giovedì, settembre 12, 2024

PAROLE O_STILI: Non si uccide per colpa dei videogiochi

 

L’ultimo articolo de “Il Megafono giallo” inizia con un argomento diverso dal solito, così come tragicamente diversa è stata la settimana appena trascorsa, durante la quale un ragazzo di 17 anni ha ucciso la sua famiglia.

Nei sette anni di attività, l’associazione Parole O_Stili, ha incontrato oltre 1 milione di studenti e studentesse. Con loro abbiamo si è parlato di odio, di violenza, ma anche di rappresentazione di sé stessi, di modalità di convivenza e partecipazione.

Che lingua parlano, quali sono i loro comportamenti online, cosa provano e come agiscono? 

È quello che proviamo a decodificare quotidianamente quando entriamo nelle classi. Proprio per questo la notizia della strage di Paderno Dugnano”, così come è stata chiamata dai giornali, ci ha profondamente colpiti.

È stato detto e scritto molto, spesso impropriamente, altre volte con toni accusatori nei confronti di quei genitori che hanno perso la vita per mano del loro stesso figlio, altre volte contro i videogiochi e i social che contribuiscono all’isolamento di un’intera generazione.

Durante questa settimana abbiamo riflettuto a lungo sulla vicenda e, per riassumere ciò che sentiamo e riteniamo utile condividere, ci siamo affidati alle parole di Stefania Crema, avvocata, specialista in criminologia, mediatrice di conflitti familiari e formatrice per Parole O_Stili.

Smettiamola di giudicare

Viviamo in una società performante e individualista, dove la fragilità è una colpa e il dialogo e la comprensione sono azioni difficili, perché richiedono uno spostamento verso le altre persone.

Questa frustrazione i ragazzi e le ragazze molto spesso la esprimono in Rete, dove danno riconoscimento al loro dolore, per dar conto della solitudine e per annebbiare il sentire distonico che li pervade.

L’adulto, i genitori, la famiglia devono mettersi in relazione per comprendere, per dar voce al loro sentire, per far capire che possono esprimersi senza essere giudicati e soppesati ma accolti e supportati anche in quegli eventi che spaventano.

E se noi adulti siamo spaventati, come possono stare i nostri ragazzi e le nostre ragazze? Dobbiamo imparare a stare con noi stessi, a gestire le relazioni, anche quando ci sono conflitti. Dobbiamo imparare a costruire relazioni basate sull’identificazione dell’altro, sulla comprensione e non sulle dinamiche di ragione o potere.

La sfida delle famiglie

I genitori devono lavorare sulla comunicazione, sull’espressione e la declinazione delle emozioni: devono saper riconoscere le identità dei figli e delle figlie che hanno dinanzi, non quelli che si aspettavano o che avrebbero soddisfatto le loro aspettative.

Devono essere pronti a gestire quelle identità, ma soprattutto a reggere il conflitto, la delusione ed il senso di inadeguatezza, accogliendo, a volte, anche con una presenza silente quel fragore emotivo dell’essere adolescente oggi.

Essere genitori di un/una adolescente non è semplice, è importante riuscire a stabilire un nuovo equilibrio tra il bisogno di autonomia da un lato e la normale dipendenza dall’altro. In una situazione simile è comune trovarsi di fronte a un continuo allontanarsi e riavvicinarsi.

Porre le domande giuste e magari scomode che permettono l’affermazione della rabbia e del dolore nella comunicazione è un imprescindibile azione per una crescita sana.

L’autorevolezza e la solidità delle figure genitoriali sono una risorsa preziosa per l’adolescente. Questi dovrebbero avere sia delle regole da rispettare che la sensazione che gli adulti abbiano fiducia in loro e gli diano progressivamente autonomia.

Per saperne di più: Un’occasione da non perdere


E proprio per parlare di genitori e figli, venerdì 13 settembre alle ore 11, la Presidente di Parole O_Stili, Rosy Russo, parteciperà a “Il tempo delle donne”, il Festival organizzato ogni anno dal Corriere della sera alla Triennale di Milano, all’incontro

Figli & genitori: qualcosa è cambiato

che prevede la partecipazione di:

·       Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta

·       Aurora Ramazzotti, entertainer e content creator.

A moderare il panel sarà Chiara Bidoli, Direttrice responsabile delle testate infanzia del gruppo RCS.



Inoltre a Novembre 2024: Il Festival di Parole O_Stili

Argomento chiave: Dialogo intergenerazionale.

8 e 9 novembre a Trieste.

A breve il programma online sul sito https://paroleostili.it/



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