giovedì, marzo 14, 2024

EUROPA: 'A che ci serve l’Europa?' di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

 

Tra il 6 e 9 giugno i Cittadini Europei andranno a votare per rinnovare il Parlamento Europeo (gli Italiani voteranno Sabato 8 e Domenica 9 giugno) e la domanda che un po' tutti ci poniamo è:

Ci serve davvero l’Europa?

Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un’idea ormai superata? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l’Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale. Invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare o, peggio, di gettare via, l’enorme lavoro svolto finora.

Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere. 

Prefazione di Corrado Augias

Ma ci serve davvero l’Europa? Non staremo perdendo tempo e soldi dietro un’idea diventata inutile? E, soprattutto, ci serve un altro libro sull’Europa? 

La risposta è piuttosto semplice: Sì. 

L’Europa ci serve, e anche parecchio. E ci serve un libro che ce lo faccia capire bene. Parliamoci chiaramente: non si tratta di convincere qualcuno dell’utilità di questa nostra Unione Europea, ma di rendere evidente che l’Europa, con il suo cammino così lento, con le sue contraddizioni e ritardi, con tutte le sue potenzialità ancora inespresse, è la nostra più solida possibilità di futuro. 

Voltiamoci indietro. A guardarla bene, la sua storia, dal Manifesto di Ventotene a oggi, è un’opera unica e rara, un ambizioso progetto di pace e collaborazione assolutamente riuscito, forgiato sulle ceneri della Seconda guerra mondiale...

Introduzione di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

Cinquant’anni. Mezzo secolo di storia… e delle nostre vite. A pensarci bene noi due abbiamo trascorso più di cinquant’anni a lottare, giorno per giorno, passo dopo passo, per dare sempre più forza ed efficacia a quel complicato ma entusiasmante processo di integrazione europea che aveva avuto origine a Ventotene nel lontano 1941, quando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, lì confinati dal fascismo, avevano posto la prima pietra scrivendo il Progetto di un Manifesto per un’Europa libera e unita.

E proprio a Ventotene, poco meno di un anno fa, mentre celebravamo gli ottant’anni dalla fondazione del Movimento Federalista Europeo, abbiamo avuto la percezione – quasi si fosse improvvisamente materializzata davanti a noi – di quella enorme mole di sforzi, di battaglie, di energie che per mezzo secolo avevamo dedicato al progetto che Spinelli ci aveva consegnato e che noi abbiamo conservato, come dono prezioso, nelle nostre menti e nei nostri cuori. Ne abbiamo passate veramente tante...

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