Restare Umani
Circolo Culturale di Paderno Dugnano
venerdì, luglio 12, 2024
lunedì, giugno 10, 2024
Casa mia casa tua. Che differenza c'è?
Domani 11 giugno al Parco Borghetto
Nell’ambito del progetto “Villaggio Dei
Giovani” a cura dell’ Oratorio San
Francesco e Amministrazione comunale, in collaborazione con Florence (Associazione di volontariato)
e Giovanni
Moretti (pittore palazzolese, nominato “Ambasciatore dei Sogni" dalla
Repubblica di Montmartre, iscritto all’associazione culturale “Restare Umani”) si terrà un incontro con gli adolescenti il giorno 11.06.24 con il seguente programma:
Ore 14,00: visita guidata nel parco Borghetto, a cura di Giovanni Moretti, per informazioni sulla storia del parco
Ore 14,30: breve informazione da parte
dell’Associazione Florence sull’attività di volontariato che si svolge nel
parco
Ore 14,35 - 15,25 (circa): attività pratica per le/gli adolescenti inerente piccola
manutenzione/pulizia nel parco
Ore 15,30 - 16,10
(circa): informazioni
“archeologia sul nostro territorio” presso lo studio e a cura di Giovanni
Moretti
Ore 16,15: visita alla mostra “permanente di Giovanni Moretti” presso caveau Unipol
Ore 16,45 (circa): fine attività.
Alcune foto illustrative del percorso:
giovedì, giugno 06, 2024
Libro: DELFINI, VESSILLI, CANNONATE di Eraldo Affinati
Cosa vuol dire essere
adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati?
Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno
di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos’è l’esilio?
In che modo interpretare la
famiglia?
Sono domande
universali che rappresentano tappe spirituali per diventare finalmente adulti o
restare eternamente bambini.
In Delfini,
vessilli, cannonate, autobiografia letteraria, titolo ricavato da un verso
di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati costruisce un libro che è al tempo
stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche. Una
meditazione sull’esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi
alla lettura e alla scrittura. Per far avvicinare la letteratura ai ragazzi.
Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l’Italia? Cos’è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre?
La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata
dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto.
Grazie alle opere, tracce
luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste
estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della
rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare
comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo
da affrontare.
Alla
didattica e alla produzione letteraria, Eraldo Affinati, affianca un’intensa
attività di conferenziere e formatore. Nel 2008 insieme alla moglie, Anna Luce
Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della
lingua italiana ai migranti.
Un ‘intervista all’autore al seguente link: Eraldo
Affinati "Delfini, vessilli, cannonate" | il posto delle parole
Le scuole Penny Wirton, geniale intuizione di Eraldo Affinati, e di sua moglie Anna Luce Lenzi, sono ormai più di 60, germinate senza strombazzamenti e senza finanziamenti, ma su una potente onda di vero volontariato, quello di tanti (migliaia) insegnanti in pensione oppure con ancora qualche ora libera dalle incombenze anche burocratiche della scuola italiana, e di migliaia di ragazzi, volontari o inseriti in percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
Una mission chiara, semplice: insegnare gratuitamente
italiano ai migranti.
Penny Wirton (scuolapennywirton.it)
martedì, giugno 04, 2024
GIGLIOLA STAFFILANI: una matematica italiana membro dell’Accademia delle Scienze USA
“I miei
genitori lavoravano in campagna” racconta Gigliola
Staffilani, la scienziata migliore al mondo, come è stata da molti
definita. Lo dice con orgoglio e grande affetto. Perde il padre a
10 anni e cresce tra l’amore della mamma e del fratello maggiore.
Ha talento la bambina, ama la matematica, risolve i problemi e “lo so da sola
quando è giusta la soluzione, non me lo deve dire nessuno”. Poi, al liceo
scientifico di San Benedetto del Tronto incontra il
professor Illuminati che intuisce le potenzialità della sua
alunna. Il docente vede lontano e convince la famiglia che lei deve proseguire
gli studi, deve andare all’Università. La sostiene, crede in lei. E
così, Gigliola arriva a Bologna. Arrivano la laurea, poi il
dottorato negli Stati Uniti.
