Basato su una sceneggiatura di Reginald
Rose.
La prima rappresentazione è del 1957 nel
film “12 uomini arrabbiati (12 Angry Men)”, diretto da Sidney Lumet, con protagonista
Henry Fonda.
In Italia nel 2008 anche Alessandro Gassmann
con il film “La parola ai giurati” ne è stato regista e attore.
La trama si basa sulle vicende di una giuria
di 12 uomini che devono decidere il destino di un adolescente accusato di
omicidio.
Tutto è ambientato in un'unica stanza, dove
i giurati deliberano sulle prove e le testimonianze presentate nel processo. Il
caso sembra chiaro all'inizio, ma un giurato, solleva un ragionevole dubbio e
sfida gli altri a riconsiderare le loro ipotesi.
Man mano che la discussione procede vengono
rivelati le personalità e i pregiudizi dei giurati e come questo background influenza
il loro giudizio.
Si esplorano i temi della giustizia, della democrazia,
del pregiudizio e della natura umana, in modo avvincente e realistico.
“La parola ai giurati” è un racconto senza tempo e potente, che ha stimolato e influenzato molti registi, avvocati e attivisti sociali; mostra l'importanza del pensiero critico, della comunicazione e della compassione in una società in cui la giustizia non è sempre garantita.
Da non perdere!
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