da l’Internazionale del 14/11
2024 di Maïa Mazaurette, Le Monde, Francia
La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, il processo
per gli abusi subiti da Gisèle Pelicot, il verdetto del processo all’attore
e regista francese Nicolas Bedos, l’apertura e il rinvio del processo a Gérard
Depardieu, l’aumento del 10 per cento del numero di casi di violenza domestica:
che dire, gli ultimi giorni non sono stati affatto propizi per la libido
femminile. In questi tempi di reazioni violente al femminismo, la sessualità è
più che mai una zona di lotta, ma anche potenzialmente uno spazio di
riparazione. Ecco, quindi, la mia guida pratica per gli uomini che hanno scelto
di restare nostri alleati sotto le coperte.
1. Accettare la seduzione
Prendere in considerazione il
punto di vista delle donne è uno dei più grandi progressi femministi degli
ultimi anni, quindi partiamo ricordando che la parità a letto comincia,
idealmente, nella fase della seduzione. Sì, le donne sono interessate ai corpi
degli uomini! Per favorire gli scambi carnali e restituire alle vostre partner
quella forma di cortesia che consiste nel farsi belle per l’altro, non esitate
a sfoderare il doppio armamentario della seduzione passiva (impegnandovi sul
vostro corpo, l’abbigliamento, gli accessori) e di quella attiva (migliorando
il comportamento, il linguaggio, la capacità di creare atmosfere favorevoli).
- Riviste consigliate: per imparare a vestirvi,
correte su L’Etiquette, la rivista dell’eleganza maschile. Per
migliorare il vostro aspetto, scegliete le pagine di bellezza di GQ
Magazine (ci sono anche consigli su fitness e profumi).
2. Rispettare il consenso
Non costringere la partner a fare
sesso è ovviamente fondamentale. Il problema dei fondamentali, però, è che
tendiamo a non aggiornarli mai (ha detto una certa rubrichista che si ostina a
cucinare la carbonara con la panna), e negli ultimi anni le regole sono
cambiate molto. Conoscete i cinque principi utili a evitare le costrizioni?
Lasciate che vi aiuti: il consenso deve essere libero, informato, specifico,
reversibile ed entusiasta.
Oltre a queste semplici regole,
vi invito a tenere conto di eventuali tendenze sacrificali della vostra
partner: le donne sono spinte fin dall’infanzia ad anteporre i desideri altrui
ai propri. Date queste condizioni, è meglio essere attenti e consapevoli per
evitare tattiche di pressione: non definite i vostri desideri “bisogni”, non
insistete, non usate il ricatto sentimentale e fate caso ai consensi espressi
con riluttanza.
- Sito consigliato: la pagina sul consenso del Crips Ile-de-France approfondisce
i principi fondamentali, per iscritto e anche in video.
3. Tenere conto del carico di
lavoro mentale
Per evitare tensioni nella
relazione che portino a blocchi nell’intimità, può essere utile fare un rapido
inventario di chi fa cosa. Questo vale per l’organizzazione pratica del
rapporto sessuale (chi controlla che la camera da letto e i corpi siano ragionevolmente
accoglienti), per la contraccezione (quale corpo è responsabile, quali sono le
conseguenze, chi si occupa della logistica, chi paga), per l’erotismo (chi
compra i sex toys e la biancheria sexy), e anche per lo sbocciare del desiderio
(chi si occupa della preparazione). Meno lavoro mentale deve fare una donna,
più tempo cerebrale ha a disposizione per il piacere.
- Libro consigliato: Des corps disponibles della
sociologa Cécile Thomé (La Découverte, in libreria da giovedì), in cui
l’autrice spiega come le donne si sforzino di mantenere l’illusione della
“spontaneità” nei rapporti sessuali.
4. Riportare la reciprocità al
centro del gioco
Sembrerebbe scontato, ma partite
dal principio che le stesse regole che esistono per gli uomini valgono anche
per le donne. Noi non siamo passive né ricettive “per natura”. Sappiamo cosa
vogliamo (anche se a volte ci vuole un po’ di coraggio per esprimerlo a
parole). Per lo stesso principio, non chiedete alle donne sforzi che voi per
primi sareste riluttanti a compiere (in termini di depilazione, aspetto fisico,
disponibilità, posizioni, concessioni sulle pratiche, eccetera). L’obiettivo
non è quello di creare una simmetria assoluta, ma di fare in modo che nessuno
dei due partner “dia” quando l’altro “prende”.
- Sito consigliato: la pagina di Wikipedia dedicata
all’apparato genitale. Scoprirete che, contrariamente a quanto ci è stato
detto per tutta la giovinezza, il sesso femminile non è più “interno” (il
mio clitoride vi ringrazia) di quanto quello maschile sia “esterno” (la
vostra prostata vi ringrazia).
5. Penetrazione opzionale
Non lo si ripeterà mai
abbastanza: la penetrazione non è obbligatoria, né particolarmente efficace sul
corpo femminile. E se avete dei dubbi, vi rimando alla mia ultima
rubrica sull’argomento. Ciò significa che dovete rinunciare alle gioie
del coito? No. Il pene vi si ridurrà in polvere? No (se il tuo pene si riduce
in polvere, caro Dracula, avresti dovuto anticipare il passaggio all’ora
solare).
