Quasi 4,8 milioni tra
pensionati e pensionate vivono con meno di mille euro al mese. Questa
l’istantanea scattata dall'Osservatorio INPS sulle prestazioni
pensionistiche e i beneficiari nel 2023.
L’indagine evidenzia come nella
soglia sotto i mille euro al mese rientrino 1,7 milioni di anziani con
assegni inferiori a 500 euro (di cui 1 milione donne) che li porta sotto la
soglia di povertà
Nel 2023 l’Italia ha speso per
le pensioni 347 miliardi di euro, con un aumento del 7,7% rispetto al
2022.
Anche nelle pensioni una
forte differenza tra uomini e donne
I dati confermano il divario tra
uomini e donne. Se l'importo medio annuo dei redditi percepiti in Italia è di
21.382 euro nel 2023, l'assegno medio da pensione incassato dagli
uomini è superiore a quello delle donne del 35% con 24.671 euro contro 18.291.
Nel 2023 le
donne con pensioni inferiori a 1.000 euro al mese sono oltre tre milioni, oltre
una pensionata su tre, e tra queste quasi un milione può contare su prestazioni
da pensione per meno di 500 euro al mese.
Si spende più per i pensionati ricchi
Il Rapporto prende in
considerazione le singole prestazioni e non altri eventuali redditi dei
pensionati.
Emerge così un quadro
preoccupante per la previdenza italiana che riflette un aumento delle
disuguaglianze.
I pensionati che incassano oltre
2mila euro al mese sono il 38,4% del totale e assorbono il 60% della
spesa.
Per gli assegni pensionistici superiori
a 5mila euro lordi al mese, percepiti da poco più di 300mila persone, si spende
più che per i 4,8 milioni di pensionati con i redditi più bassi, circa 34,4
miliardi a fronte di 33,5.
Ovviamente un assegno pensionistico maggiore corrisponde generalmente ad un maggiore versamento di contributi, ed è giusto così, ma qui si vuole sottolineare che si iniziano a vedere gli effetti dei lavori precari o in nero e di stipendi che negli ultimi decenni sono aumentati pochissimo, impattando quindi anche sul calcolo dell’assegno pensionistico. Fenomeno che nei prossimi anni si presuppone vada purtroppo ad incrementarsi.
Sconcertante è che 3 milioni
di donne percepiscano meno di 1000 euro al mese, di cui 1 milione meno di 500
euro! Dopo una vita a lavorare in e per la famiglia!
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