In trappola. Ascesa e caduta
delle democrazie occidentali (e come possiamo evitare la Terza guerra mondiale)
di Franco Bernabè e Paolo Pagliaro
Nell’analisi del manager pubblico, unico occidentale per anni nel board di Petrochina, maggiore gruppo petrolifero cinese, emergono i sintomi della crisi in corso (guerre, debolezza europea, minacce digitali) ma sono anche indicati alcuni colpevoli del naufragio (dalle riforme di Clinton al radicalismo di molti politici e intellettuali) e vengono suggerite le strategie necessarie a «mettersi in salvo», per l’Italia anzitutto.
«È stata fatale l’idea di esportare la democrazia liberale, la globalizzazione,
la liberalizzazione dei mercati finanziari e della tecnologia, di fare insomma
un mondo a immagine e somiglianza degli Stati Uniti, pensando che essi
rimanessero al centro del nuovo sistema.»
Tra la caduta del Muro di Berlino
nel 1989 e la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 si è consumato uno
dei più grandi inganni collettivi della storia: l’idea che l’affermazione
dell’Occidente avrebbe determinato una diffusione universale del capitalismo
democratico e dunque la fine della storia.
Le cose però hanno preso un’altra
piega.
È cominciata una nuova storia che
ha segnato la perdita di centralità di quel modello e dei suoi valori. Dai
terremoti geopolitici a quelli demografici, dall’allarme climatico a quello per
gli abusi della tecnologia, passando per l’arroganza del potere finanziario, il
declino del lavoro e quello dell’informazione: in questa ampia e articolata
intervista con il giornalista Paolo Pagliaro, Franco Bernabè racconta la storia
di una resa, la cronaca di un autogol che vede a rischio la stessa democrazia.
Franco Bernabè è presidente di Cellnex, il più importante
operatore indipendente europeo di infrastrutture di telecomunicazioni mobili. È
stato amministratore delegato di Eni e Telecom. Ha svolto attività
imprenditoriale in proprio attraverso FB Group. Ha presieduto negli anni
più recenti importanti società, tra cui Nexi ed è stato a lungo
consigliere d’amministrazione indipendente di Petrochina, una delle più
grandi compagnie petrolifere cinesi.
Paolo Pagliaro, giornalista e autore televisivo italiano. È stato corrispondente da Vienna de ‘Il Manifesto’, redattore de ‘L'Alto Adige’, capocronista de ‘Il Mattino di Padova’, redattore capo de ‘La Repubblica’ e vicedirettore de ‘L'Espresso’. Ha diretto ‘L'Adige’, ‘La Cronaca di Verona’ e ‘Il Mattino dell'Alto Adige’.
Nel 1996 ha fondato l'agenzia giornalistica ‘9Colonne’, della
quale è direttore.
Nel 2013 è stato insignito del "Premio giornalistico Amerigo "nella
sezione Agenzie Giornalistiche.
Nel 2018 del premio televisivo "Dillo in sintesi".
Nel 2019 del "Premio Caccuri" per il giornalismo.
Dal 2008 è coautore, con Lilli Gruber, della trasmissione TV ‘’Otto
e mezzo, sul canale LA7, per la quale cura l'editoriale ‘Il punto di
Paolo Pagliaro’.
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