Se tutto va bene, vi accorgerete
abbastanza presto che mettere in discussione l’apparente centralità della
penetrazione spalanca le porte (e le finestre) del repertorio sessuale. Dite
addio alla routine e apritevi alla varietà del sesso orale, della masturbazione
condivisa o non, del bdsm, del frottage, dei massaggi più o meno
unti, dei giochi basati su materiali, sapori, odori, sussurri… È anche
un’opzione molto rilassante per gli uomini con disfunzioni erettili!
- Libro consigliato: Oltre la penetrazione,
di Martin Page (La Nave di Teseo, 2022).
6. Prendersi il tempo
necessario
Viviamo in un’epoca di
produttività compulsiva, che razionalizza anche i nostri rapporti più intimi.
Tra le agende sovraccariche, la concorrenza dell’intrattenimento digitale,
l’ossessione per la quantità dei rapporti sessuali a scapito della qualità, l’urgenza
di dimostrarci svelte e pratiche anche a letto e la pornografia che crea la
norma di una donna capace di avere otto orgasmi in trenta secondi, siamo nei
guai. Avere una sessualità femminista significa anche riconoscere che le
richieste del corpo e della fantasia spesso vanno distribuite nel tempo. Il
cunnilingus non dura due minuti. Ci si può accarezzare per ore. Si può
continuare il rapporto anche dopo l’eiaculazione. Rendere il piacere femminile
schiavo dell’orologio è un sabotaggio bello e buono!
- Podcast consigliati: per tenervi compagnia durante
lo svolgersi di rapporti sessuali lentissimi e lunghissimi, potete
ascoltare colonne sonore erotiche. Ce ne sono sempre di più, e sono molto
ben fatte. Personalmente, mi piace Voxxx.
Ma potete anche sceglierne anche altri: Le son du
désir, Les
lectures érotiques de Charlie, Steamy e,
in un’ottica diversa, le Méditations
sexuelles en pleine conscience dell’app Petit Bambou.
7. Non confondere femminismo e
puritanesimo
Nel caso vi passi per la mente
questa strana idea vi ricordo che né le donne, in generale, né le femministe,
in particolare, sono confinate in ruoli da ingenue e indifese. Tutt’altro. Lo
dimostrano le preferenze delle donne in fatto di porno (che non sono meno
violente di quelle maschili) e l’attuale trionfo del dark romance (che
prevede relazioni immorali e illegali, stando a Wikipedia). Quando saprete
esattamente quali sono le fantasie della vostra partner, potrete rispolverare
le manette, i migliori slip di pelle e i dildo extra-large.
- Libro consigliato: Kink. Manuel de
sexualités créatives, di Axelle de Sade e Meta Shiteya (pubblicato da
Anne Carrière, in libreria da venerdì). Volete esplorare il sesso hard in
totale sicurezza? Chiedete consiglio alle professioniste! In 350 pagine di
consigli ultrapratici imparerete come mummificare il vostro partner, dove
trovare una panca da bondage, come curare i lividi dopo una
sessione di frustate, come scegliere la vostra gabbia di castità. Bonus:
illustrazioni e grafici di Stella Polaris.
8. Comunicare
Sembra un consiglio semplice, ma
in realtà si scontra con molti ostacoli: come confessare i propri desideri
quando si teme di essere troppo tecnici o volgari? Quando si fatica ad
ammettere certe fantasie anche a se stessi? Quando ci si vergogna? Quando si
cambia idea su una particolare preferenza dopo anni di stabilità? Quando la
vostra partner è così chiusa nel suo ruolo domestico o familiare che diventa
strano parlarledi sesso? Un uomo femminista deve essere in grado di aprirsi in
tutta la sua vulnerabilità, e di ascoltare quelle dell’altra persona.
- Gioco consigliato: per iniziare la conversazione,
perché non usare un sistema di carte? Ce ne sono diversi in commercio, tra
cui uno che potete provare online: il gioco Discultons,
creato da Léa, titolare del popolarissimo account Instagram Merci Beaucul. Le
regole sono semplici: si estrae una domanda, si risponde (o la si ignora
se l’argomento vi turba) e si passa alla successiva. Discultons esiste
anche in versione bdsm e per giovani genitori.
9. Ridare linfa
all’immaginario femminista
A nessuno sarà sfuggito che
viviamo in un mondo progettato dagli uomini e per gli uomini e che, purtroppo,
il nostro patrimonio sessuale è tanto parziale, monco e tendenzioso quanto il
nostro patrimonio culturale. Fortunatamente siamo nel 2024. Molte donne hanno
lavorato e continuano a lavorare per inventare un’erotica femminile (tanto
variegata quanto le donne stesse). In libreria, al cinema, in cuffia: avete a
disposizione tutte queste voci. Ascoltatele!
- Piattaforma consigliata: Erika Lust è la regina del
porno femminista. Da due decenni è capofila di una pornografia etica,
nonché diabolicamente efficace, dato che i suoi consumatori possono
eccitarsi senza sentirsi in colpa. Per rallegrarvi la domenica mattina,
perché non iniziare con l’esilarante trailer di Household Goods?
(Traduzione di Francesco
Graziosi)
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