28 Settembre – 7 Ottobre 2024 – Borgomanero – Novara – Arona
(13)
Costruire un'etica per il mondo che... - Festival della Dignità Umana |
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Festival
della Dignità Umana (festivaldignitaumana.com)
L’Associazione Dignità e Lavoro
Cecco Fornara ODV (ADL), costituita a Borgomanero nel 2007, è nata per operare
a favore di persone svantaggiate (in particolare disabili) e per promuovere e
diffondere i valori della dignità della persona umana.
ADL ritiene che, solo attraverso
una diffusa cultura dell’attenzione ai bisogni dell’altro e al rispetto di ogni
persona e della natura che ci circonda, sia possibile compiere passi
significativi e concreti verso una società più giusta e più umana.
I soci fondatori di ADL si sono
voluti richiamare alla figura di Cecco Fornara di Borgomanero (1.11.1923 -
2.11.1988) che ha saputo testimoniare con la sua vita e con le sue opere
un’attenzione e una sensibilità esemplari nei confronti delle persone più
deboli e bisognose della società, per le quali ha dato vita a numerose
iniziative.
La DIGNITA’ affonda le sue radici
nel valore della persona, nella sua unicità, originalità e irripetibilità. A
livello di riflessione teorica e di riconoscimento giuridico sono stati fatti
nel tempo importanti progressi. In realtà la vita delle persone è ancora ben
lontana dalla piena affermazione dei principi fondamentali sanciti dalle Carte
dei Diritti.
Nel mondo contemporaneo sono
infatti presenti quotidiane e drammatiche violazioni: guerre, riduzione in
schiavitù, fondamentalismo, uccisioni e torture occupano ogni giorno le prime
pagine dei media.
Nemica
della pace non è solo la violenza, ma prima ancora lo è l’indifferenza,
accompagnata da una diffusa povertà culturale e da un’omologazione del
pensiero.
Attraverso gli interventi di
uomini di cultura, le testimonianze di operatori sociali e le proposte teatrali
e musicali degli artisti, il Festival vuole essere un momento di
sensibilizzazione delle coscienze e di riflessione sull’utopia di una società
fondata sul valore condiviso e imprescindibile della DIGNITA’ UMANA.
ETICA PER IL MONDO CHE VERRÀ In
memoria di Giannino Piana
L’edizione è dedicata a Giannino
Piana, tra i fondatori del Festival della Dignità umana. Come ha scritto
Alberto Melloni sul “Corriere della sera” il 13 ottobre 2023, «con Giannino
Piana, morto ad Arona (Novara) a 84 anni, scompare un protagonista della
teologia morale italiana. nato nel 1939 a Ornavasso (Verbania), professore di
seminario, presidente dell’associazione dei teologi morali con Damiano Mongillo,
Carlo Molari, Enrico Chiavacci, apparteneva alla generazione che vedeva nei
problemi etici non un invito a nascondersi nel caso per caso, ma una domanda
che fa capire di più la/le verità della fede. Ed era un prete (avrebbe lasciato
il ministero solo nel 2000) che a lungo aveva cercato di attrezzare la Chiesa
con grandi manuali (uno in 6 volumi lo diresse con Tullio Goffi) e agili
“garzantine” (come il Nuovo dizionario di teologia morale del 1990), necessarie
ad orientare. Diventato professore universitario a Urbino, avrebbe discusso su
quella cattedra i temi etici dell’economia, dell’ecologia, della bioetica, con
la convinzione che il problema non fosse mai quello di rendere la fede più pilotabile,
ma quello di cogliere nelle contraddizioni del tempo domande alle quali la fede
può rispondere solo ripartendo dalla libertà evangelica.
Questa teologia Giannino Piana la
eserciterà su temi difficili, come quello dell’amore fra persone dello stesso
sesso, che per lui andava riconosciuto come segno che “l’avvento della
salvezza” scardina ogni paradigma nel quale sia negata “la percezione di ogni
soggetto umano come persona redenta dal Signore”».
Nel segno di questi valori il
Festival nella sua decima edizione promuove la pubblicazione postuma
dell’ultimo libro da lui scritto, “L’ultimo orizzonte”, su un altro problema
morale attualissimo come il fine-vita, e chiama amici di Giannino Piana ad
approfondire alcuni dei suoi temi legati a un’etica per tempi incerti, come era
stato intitolato un volume in suo onore con postfazione di Gianfranco Ravasi,
per il quale «Giannino Piana testimonia in modo trasparente la bellezza
della ricerca, la gioia del credere, l’attrattiva della verità, l’amore per
l’essere umano».
“DOBBIAMO COSTRUIRE INSIEME UN NUOVO UMANESIMO CHE RIPORTI AL CENTRO LA PERSONA UMANA E IL RISPETTO DELLA SUA DIGNITA’, SERVENDOSI ANCHE DELLA TECNICA PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA”.
Tra i relatori anche Umberto Galimberti, Vito Mancuso e Carlo Cottarelli
Ecco il programma del Festival 2024: Festival Dignità Umana 2024 (festivaldignitaumana.com)
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