martedì, novembre 19, 2024

In ricordo di Massimina Lauriola ad 1 anno dalla morte

 

Ricevo e volentieri pubblico un contributo di Flavia Lauriola:

Lauriola Massimina era mia cugina; Massimina è scomparsa quasi improvvisamente nel novembre del 2023.

Il giorno del funerale , nella sua parrocchia di San Giovanni Battista alla Creta, un gruppo numeroso di persone si è radunata per salutarla e ricordarla. Durante il rito funebre l'atmosfera era solenne ma tanto carica di affetto, alla presenza anche di un coro di cantanti che con la loro musica sono riusciti a rendere lieto un momento tanto triste.

Tra i presenti, noi cugine e cugini, gli amici, e molti volti noti della comunità che Massimina aveva servito con tanta dedizione.

Massimina Lauriola è stata una graziosa ed energica donna di 89 anni, dal portamento fiero, con i capelli bianchi e il basco rosso e due occhi espressivi e penetranti che tradivano una vita vissuta con passione e impegno.

Fin da giovane, aveva mostrato una spiccata sensibilità per l'arte e la cultura, sicuramente anche influenzata dal nonno paterno amante dell'opera lirica , della Scala e della letteratura.

Certamente, anche questa eredità è servita ad infonderle amore per la bellezza e per la giustizia ovvero sentimenti che avrebbero guidato ogni sua azione.

Successivamente al termine di una carriera professionale appagante, Massimina, aveva individuato la sua missione unendosi a ‘Libera’, l'associazione fondata da Don Luigi Ciotti, impegnata nella lotta contro le mafie. La sua determinazione e il suo coraggio l'hanno resa presto una figura di riferimento.

Parallelamente, collaborava attivamente con diverse parrocchie di Milano, dove lavorava a sostegno delle persone più fragili, sostenendo attività di aggregazione sociale e programmi di supporto per chi era in difficoltà.

Massimina è stata una presenza costante nel suo quartiere e nella sua Milano, conosciuta e amata da molti. La sua forza e la sua caparbietà la rendevano una piccola e grande leader naturale.

Era spesso vista in compagnia di Don Ciotti, con il quale condivideva una profonda e sincera amicizia e una visione comune di giustizia sociale.

Durante una presentazione del libro "Le Ribelli" di Nando Dalla Chiesa, un'opera che racconta le storie di donne che hanno sfidato le mafie per amore, Nando le ha dedicato un commovente tributo.

Con parole toccanti, aveva dipinto un ritratto di lei così vivo, reale e umano che sembrava quasi di vederla sorridere tra noi .

Anche Don Ciotti, durante il rito funebre l'ha ricordata con affetto, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione incrollabile.

Al termine dell'incontro nella parrocchia San Giovanni Battista alla Creta, avanti a Nando dalla Chiesa, due cugine hanno voluto condividere i loro ricordi, ognuna aggiungendo un tassello al mosaico della sua vita.

Si è percepito quindi un senso di gratitudine per aver avuto il privilegio di conoscerla. Il suo spirito continuava a vivere attraverso le azioni e le parole di coloro che aveva ispirato.

E così, nel cuore di Milano, Massimina Lauriola resta presente, una luce guida per tutti coloro che credono nella giustizia e nella solidarietà.    

Flavia Lauriola


Liberainformazione Addio Massimina. “Data” dopo “data”, la gioia dell’impegno civile con allegria | Liberainformazione

 

Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore : Dalla Chiesa, Nando: Amazon.it: Libri

  • Francesca Serio, la madre del sindacalista contadino Salvatore Carnevale.
  • Felicia Impastato madre di Peppino, l'ormai celebre protagonista dei "Cento passi".
  • Saveria Antiochia, la madre del poliziotto Roberto, ucciso con il "suo" commissario Ninni Cassarà.
  • Michela Buscemi, due fratelli vittime di Cosa Nostra, contigui agli ambienti dei clan, eppure coraggiosa parte civile al maxiprocesso di Palermo.
  • Rita Atria, sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, diciassettenne collaboratrice di Borsellino e disperatamente suicida dopo la strage di via D'Amelio.
  • Rita Borsellino, sorella dello stesso giudice, nei fatti simbolo più alto di questa ribellione, fino a venire candidata al governo della Sicilia, teatro della tragedia infinita.

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