Lidia Menapace è un fumetto!
“Lidia” è una graphic novel di Valentina Stecchi sul pensiero
della grande femminista Lidia Menapace: per raccontare a chi non c’era la
resistenza, la scelta nonviolenta, il femminismo, la politica e la via alcolica
al socialismo.
Monica Lanfranco 7
Novembre 2023
“Ora non mi
manca niente, sono anche un fumetto!”
Più o meno avrebbe detto così Lidia Menapace, se fosse ancora viva.
Indimenticata decana del femminismo italiano, partigiana, saggista e
giornalista, fondatrice del Manifesto, ideatrice della Convenzione
di donne contro la guerra, tenace studiosa di Rosa Luxemburg e poi una
quantità di altre cose delle quali alcune sono raccontate qui e qui , morta a causa
del covid il 7 dicembre del 2021. E proprio il 7 dicembre 2023, a
Bolzano, città del cuore scelta da Lidia, nativa piemontese ma trasferitasi
anche a causa del matrimonio con l’amato medico Nene tra le nevi, sarà
presentata la prima graphic novel su di lei, edita da People,
concepita alla fine del 2022 e scritta in meno di 9 mesi dalla trentenne
fumettista Valentina Stecchi, che ha intitolato il libro solo con il
nome: Lidia.
In copertina il piccolo corpo di Lidia Menapace che tiene in mano un fiore di
papavero, che il vento sta scompigliando facendone volare i petali. Proprio
come Lidia Menapace era solita fare in vita, spargendo generosamente il suo
sapere e la sua conoscenza politica, letteraria, storica e filosofica dovunque
fosse chiamata, in grandi città come nei centri più minuscoli e remoti, sempre
con allegria, leggerezza ed enorme disponibilità, merce rarissima anche a
sinistra e nel femminismo.
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