E' assistente a Stanford e
a Princeton, entra al Massachusetts Institute of Technology (MIT), una
delle più importanti università per la ricerca. Anche negli Stati Uniti, la
matematica italiana incontra un professore, Paul Sally, che crede
nelle sue potenzialità e l’aiuta con la borsa di studio a Chicago.
Una carriera costruita passo dopo
passo che, però, le ha lasciato spazio per una famiglia. Marito di origine
polacca, anche lui matematico, due figli gemelli, un maschio e una
femmina. Una passione per la maratona alimentata dalla corsa mattutina che non
manca mai.
E così, è arrivata la nomina
a “Full Professor", prima italiana e seconda donna
nella storia dell’ateneo americano a riceverla. Non solo: arriva anche
l’elezione a membro dell’Accademia delle Scienze americane. Un’incoronazione,
praticamente, nel suo campo.
I successi non hanno però cambiato
il suo approccio alla vita, che può sempre presentare un “problema” da
risolvere e Gigliola Staffilani è pronta a risolverlo. Ha ancora dentro di sé
la passione della bambina delle elementari che si cimentava con i conti, con le
equazioni.
Adesso che è sul tetto del mondo
ancora pensa a obiettivi da raggiungere.
Anche se, confida, pensa alla pensione e a quando tornerà nella sua terra. Con il marito hanno comperato una casa in un paese vicino a dove è nata, tra le colline e il mare Adriatico. Ci sono gli olivi e tanto spazio per le corse mattutine o per i giri in bici. Le radici profonde sono lì e come diceva Ennio Flaiano :” Bisogna prenderci come siamo, gente rimasta di confine (a quale stato o nazione? O, forse, a quale tempo?) – con una sola morale: il Lavoro. E con le nostre Madonne vestite a lutto e le sette spade dei sette dolori ben confitte nel seno. Amico, dell’Abruzzo conosco poco, quel poco che ho nel sangue”.
Questa è una storia che racconta la passione, il merito, di una famiglia unita e parla di una scuola che sa riconoscere l’eccellenza, la accompagna, la valorizza e la sostiene.
Parla di
una società aperta, con tutti i problemi culturali e sociali dell’Italia degli
anni 70/80, che guarda al futuro e che non ha paura dei
cambiamenti.
domenica, giugno 02, 2024
ANPI Paderno Dugnano: i PERCORSI della MEMORIA
Nei giorni scorsi è stato premiato un interessante progetto sviluppato dai RAGAZZI delle classi Terze degli istituti secondari di Primo Grado.
Il progetto prevedeva varie fasi:
· In primo luogo, LA STORIA SIAMO NOI: uno studio
della storia relativa alla nascita e allo sviluppo del fascismo e alla Liberazione in
Italia e nel nostro territorio, con anche una ricerca di testimonianze locali.
· In secondo luogo, I PERCORSI DELLA MEMORIA: individuazione
di fatti, luoghi, accadimenti, memorie e monumenti di Paderno Dugnano che sono identificati attraverso un QR CODE in città, lungo un percorso ben definito in zona
quadrilatero.
Domenica 2 Giugno 2024, in
occasione della Festa della Repubblica Italiana, che lo ricordiamo, esiste
grazie alla Resistenza, al Referendum Monarchia/Repubblica e al lavoro delle
donne e degli uomini della Costituente che ha portato alla nostra bella
Costituzione, i PERCORSI della MEMORIA sono stati presentati da ANPI ai
Cittadini di Paderno Dugnano.
Alcune di queste tappe sono state
ripercorse ed illustrate.
Per maggiori dettagli sul progetto consultate il sito ANPI PADERNO DUGNANO (https://anpipadernodugnano.blogspot.com/
) dove sono stati raccolti per Paderno Dugnano i risultati delle ricerche, le
schede relative ai Partigiani, i percorsi definiti ed interattivi, la mappa degli
alberi del Parco della Memoria di Via Sibbelius, e molto altro.
GRAZIE RAGAZZI, proprio un bel lavoro!