lunedì, ottobre 21, 2024

Pensioni, chi ha il sistema migliore in Europa e nel mondo? L’Italia solo 35esima su 48 paesi.

 

Nella classifica mondiale redatta da Mercer, l’Italia si riconferma sotto la media europea per adeguatezza (mentre per sostenibilità e integrità del sistema pensionistico lo studio rileva un lieve miglioramento)

Il Global Pension Index 2024

La classifica del Mercer CFA Institute Global Pension Index 2024 pone al primo posto il sistema pensionistico olandese, seguito da quelli di Islanda e Danimarca. Per l’Italia, ma non è una sorpresa, solo il 35esimo posto a livello globale. Peggio fa il Giappone. 

Il Global Pension Index compara 48 modelli pensionistici a livello globale per una copertura del 65% della popolazione mondiale, indagando 3 diversi ambiti.

Il primo riguarda la «sostenibilità», che identifica la solidità attuariale tra contributi e prestazioni;

Il secondo invece l’«adeguatezza», ovvero l’ammontare delle prestazioni pensionistiche e il supporto governativo al sistema pensionistico rilevato per ciascun Paese.

Infine, il terzo, l’«integrità», rileva il livello di governance e regolamentazione dei sistemi pensionistici, con particolare attenzione al settore privato.

Alla luce di tutto questo, i Paesi Bassi realizzano il punteggio complessivo più elevato dell’indice (84.8), tallonati dall’Islanda (83.4) e dalla Danimarca (81.6).

Oltre alla presenza di normative strutturate e di servizi di assistenza a disposizione dei partecipanti, spiega il report pubblicato da Mercer, il sistema pensionistico dei Paesi Bassi continua a godere dei benefici dettati dal passaggio da una struttura collettiva a prestazione definita a un approccio più individuale, a contribuzione definita.

L’Italia penultima in Europa per sostenibilità pensionistica

Veniamo all’Italia. Il report conferma il nostro Paese sotto la media europea su tutte e 3 le dimensioni dell’indice, insieme ad Austria, Polonia e Turchia, sebbene con un leggero decremento totale rispetto al 2023 (da 56,3 a 55,4).

Nell’ambito dell’adeguatezza, l’Italia ha leggermente peggiorato la propria posizione vedendo passare l’indice da 72,7 a 68,2. E se l’indice di sostenibilità è in leggero miglioramento (da 23,7 a 25,1), cosa ricollegabile principalmente a un piccolo aumento del numero di persone con età superiore ai 50 anni iscritte a un fondo pensione, il nostro Paese si conferma comunque per questo indice nella parte più bassa della classifica europea, posizionandosi al penultimo posto

Le difficoltà in questo ambito, spiega lo studio, rimangono:
  • il debito pubblico elevato, 
  • il basso tasso di crescita, 
  • l’elevata spesa governativa per le pensioni e 
  • il livello di adesione alla previdenza complementare ancora molto basso.

Il valore del terzo sotto-indice considera invece l'integrità del sistema pensionistico complessivo, ma con un'attenzione particolare al settore privato. Qui l’Italia registra il valore più alto dei tre sotto-indici (77,2), con un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno (75,9), dovuto principalmente all’aumento del capitale pensionistico detenuto dai maggiori fondi pensione privati e alla reperibilità delle informazioni in merito alla propria posizione individuale per i membri iscritti a un fondo pensione.



Grado A: Un sistema di reddito pensionistico solido e di prim'ordine, che offre buoni benefici, è sostenibile e ha un alto livello di integrità

Grado B e B+: Un sistema che ha una struttura solida, con molte buone caratteristiche ma ha alcune aree di miglioramento che lo differenziano da un sistema di grado A

Grado C e C+: Un sistema che presenta alcune buone caratteristiche ma anche grandi rischi e/o carenze che dovrebbero essere affrontati; Senza questi miglioramenti, la sua efficacia e/o sostenibilità a lungo termine può essere messa in discussione. L’Italia è classificata con il Grado C.

Grado D: Un sistema che presenta alcune caratteristiche desiderabili, ma anche importanti debolezze e/o omissioni che devono essere affrontate; Senza questi miglioramenti, la sua efficacia e sostenibilità sono in dubbio

Grado E: Un sistema scadente che potrebbe essere nelle prime fasi di sviluppo o inesistente


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