Che cosa succede al nostro cervello quando le nostre mani
iniziano a utilizzare una tecnologia inventata dalla nostra stessa mente?
Un viaggio affascinante tra neuroscienze, evoluzione e
innovazione che ci racconta come siamo diventati esseri umani e come (forse)
stiamo diventando qualcos'altro.
Martina Ardizzi ci guida con leggerezza e ironia attraverso
i meccanismi più profondi della nostra mente, svelando come ogni nostro
strumento - dal primo sasso scheggiato ai visori virtuali - non sia solo un
oggetto esterno, ma una vera e propria protesi del nostro pensiero.
Un saggio che trasforma la complessità scientifica in una
narrazione coinvolgente, dove scopriamo che il cervello umano non è un organo
chiuso, ma un sistema dinamico che si adatta costantemente all'ambiente,
incorporando tecnologie, linguaggi e nuove esperienze.
Il racconto che si dipana in queste pagine ci restituisce la
meraviglia di scoprirci esseri in continua evoluzione, capaci di immaginare
mondi nuovi e reinventarci senza sosta.
Un libro che non solo spiega come funzioniamo, ma ci
invita a riflettere su chi siamo e chi potremo diventare.
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