Una famiglia, composta da padre, madre, nonna e tre figlie atterra all’aeroporto di Fiumicino con un volo partito dall’Egitto. Hanno con sé cinquantadue valigie che contengono tutta la loro esistenza. È il settembre del 1961.
Così inizia La casa sul Nilo di Denise Pardo (Neri Pozza), un intenso romanzo memoir che racconta la storia di una famiglia di ebrei sefarditi, al Cairo nella prima metà del Novecento, e la loro fuga a Roma – come quella di molti altri “occidentali” -, dopo la salita al potere di Nasser, Presidente della Repubblica egiziana.
L’autrice ricorda la sua infanzia come una sorta di paradiso perduto: i caffè della capitale, le feste, il cosmopolitismo, la civiltà della conversazione. L’Egitto di quel tempo è un crocevia di storie e di suggestioni: un paese sorprendente dove le diverse religioni venivano rispettate e si parlavano tutte le lingue. Una “magica alchimia”, come sua madre la chiamava. Finché in pochi anni, cambiarono le regole del gioco e della convivenza civile.
E tutto, dapprima impercettibilmente, poi con sempre maggiore evidenza, divenne fosco e insidioso. Gli stranieri cominciarono a non essere ben visti, l’intolleranza religiosa si fece dogma. Chi non era egiziano, si sentiva sempre più in pericolo.
L’autrice dialogherà con Mariolina Sattanino, giornalista e conduttrice televisiva, per un confronto tra una realtà che oggi sembra un’utopia, e la situazione attuale, in cui gli estremismi, le radicalità ritrovano la ragione di farsi sentire senza vergogna.
Come se la Storia non avesse davvero insegnato niente.
L’incontro in presenza,
sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube de " Il Circolo dei Lettori".
Nessun commento:
Posta un commento