da Ottorino PAGANI riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il Presidente Mattarella, nel discorso di fine 2024, ha sostenuto la scelta della Treccani nell’indicare “rispetto” come parola dell’anno 2024 .
Il motivo, secondo l'Istituto dell'Enciclopedia italiana, è ricaduta su questo vocabolo "per la sua estrema attualità e rilevanza sociale nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua, sottolineando da una parte la necessità di un suo uso semanticamente e civilmente corretto, dall'altra la sua funzione indicatrice di un valore da condividere nella società civile: per rispetto delle persone, delle istituzioni, delle diverse culture, dell'ambiente e di tutti gli esseri viventi".
Il Dizionario dell'italiano Treccani
definisce il rispetto come un "sentimento e atteggiamento di stima,
attenzione, riguardo verso una persona, un'istituzione, una cultura, che si può
esprimere con azioni o parole”. "Questa parola - spiegano Valeria
Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del Vocabolario Treccani - dovrebbe
essere posta al centro di ogni progetto pedagogico, fin dalla prima infanzia, e
poi diffondersi nelle relazioni tra le persone, in famiglia e nel lavoro, nel
rapporto con le istituzioni civili e religiose, con la politica e con le
opinioni altrui, nelle relazioni internazionali.
Il termine rispetto, continuazione del
latino "respectus", va oggi rivalutato e usato in tutte le sue sfumature, proprio
perché la
mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei
confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del
mondo animale”.
L’atteggiamento di “cura” e “riguardo” della natura si ricollega all’invito finale del post “Il puntino” pubblicato l’11 gennaio 2025 su questo blog:
“La Terra è l’unico mondo che conosciamo in grado di ospitare la vita. Proteggiamolo!”.
E questo atteggiamento deve guidarci anche nella cura del nostro territorio, ad esempio:
la realizzazione del Parco del Seveso è una manifestazione di rispetto per il fiume, e per questo dobbiamo impegnarci a pulire le acque, a conservare gli spazi aperti limitrofi al corso dell’acqua, oltre che mantenere la fascia di rispetto fluviale nelle aree urbanizzate (150 metri di inedificabilità assoluta da ciascuna sponda o piede degli argini).
Nessun commento:
Posta un commento