Pochi e solo se necessari. Tutta la verità sulle sostanze cui affidiamo la nostra salute Ogni giorno usiamo farmaci per prevenire o curare malattie, ma la verità è che ne sappiamo molto poco: poco di come funzionano, di come vengono sperimentati e approvati, del loro reale costo per chi li produce e per il sistema sanitario.
Ci siamo mai chiesti perché esistono più farmaci per lo stesso problema?
E come funziona il loro mercato?
Silvio Garattini risponde a queste e altre domande per guidarci in un mondo complesso e aiutarci a scelte più consapevoli.
Se è innegabile che negli ultimi anni il settore farmaceutico ha fatto enormi progressi in terapie e riabilitazione, tuttavia ha anche lavorato per crescere e autoalimentarsi, producendo farmaci simili e promuovendo una ricerca che non sempre rispecchia le reali necessità dei pazienti.
In meno di 200 pagine questo volume indispensabile parte dalle basi, cioè da come si sviluppa un farmaco e come si giudica il suo valore, fino a toccare tutti i punti di un dibattito pubblico sulle terapie, dai dati sul consumo in Italia fino ai temi etici più complessi.
Il capitolo che per primo attira l’attenzione di chiunque è quello dedicato ai farmaci reputati inutili, che non apportano alcun vantaggio terapeutico e alcun beneficio.
Circa 3,7 milioni di italiane e italiani utilizzano più di una volta l’anno prodotti omeopatici: 164 milioni di euro, 300 milioni secondo altre stime, spesi di tasca propria in pillole che sono state sostanzialmente riconosciute come dei placebo e nulla più. Tollerabili ma inutili.
Circa 3,7 milioni di italiane e italiani utilizzano più di una volta l’anno prodotti omeopatici: 164 milioni di euro, 300 milioni secondo altre stime, spesi di tasca propria in pillole che sono state sostanzialmente riconosciute come dei placebo e nulla più. Tollerabili ma inutili.
Ma Garattini ripone sullo scaffale dei prodotti privi di efficacia comprovata anche i fermenti lattici, la melatonina, la vitamina D, integratori vari; nello stesso capitolo ci sono anche tre dense paginette sulla complessa questione della valutazione degli effetti della cannabis terapeutica.
Insomma, varrebbe la pena aprire un dibattito approfondito e informato su ciascun punto e nel complesso sul nostro rapporto con i farmaci.
Autore
Silvio Garattini nato nel 1928 è un medico. Nel 1961 compie il suo atto rivoluzionario: grazie all’eredità di un filantropo milanese fonda l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che ancora oggi conduce ricerche biomediche senza brevettare le proprie scoperte, mettendo realmente la scienza al servizio della salute pubblica.
Questo significa che al Mario Negri vengono condotte ricerche senza sottostare alla logica del profitto e senza legami con lo Stato, con la Chiesa, con la politica, con le religioni o con la finanza.
Silvio Garattini nato nel 1928 è un medico. Nel 1961 compie il suo atto rivoluzionario: grazie all’eredità di un filantropo milanese fonda l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che ancora oggi conduce ricerche biomediche senza brevettare le proprie scoperte, mettendo realmente la scienza al servizio della salute pubblica.
Questo significa che al Mario Negri vengono condotte ricerche senza sottostare alla logica del profitto e senza legami con lo Stato, con la Chiesa, con la politica, con le religioni o con la finanza.
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