Da INTERNAZIONALE del 10 gennaio 2025 di Mikala Jamison, The Atlantic, Stati Uniti
Frequentare un corso in palestra
può essere utile per conoscere persone nuove. Perché si condivide un interesse
e ci s’incontra con regolarità per fare qualcosa di divertente insieme.
Un vantaggio inaspettato di
quando facevo l’istruttrice di spinning era il gelato gratis. Uno dei miei
allievi aveva una macchina per fare il gelato in casa e a volte mi portava
degli assaggi al gusto di zucca o pistacchio. Penso che lo facesse non solo
perché era una persona gentile, ma anche perché durante i corsi in palestra io
ero la migliore versione possibile di me stessa: accogliente, amichevole e incoraggiante
fino all’eccesso.
Ho notato la stessa cordialità
anche negli altri. Due persone che si sono incontrate durante il mio corso si
sono messe insieme. Altri sono diventati amici e andavano a prendere un caffè
dopo l’allena mento. Due frequentatori abituali mi hanno invitata ad andare a
sciare con loro.
Tanti buoni amici di adesso, a 35
anni, sono persone incontrate durante i corsi che ho frequentato con
regolarità. Queste esperienze mi hanno convinta che il modo migliore per fare
amicizia da adulti è frequentare un corso in palestra o un’attività sportiva di
gruppo, un’idea confermata da diverse ricerche secondo cui l’energia positiva
prodotta dall’allenamento facilita i rapporti interpersonali.
In passato era normale che le
amicizie nascessero in quelli che il sociologo Ray Oldenburg chiamava “terzi
luoghi”, ovvero spazi fisici oltre la casa e il posto di lavoro in cui non si
paga (molto) per en trare e che esistono in gran parte per stimolare la
conversazione.
Tuttavia, negli ultimi decenni
(soprattutto a causa della pandemia) i terzi luoghi come bar e locali hanno
ricoperto un ruolo sempre meno rilevante nella nostra vita sociale. Questo
fenomeno ha tolto alle persone adulte diverse opportunità di fare nuove amicizie.
Forse anche per questo tra i
buoni propositi per l’anno nuovo degli statunitensi ricorre spesso “migliorare
le relazioni sociali”. Le palestre e i corsi di ginnastica non corrispondono
esattamente alla definizione di terzo luogo, innanzi tutto perché hanno un
costo e in secondo luogo perché le attività principali che ci si svolgono sono
sudare, sbuffare e saltare qualche esercizio quando l’istruttore guarda da
un’altra parte. Ma comunque presentano molte delle condizioni che secondo le
ricerche di psicologia sociale aiutano a forgiare connessioni significative tra
persone estranee:
- la vicinanza (stare nello stesso luogo),
- la ritualità (lo stesso giorno alla stessa ora),
- l’accumulo (molte ore) e
- le esperienze condivise (avere gli stessi interessi).
Divertirsi conta
Scoprire di condividere degli
interessi può essere difficile quando incontriamo una persona nuova al lavoro o
a una festa. I corsi in palestra, invece, rendono la vita più semplice, come mi
ha spiegato Stephanie Roth-Goldberg, psicoterapeuta di New York specializzata
nello sport.
“Quando partecipi a un’attività
sportiva automaticamente condividi con gli altri alcuni aspetti, come ‘ci piace
allenarci’ o ‘ci piace fare questo tipo di esercizi’”, spiega. “Una dinamica
simile permette di rompere il ghiaccio in modo diverso rispetto alle
interazioni in un bar o a casa di qualcuno”.
Naturalmente per rompere il
ghiaccio serve comunque che qualcuno dica qual cosa, e quando sei sudato e
affannato questa prospettiva può risultare terrificante. Ma c’è una tattica che
per me è sempre stata infallibile, sia da istruttrice sia da partecipante:
avvicinarmi a qualcuno e dire: “Complimenti, ottimo lavoro”.
Vicinanza, ritualità e accumulo
richiedono una certa quantità di tempo, e difficilmente ne abbiamo a
disposizione in un paese che premia il superlavoro. Ma se ci iscriviamo a un
corso in palestra significa che abbiamo trovato il tempo per frequentarlo e per
godere dei suoi benefici, e quindi siamo anche nella posizione di stringere
amicizia.
Danielle Friedman, giornalista e
autrice del libro “Let’s get physical”, sottolinea come oltrepassare quello che
definisce il “codice sociale dell’anonimato” sia fondamentale per fare
amicizia. “Se frequenti un corso da un po’ e vedi sempre le stesse persone, è
importante non fingere di non averci niente a che fare”, dice Friedman.
Questa cordialità implica anche
accettare i cliché della palestra. Nella mia classe di spin mi vergognavo ogni
volta che mi rendevo conto di cedere alle frasi motivazionali del tipo:
“Dobbiamo farcela insieme!”. Ma inevitabilmente qualcuno rispondeva con un
“uuuh!” per incoraggiare il gruppo.
Inoltre, avevo l’abitudine di
caricare la mia playlist con remix dei successi dei primi anni duemila, e ogni
volta c’era qualcuno che li cantava.
In uno dei miei corsi preferiti
era stato istituito il “venerdì divertente”, in cui ci riscaldavamo facendo
staffette sconclusionate o giochi da scuola media.
La prima volta che l’istruttrice
ci ha detto di fare quegli esercizi stupidi in coppia non volevo saperne, ma
alla fine mi sono divertita moltissimo.
In un mondo che premia il
distacco accettare una certa stupidità può risultare difficile. Tuttavia,
bisogna spingere al massimo (e sarà meglio abituarsi a frasi del genere se si
vogliono frequentare corsi in palestra).
“Quando sudiamo e sentiamo di
perdere il controllo del nostro corpo, tra un respiro affannoso e un grido,
proviamo una sensazione di vulnerabilità”, spiega Friedman.
“Se accettiamo questa condizione,
condividiamo qualcosa con gli altri. Non esistono molti contesti in cui gli
adulti hanno l’occasione di essere vulnerabili insieme”.
Una stanza piena di adulti che si
agitano, urlano e corrono senza andare da nessuna parte è una prospettiva
fondamentalmente ridicola.
Ma le cose ridicole hanno un
ruolo cruciale nel mettere in relazione gli esseri umani, perché ci fanno
ridere.
Diversi studi dimostrano che
ridere insieme facilita le connessioni sociali e ci fa capire che abbiamo molte
cose in comune.
Gli “ormoni della felicità” rilasciati
durante l’esercizio fisico – endorfine, dopamina e serotonina – sono associati
anche ai legami personali.
In particolare, fare esercizi in
sincronia con gli altri favorisce la creazione di legami.
Anche se non incontrerete il
vostro nuovo migliore amico in un corso di zumba, fare regolarmente attività
fisica vi aiuterà a conoscere persone e a fare amicizia in altri luoghi.
“Più ci allontaniamo dalla nostra
zona di comfort e più diventa facile farlo anche in altre situazioni”, spiega
Goldberg.
Forse riuscirete perfino a diventare
la migliore versione possibile di voi stessi, tanto da spingere qualcuno a
portarvi un gelato fatto in casa. Contento uno, contenti tutti.
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