giovedì, dicembre 11, 2025

LIBRO: "I morti degli altri" di Marco Aime e Federico Faloppa

 

Perché non proviamo la stessa empatia per i morti che in qualche modo «non ci appartengono»? 
Perché, per esempio, per i morti dell’attentato a «Charlie Hebdo» siamo scesi in piazza e per quelli dell’attentato di Boko Haram in Nigeria negli stessi giorni abbiamo mostrato indifferenza? 

La risposta si spinge quindi, inevitabilmente, oltre il tema della morte: al di là della nazionalità di origine, è il prossimo che è scomparso dall’orizzonte dei nostri interessi più intimi. 
Assistiamo e viviamo un progressivo allontanamento che gli individui contemporanei stanno manifestando gli uni nei confronti degli altri. 
Allontanamento che non è solo fisico; ciò che è scomparso è il senso di prossimità, inteso in senso emozionale, affettivo, comunicativo.

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