Da “La Repubblica del 16 Aprile – di Alessandra Ziniti
Per arrivare al “Dopo questa cosa, sarai più grande".
Nel manuale degli adescatori sono le frasi più ricorrenti.
Toccano le corde più intime fragili in un'adolescente quella della fiducia, del
rapporto esclusivo, della crescita.
Barbara Strappato, vicedirettrice della polizia postale,
la rete rischia di diventare un luogo anche fisicamente pericoloso?
Quello che è successo a Busto Arsizio non è un evento
eccezionale, ci sono adescatori di minorenni che restano confinati sul web ma
tanti altri che, al momento giusto, lanciano l'amo della prova di fiducia,
quella del primo puntamento virgola e riescono a portare le loro vittime fuori
dalla loro cameretta punto e sono sempre più giovani non uomini maturi come
accadeva un tempo?
Dove si nascondono le insidie?
Non solo sui social o sulle piattaforme di incontri, come si
crede punto oggi uno dei luoghi più pericolosi sono le chat dei videogiochi. È
lì che gli adescatori si fingono coetanei, utilizzano il linguaggio degli
adolescenti punto il problema è che loro sono abilissimi. Mentre dall'altra
parte non c'è nessuno che verifica le conversazioni di questi ragazzi
Non è facile, per i genitori, riuscire a controllare le
conversazioni online dei figli.
E però dobbiamo essere consapevoli che, se un'adolescente
riesce a percepire un qualche tipo di rischio anche dal mutamento dei termini
di una conversazione, così non è per i più piccoli. Sotto i 14 anni non sono in
grado di cogliere i segnali, restano totalmente imbrigliati in questo rapporto
di pseudo fiducia che si instaura sul web con uno sconosciuto che ti coinvolge,
ti lusinga.
E l’età scende sempre di più punto a partire dagli anni
della pandemia abbiamo casi di bambine e bambine anche di 9-10 anni vittime di
estorsione sessuale punto sono lasciati troppo spesso soli davanti ai
dispositivi, neanche davanti ai videogiochi. Ed è sempre più complicato in un
paese come il nostro dove, alla prima comunione, ai bambini si regala il
cellulare.
I genitori hanno gli strumenti per valutare questi rischi?
Non sempre virgola e questo è un altro problema reale su cui
anche noi della polizia postale stiamo cominciando ad intervenire andando a
parlare loro nei luoghi di lavoro, nelle aziende punto perché non basta più
andare nelle scuole punto gli adulti virgola che spesso non hanno idea di
quello che si cela nella rete, devono essere consapevoli ma devono anche
trovare il linguaggio giusto per parlare con i loro figli. Se no, continueremo
a rincorrere ragazzini senza via d'uscita.
La mancanza di dialogo in famiglia è così diffusa ?
In modo impressionante sa qual è la prima cosa che ci dicono
i ragazzini che si rivolgono a noi?
“I miei genitori non devono sapere nulla”. E allora, se è più
facile parlare con una persona in divisa o con uno sconosciuto piuttosto che
con il papà o la mamma o un fratello o una sorella maggiore vuol dire che in
casa c'è un problema.
Eppure, atterrisce qualsiasi genitore il pericolo che una
figlia possa subire violenza da una persona conosciuta online.
C'è anche un altro aspetto da considerare: sempre più spesso
oggi il primo approccio alla sessualità avviene sul web. Ed è un approccio ad
un sesso violento privo di qualsiasi percezione dell'altro, di corporeità
dell'altro, che abbatte le barriere. Pensano di essere al sicuro a casa, dietro
uno schermo ma se poi accettano un incontro non hanno difesa.
I siti di incontri, piattaforme come OnlyFans, anche
quelli sono pericolosi per i più giovani?
Profili aperti, immagine condivise, sempre più svestite.
Foto che finiscono scambiate, vendute su siti erotici, che diventano oggetto di ricatto.
Quello che diciamo sempre loro è: siate gelosi del vostro corpo. E anche qui, il controllo dei genitori è praticamente nullo.
A questo ora si aggiunge l'insidia dell'intelligenza
artificiale
L'abbiamo già riscontrato. Voci replicate, immagini
modificate, testi scritti da adulti che sembrano quelli di un bambino. Ai
nostri figli oggi non possiamo imporre quasi nulla, l'unica difesa è crescere
ragazzi consapevoli e parlare con loro a viso aperto anche di temi difficili
come la sessualità.
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