Cosa vuol dire essere
adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati?
Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno
di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos’è l’esilio?
In che modo interpretare la
famiglia?
Sono domande
universali che rappresentano tappe spirituali per diventare finalmente adulti o
restare eternamente bambini.
In Delfini,
vessilli, cannonate, autobiografia letteraria, titolo ricavato da un verso
di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati costruisce un libro che è al tempo
stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche. Una
meditazione sull’esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi
alla lettura e alla scrittura. Per far avvicinare la letteratura ai ragazzi.
Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l’Italia? Cos’è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre?
La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata
dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto.
Grazie alle opere, tracce
luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste
estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della
rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare
comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo
da affrontare.
Alla
didattica e alla produzione letteraria, Eraldo Affinati, affianca un’intensa
attività di conferenziere e formatore. Nel 2008 insieme alla moglie, Anna Luce
Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della
lingua italiana ai migranti.
Un ‘intervista all’autore al seguente link: Eraldo
Affinati "Delfini, vessilli, cannonate" | il posto delle parole
Le scuole Penny Wirton, geniale intuizione di Eraldo Affinati, e di sua moglie Anna Luce Lenzi, sono ormai più di 60, germinate senza strombazzamenti e senza finanziamenti, ma su una potente onda di vero volontariato, quello di tanti (migliaia) insegnanti in pensione oppure con ancora qualche ora libera dalle incombenze anche burocratiche della scuola italiana, e di migliaia di ragazzi, volontari o inseriti in percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
Una mission chiara, semplice: insegnare gratuitamente
italiano ai migranti.
Penny Wirton (scuolapennywirton.it)
Nessun commento:
Posta un commento