Il body shaming è un comportamento sociale che consiste nel giudicare
o ridicolizzare l’aspetto fisico delle persone, spesso in modo offensivo o
denigratorio.
“Dovresti fare più sport, sei troppo grassa/o.”
“Ma che capelli ha? Come può uscire così?”
“Sembra uno scherzo della natura.”
Anche commenti apparentemente positivi, come “Ti vedo dimagrita/o”,
possono risultare inappropriati, perché associano il dimagrimento
e la magrezza al benessere fisico e alla gradevolezza estetica.
Sebbene chiunque possa esserne vittima, alcuni gruppi sono
particolarmente vulnerabili, ad esempio persone con corpi non conformi
al concetto canonico di peso e magrezza e quindi considerati "grassi"
(in questo caso si parla anche di fat shaming).
Prima di esprimere un’opinione sull’aspetto di qualcuno, è importante
riflettere sull’impatto che potrebbe avere.
Fare osservazioni, anche non
intenzionalmente offensive, contribuisce a rafforzare standard estetici
irrealistici e può influire negativamente sulla salute mentale e fisica di chi
le riceve.
Promuovere una cultura di accettazione e rispetto per le diversità
fisiche è una responsabilità collettiva. Contrastare il body shaming significa
impegnarsi a costruire un ambiente in cui ogni corpo sia accolto e
valorizzato per ciò che è.
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