Il Servizio Sanitario Italiano era un modello per il mondo
intero. Si è sgretolato.
Siamo in tanti ad averne avuta
esperienza diretta, non esisteva però ancora un libro che in profondità, con
documenti, report riservati, storie, testimonianze e dati aggiornatissimi,
raccontasse come si è arrivati al tracollo della sanità italiana e alla deriva
di un sistema dove per chi non ha soldi diventa sempre più difficile curarsi,
ma, come leggerete, non basta potersi permettere visite ed esami a pagamento
per sentirsi al sicuro.
Che cosa rivela Codice rosso?
- Che in sala operatoria finiscono chirurghi senza aver eseguito un numero minimo di interventi necessari per padroneggiare il bisturi;
- Che, se abbiamo un'emergenza e dobbiamo correre all'ospedale, non è improbabile che a visitarci ci sia un medico gettonista arruolato attraverso cooperative e in servizio da più di dieci ore;
- Che il grande affare delle assicurazioni arriva a generare interventi non necessari ma praticati lo stesso per ricevere i rimborsi, con conseguenze drammatiche;
- Che nel privato c'è perfino chi sta lavorando a programmi per individuare ipocondriaci e proporgli pacchetti d'esami e visite a pagamento; e molto altro.
Quella che leggerete in Codice Rosso è l'inchiesta più completa sulla sanità italiana.
Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ormai da anni con DataRoom raccontano le falle del Servizio sanitario, mettono nero su bianco la condizione in cui versano gli ospedali:
- Trovate le liste degli istituti - anche blasonati - con macchinari vecchi e inadatti; punti nascita e Pronto soccorso da evitare,
- Lo svilimento della medicina di base e delle professioni mediche,
- Gli interessi e le strategie delle lobby dei sindacati di categoria (medici di famiglia, farmacisti, eccetera) per difendere lo status quo,
- L'ordinaria follia a cui è sottoposto chi deve prenotare una visita e perfino chi deve gestire una malattia anche grave, e
- La speculazione che ruota attorno alle residenze per anziani.
- Infine, come tutto questo sia funzionale alla sanità a pagamento, che a sua volta veicola un inganno non sempre visibile.
La denuncia ha un unico obiettivo: rendere consapevoli i cittadini delle vere ragioni di un malfunzionamento, in modo che non si possa più raccontar loro menzogne, e pretendere quindi dalla politica la competenza necessaria a riparare gli immensi errori commessi finora.
Si veda anche il servizio di
DataRoom Sanità,
come la lobby dei medici di famiglia punta alle visite a pagamento |
Corriere.it del 28 Ottobre 2024
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