Da INTERNAZIONALE - The Lancet Public Health, Regno Unito
In Europa si vive più a lungo
rispetto al 1990, ma la crescita dell’aspettativa di vita sta rallentando.
Le principali cause sono gli
stili di vita scorretti e la pandemia di covid-19.
Secondo i dati del Global burden
of disease 2021, la crescita media annua dell’aspettativa di vita è scesa da
0,23 anni (1990-2011) a 0,15 anni (2011-2019), con un peggioramento dopo il
2011 legato a obesità, ipertensione e colesterolo alto.
Tra i venti paesi europei presi
in esame, spiega The Lancet Public Health, il Regno Unito registra il calo più
marcato della longevità, soprattutto in Inghilterra.
Al contrario, Norvegia, Islanda,
Svezia, Danimarca e Belgio, che hanno investito maggiormente nella prevenzione,
sono riusciti a mantenere i progressi nell’aspettativa di vita.
In Italia, il paese più
longevo, tra il 2019 e il 2021 si è verificata una brusca frenata: gli autori
dello studio ipotizzano che questa inversione potrebbe essere legata alla
riduzione della spesa per la sanità pubblica.
Complessivamente, il quadro
europeo evidenzia l’urgenza di politiche sanitarie e sociali più incisive
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