sabato, dicembre 28, 2024

La vernice che ricarica l'auto elettrica: 20 mila chilometri all’anno gratis...

 

Da “Corriere Motori”

Mercedes sta lavorando a una rivoluzionaria vernice fotovoltaica per aumentare l’autonomia delle proprie vetture elettriche a costo zero

Sono anni che si tenta di sviluppare un’auto elettrica alimentata a energia solare, ma fino ad ora i prototipi non hanno dato risultati soddisfacenti.

I grandi progressi nella tecnologia delle celle fotovoltaiche però potrebbe far cambiare rapidamente lo scenario o quanto meno offrire delle opzioni molto interessanti ai Costruttori che per primi troveranno applicazioni concrete. Mercedes è una di loro.

Inchiostri speciali per una vernice che produce energia

L’idea degli ingegneri tedeschi è quella di integrare le proprietà fotovoltaiche direttamente nella vernice con la quale è ricoperta la carrozzeria.

Sono molte le Università e i ricercatori che lavorano a progetti di questo genere e nel 2023 il MIT – uno degli Atenei più prestigiosi in ambito tecnologico – ha annunciato di aver realizzato degli inchiostri speciali combinati con una pasta di elettrodi in grado di sfruttare l'energia della luce solare per la produzione di carica elettrica.

La strada scelta da Mercedes sembra proprio la stessa, visto che nel comunicato stampa si parla di uno strato spesso non più di 5 micrometri (più sottile di un capello umano), con un peso di soli 50 grammi per metro quadrato e con un'efficienza del 20%.

Fino a 20 mila chilometri all’anno gratis.

La vera domanda a questo punto è capire quanta energia possa essere effettivamente prodotta e secondo le stime del reparto Ricerca & Sviluppo della Casa tedesca, con la vernice necessaria a ricoprire una superficie di 10 mq, ovvero un Suv di medie dimensioni, si potrebbe arrivare a 12.000 km all’anno, ovvero addirittura 32 km al giorno, più della percorrenza media del parco circolante italiano, fermo a 10.712 km all’anno.

E il bello è che questo calcolo è stato fatto in relazione al clima di Stoccarda, mentre in zone del mondo più assolate, potrebbe addirittura arrivare a 20 mila km all’anno. Insomma, si realizzerebbe qualcosa di potenzialmente dirompente per quanto riguarda il mondo dei trasporti: muoversi a costo zero.

Ma i tecnici Mercedes non si fermano qui: l’energia in eccesso potrebbe essere rimessa in circolo, sfruttando una tecnologia già presente, ovvero la ricarica bidirezionale, ovvero la possibilità di sfruttare la carica delle batterie del proprio veicolo elettrico per alimentare apparecchiature elettriche «energivore», oppure la propria casa o, nel caso del «Vehicle to Grid » (V2G) direttamente la rete elettrica.

Le buone notizie non sono finite: la vernice fotovoltaica non contiene metalli di terre rare e dovrebbe essere abbastanza economica.

Insomma, ce n’è abbastanza per montarsi la testa e se anche il potenziale fosse inferiore a quanto dichiarato, sarebbe un passo in avanti enorme in direzione di un futuro senza emissioni e di indipendenza dai carburanti fossili.

Non è chiaro a che stadio di sviluppo sia la Mercedes e quanto tempo ci vorrà prima di vedere un veicolo equipaggiato con questa speciale vernice, ma è decisamente una delle notizie più interessanti dell’anno. 

La mia domanda è però la seguente:

Con la tecnologia già disponibile, perché non si rendono disponibili sul mercato automobili, anche ibride, con pannelli solari inseriti nel tetto? In questo modo, quando le auto viaggiano o restano parcheggiate sotto al sole, le batterie si potrebbero ricaricare…

Perché non lo si fa? La mia ipotesi è che poiché su quella energia non si pagherebbero tasse e accise… a nessuno Stato converrebbe…

E quindi anche la vernice che produce energia ho l’impressione che non verrà mai sviluppata… almeno per le comuni automobili…

 


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