L’evento annuale in cui tornare a
discutere e interrogarsi sull’Essere Umano, sulla sua relazione con gli altri e
sul senso dell’esistenza.
Dietro ogni idea di società e
dietro ogni idea di futuro, c’è un’idea di uomo.
Uno spazio in cui l’Essere Umano,
la sua identità e il suo rapporto con il mondo rappresentano la chiave di
lettura della realtà. Il Festival è dedicato a tutti coloro che sono
interessati a porsi le giuste domande, agli studenti e ai manager, agli imprenditori,
alle eccellenze di oggi e di domani.
L’evento
L’edizione 2024 del Festival dell’Umano sarà dedicata al tema: Individuo e Società
L’evento si terrà il 12 ottobre 2024, online e in presenza (Ripa di Porta Ticinese 113, Milano. Clicca qui per iscriverti.
Dietro ogni idea di società e dietro ogni idea di futuro, c’è un’idea di uomo.
Un incontro annuale in cui l’essere umano, la sua identità e il suo rapporto con il mondo rappresentano la chiave di lettura della realtà. Giunto alla IV edizione, il Festival dell’Umano è dedicato a tutti coloro che sono interessati a porsi le giuste domande, agli studenti, ai manager, agli imprenditori, alle eccellenze di oggi e di domani.
Andrea Pezzi Foundation – Fondazione Andrea Pezzi
Visione storica
Nella società contemporanea, il
concetto di leadership è cambiato in modo irreversibile. Non può più essere il
carisma e la proiezione di un individuo verso il suo riferimento a spingere e
stimolare l’evoluzione esistenziale. Il tempo dei Re o dei Padri
Spirituali, dei Guru o dei più recenti motivatori carismatici di ogni sorta si
è concluso con internet e con i social network. Viviamo nell’illusione di poter
avere una opinione degna di nota e di poter infangare anche i migliori, sempre.
Il concetto di individuo, nella sua accezione storica più suggestiva, non è più
vendibile, non si può più parlare di umanesimo ricercandone il senso nella vita
individuale di una persona, per quanto essa sia speciale o evoluta interiormente.
Chi non coglie questo segno della “evoluzione culturale” farà fatica ad
affermare una idea di uomo adeguata alle sfide di questo
tempo.
Oggi l’essere umano non può più
assurgere a verità illuminata senza capire che è la verità della vita ad usare
l’essere umano e non viceversa. Bisogna superare l’idea del saggio e aprirsi
all’idea di una saggezza che usa i saggi, l’idea viva di una
cultura che viaggia nella storia umana e che si incarna di tempo in tempo negli
attimi di vita di quei viventi che la sanno ospitare facendosi strumento per la
sua rivelazione. L’essere umano come strumento e mediatore di un pensiero
perenne, questo va affermato. La vocazione ad ordinarsi per farsi mezzo della
creazione in atto, questo va stimolato.
Questa visione culturale supera
l’idea dell’individuo come padrone della propria vita per portarlo a contatto
con il senso di trascendenza che è requisito necessario per la affermazione di
un umanesimo nuovo. Definiamo questo umanesimo “perenne”, per
sottolineare quanto lo stimolo offerto dalla cultura digitale sia accolto in
pieno nella volontà di evolvere e centrare ancora più profondamente il pensiero
eternamente vivo, presente in tutti i grandi umanisti della storia. Queste
persone meravigliose e straordinarie non servono più come rivelazione ma ci
servono come esempio per una rivelazione che è possibile a tutti, a partire
dalla necessaria umiltà del conoscersi.
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