...

 

Casa non è un luogo ma qualcosa che accade tra le persone.
Ci fa rallentare, guardare chi abbiamo accanto e riscoprire la forza delle parole gentili. Lo spazio dove abita il cuore.

Buon Natale!

Anche da parte di RESTARE UMANI un augurio di giorni pieni di persone e parole che ti fanno sentire davvero a casa



In cima al sentiero c'è una casetta
agghindata di fiocchi e festoni: è perfetta!
Risuona di note e voci festose
di risa affiatate, di frasi giocose,
di pensieri di cura, di amore e conforto
per far fronte insieme a ciò che va storto.
E a ogni parola la casa scintilla
di fari danzanti, è nido e famiglia.
Perché i legami che curi e che cuci
brillano quanto milioni di luci

Buon Natale






mercoledì, dicembre 24, 2025

LIBRO: "Postmedia education" di Giancarlo Grossi

 
Le immagini sono oggi l’oggetto con cui le giovani generazioni si confrontano sin dalla più tenera età, sia attraverso la relazione con media schermici tradizionali sia entrando in contatto con le nuove dimensioni aperte dalla cultura digitale, come l’immersività e l’intelligenza artificiale. 

Il manuale Postmedia Education, partendo da tale contesto, costruisce un quadro teorico aggiornato al problema delle literacies digitali ed esplora le nuove forme di alfabetizzazione che il sistema dei media richiede ai cittadini di domani: dalle varie forme dell’agire post-fotografico ai videogiochi, dal mercato delle applicazioni fino alle potenzialità della realtà estesa.

martedì, dicembre 23, 2025

STOP alla raccolta fondi per il progetto "Un inverno caldo per GAZA"

 

A seguire il messaggio di Anita, promotrice ed organizzatrice del progetto "Un inverno caldo per GAZA" che ha illustrato la sua attività e lo scopo del progetto nell'incontro del  30 Novembre presso il circolo ARCI di Palazzolo

"È con immensa gioia e commozione che vi comunico che abbiamo raggiunto e addirittura superato l'obiettivo della raccolta fondi, raccogliendo 66.300 euro! 

Riusciremo a portare 2050 coperte e 2050 giacche invernali! 

Sembrava impossibile e invece, tutti insieme, ognuno facendo il proprio pezzetto, ce l'abbiamo fatta! 
Ora STOP DEFINITIVO ALLA RACCOLTA FONDI.

Vi siamo tutti riconoscenti, la mobilitazione che c’è stata è incredibile; è stupendo vedere che in Italia ci siano tante persone che vogliono fare qualcosa per la gente in Palestina. 
In Cisgiordania l'entusiasmo e la gioia di poter portare aiuti grazie al vostro sostegno danno una spinta incredibile a chi là sta lavorando duramente per realizzare l'iniziativa. 

Vi salutano e vi ringraziano tutti. 
Stanno finendo di fare i pacchi, aspettando il via da UNICEF per portare tutto presso la loro sede a Ramallah. 

Grazie, grazie e grazie ancora a tutti!!! 

Buone feste, a presto! Anita"

Un altro passo in avanti verso il Parco Regionale del Seveso, del Villoresi e della Brianza Centrale

 

Durante l'ultimo Consiglio Comunale di Paderno Dugnano che si è svolto Giovedì 18 Dicembre 2025, è stato fatto un ulteriore passo in avanti verso l'ampliamento del Parco Regionale del Seveso, del Villoresi e della Brianza Centrale, a cui per l'appunto Paderno ha deciso di aderire. 

Nella mappa sopra, alle aree in verde chiaro si aggiungeranno anche quelle in verde scuro, gran parte delle quali si trovano nel comune di Paderno Dugnano (compreso in Parco Borghetto).

Paderno ha iniziato a lavorare a questo ambizioso progetto con le passate giunte di Sinistra e Centrosinistra. Ecco le tappe principali:

  1. Il 12 novembre 1999 nasce il Parco Grugnotorto Villoresi con un protocollo d’intesa tra sei comuni: Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova MilanesePaderno Dugnano e Varedo.
  2. A seguito della “Variante Generale del PRG” del 2003, che ha modificato il “Piano Regolatore Generale (PRG)” del 1993, nel 2006 venne istituito il Parco Urbano del Seveso
  3. Il programma elettorale 2024 di Sinistra per Paderno Dugnano si proponeva, tra le altre cose, di  “Attuare il Parco del Seveso per un suo inserimento del parco GruBrìa (Grugnotorto + Brianza) per diventare parco regionale e realizzare la “cintura verde” del nord Milano”.
  4. Giovedì 18 Dicembre 2025, finalmente a più di 25 anni di distanza, grazie anche a un cambiamento nella sensibilità della Regione Lombardia e dei comuni vicini, un passo fondamentale di Paderno Dugnano verso il Parco Regionale è stato fatto. 

Il Parco Regionale è sicuramente uno strumento per meglio meglio tutelare le aree libere e verdi del nostro territorio.

lunedì, dicembre 22, 2025

LIBRO: "Il ragazzo del secolo: o della rivoluzione perduta" di Gino Castaldo

 
Un uomo nasce nel 1950, alla metà esatta del Novecento, l’ultimo secolo del Millennio

Il suo nome è Luigi e ha pochi mesi quando i suoi genitori, da Napoli, dalla palazzina dove vivono tra il mare e una raffineria, decidono di trasferirsi a Roma. Lì, nella capitale, lo sorprendono gli anni Sessanta, con la musica delle band che arrivano da altri paesi e che, con i loro beat pulsanti e maliziosi, sembrano parlare da un futuro ormai alla porta. 
Poi le prime grandi amicizie, il primo amore, nuovi idoli che nascono e muoiono in fretta, la diffusa e frenetica voglia di cambiamento. E di rivoluzione

Una rivoluzione che, ancora al suono di accordi rock e nuovi strumenti, con i capelli lunghi e le magliette colorate, prende finalmente vita alla fine del decennio, tra manifestazioni, viaggi in terre lontane ed esotiche, speranze. Promesse di una libertà assoluta e sfolgorante che dà le vertigini e che i giovani e la musica non hanno mai vissuto prima. 

Luigi cresce, si sposa, lavora a progetti di scrittura e politica, immerso in un clima di trasformazioni epocali. Ma la droga e l’improvvisa ondata di violenza degli anni Settanta mettono in crisi quei sogni e lui va incontro alle prime disillusioni e alle ombre di un tempo che non tornerà, mentre la vicenda privata del protagonista si incrocia con quelle di uomini straordinari, da Andrea Pazienza a Freak Antoni, da Paolo Pietrangeli a Rino Gaetano.

Il ragazzo del secolo, o della rivoluzione perduta è l’esordio nella narrativa di Gino Castaldo, il più grande e amato giornalista musicale italiano, un romanzo in cui i desideri, le speranze e i dolori di un’epoca vicina e al contempo perduta rivivono grazie alla magia della letteratura.