Anna Foa è una storica italiana, autrice di numerosi studi di storia culturale della prima età moderna e di opere sulla storia degli ebrei in Italia e più in generale in Europa.
È da sempre impegnata sul fronte della memoria, della didattica della storia e della sensibilizzazione delle giovani generazioni alla conoscenza storica dei fatti riguardanti la Shoah e la deportazione nei campi di concentramento e di sterminio.
Anna Foa è nata a Torino il 23 dicembre 1944, primogenita di Vittorio Foa (1910-2008), politico, sindacalista, storico, uno dei padri fondatori della Repubblica, e di Lisa Giua (1923-2005), ex partigiana, collaboratrice di Palmiro Togliatti, storica e saggista.
Alla nascita, ad Anna venne attribuito un falso nome: Annalisa Rizzini. Solo dopo la Liberazione, e grazie all'insistenza dell'amica di famiglia Ada Gobetti, divenuta vicesindaco di Torino, i genitori avrebbero regolarizzato la loro unione, permettendo di legalizzare la figlia all'anagrafe con il suo vero nome. Per farlo, Anna dovette essere prima dichiarata "figlia di N.N.", e poi essere riconosciuta da entrambi.
La formazione di Anna Foa si compie all'interno di un contesto familiare e sociale di tradizione antifascista, connotato da un forte impegno intellettuale, etico e politico.
Come lei stessa scriverà, in famiglia «l'eroismo costituiva una modalità ovvia dell'essere [...] comprendeva anche regole quotidiane di comportamento: non lamentarsi di ogni piccolo dolore, camminare senza fare storie, non piangere, tenere la testa alta, vivere una dimensione politica e non solo privata».
I Foa, di origine francese e di religione ebraica, si erano stanziati in Piemonte nei primi decenni del Quattrocento. Il bisnonno paterno di Anna,
- Nel libro " La famiglia", Anna Foa ricostruisce la storia e la biografia della famiglia paterna dei Foa e di quella materna dei Giua, a loro volta intrecciate con legami matrimoniali, di sangue e di amicizia con altre famiglie rappresentative della tradizione ebraica e antifascista torinese (i Della Torre, i Luzzati, i Levi), offrendo uno spaccato dei principali eventi degli ultimi cento anni di storia politica, intellettuale e sociale del nostro paese (fascismo, Resistenza, Shoah, dopoguerra, il 1968).
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