Dopo il 1945 sembrava essersi realizzata in Europa l’aspirazione condivisa alla pace.
Ma le guerre nei Balcani, l’invasione russa in Ucraina e l’esplosione del conflitto nella striscia di Gaza hanno riabilitato la guerra come strumento di risoluzione delle controversie e contribuito alla militarizzazione dell’opinione pubblica e alla corsa al riarmo.
La guerra appare sempre più come destino inevitabile e la pace come nient’altro che una parentesi.
L’appello di Andrea Riccardi è quello di riscoprire il «senso di appartenenza a una comunità globale di destino» e restituire spazio al dialogo e alla diplomazia.
Il vero coraggio è quello di chi sceglie la pace e si impegna per farne, oggi e per il futuro, «l’obiettivo della politica, l’aspirazione dei popoli, il fine della storia».
Andrea Riccardi, storico contemporaneista e fondatore, nel 1968, della Comunità di Sant’Egidio, ha insegnato nelle Università di Bari, Roma “La Sapienza” e Roma Tre.
Ha pubblicato:
- Il “partito romano”. Politica italiana, Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI (2007)
- Italia carismatica (2021); La scelta per la pace. Meditazioni tra Bibbia e storia (2022).
- Rigenerare il futuro. Dall’io al noi (2024).
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