Per il 1°Maggio 2023
Il 2 maggio alle ore 18 verrà inaugurata una mostra di 80 manifesti raffiguranti la Festa del 1°Maggio, tratti dalla raccolta di Sergio Risso in collaborazione con l’Associazione Restare Umani.
E’
un’iniziativa opportuna ed utile per non dimenticare questa giornata che è
stata, ed è, il simbolo della dignità del lavoro e dei lavoratori fin dal 1886.
Per la
verità in questi ultimissimi anni, a Paderno Dugnano ma non in Italia, si è
affievolita la tradizione di ricordare e festeggiare questa giornata. Non che
gli obiettivi originari delle “tre 8”(8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 di riposo)
non siano più attuali. Anzi a voler ben guardare oggi ci sono lavoratori senza
le 8 ore di lavoro (i disoccupati o i precari) e altri che sono sfruttati ben
oltre le 8 ore giornaliere (specialmente in agricoltura e nei servizi).
Anche le 8
ore di svago, ben presto diventate 8 ore di studio, sono attuali perché è tornata forte la dispersione e l’abbandono scolastico anche nella scuola
dell’obbligo. Per questo la dignità del lavoro non è data una volta per tutte.
E’ sempre da difendere e da riconquistare.
Comunque sia
fin dal 1886 (Chicago)il primo maggio è stato la
giornata dell’emancipazione e della dignità del lavoro e dei lavoratori e un
momento di lotta del movimento operaio italiano e internazionale.
Anche a
Paderno Dugnano il Primo Maggio ha una storia antica. Noi abbiamo trovato le
sue prime tracce nel 1°Maggio del 1917 dalle pagine del quotidiano L’Avanti del
3 maggio che affermava:” Anche nei
dintorni di Milano, Musocco, Affori, Crescenzago, Monza, Baggio, Vittuone,
Arluno e Paderno Dugnano ecc. la
festa del Primo Maggio fu solennizzata con grande concorso di donne del popolo”
Ecco queste sono le premesse della bella
mostra di manifesti originali prodotti da partiti, sindacati e organizzazioni
della sinistra, provenienti dalla Raccolta Risso e che si possono vedere, ad
invito, in via Rotondi 44 /via XXV Aprile 19(interrato) a Paderno Dugnano
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