venerdì, giugno 20, 2025

Gli affari d’oro delle espulsioni USA

da l'Internazionale del 14 Giugno 2025

Le aziende fanno profitti enormi dalla gestione degli immigrati, come dimostra la storia di Andry Blanco Bonilla.

Il sistema migratorio statunitense è in buona parte gestito da aziende private, che fanno profitti con l’in carcerazione e l’espulsione degli stranieri. Nell’ultimo decennio il settore privato ha guadagnato più di 13 miliardi di dollari, e si prepara a incassare ancora di più con l’amministrazione di Donald Trump. 

Nel 2025 la spesa del governo per le espulsioni è già aumentata del 50 per cento rispetto al 2024. Il Wall Street Journal ha raccontato questo sistema attraverso la storia di Andry Blanco Bonilla, un venezuelano di quarant’anni. Il procedimento per l’espulsione di Blanco è cominciato nel febbraio 2024. Un agente dell’Immigration and customs enforcement (Ice) ha notato i suoi tatuaggi durante un controllo a Dallas e lo ha accusato di far parte di una banda criminale. 

Blanco, che non ha precedenti penali, è stato arrestato e trasferito nel Prairie land detention center di Alvarado, in Texas, gestito dalla LaSalle Corrections. La prigione riceve ogni anno dal governo circa 17 milioni di dollari. Una settimana dopo l’uomo è stato trasferito al Bluebonnet detention center di Anson, sempre in Texas. 

Questo carcere è di proprietà dalla Management and Training Corp, che gestisce cinque strutture di detenzione in tutto il paese e dal 2014 ha incassato più di 240 milioni di dollari per ospitare immigrati arrestati. Il governo spende tra i 48 e i 106 dollari al giorno per ogni detenuto al Bluebonnet, che ha una capacità di 1.062 persone. 

Nella struttura agli immigrati come Blanco vengono serviti tre pasti al giorno. Complessivamente, per nutrire i de tenuti negli ultimi anni Washington ha speso più di quattro milioni di dollari, che finiscono nella tasche di aziende co me B&H International e My Own Meals. 

Il costo effettivo dei pasti è probabilmente più alto e incluso in altri contratti. Il governo stipula contratti con le aziende anche per la fornitura di altri beni e servizi, come i prodotti da bagno, le telefonate e i farmaci. Secondo quanto riferito dalla madre, le guardie hanno dato a Blanco pillole per la pressione sanguigna e per l’insonnia. 

Da gennaio, l’Ice ha pagato più di 24 milioni di dollari alle aziende farmaceutiche. Labirinto di prigioni Dopo due mesi di detenzione, Blanco ha avuto un’udienza online con un giudice di El Paso e ha ricevuto un ordine di espulsione. È stato rilasciato a luglio a causa dei limiti federali sulla durata del la detenzione e perché il Venezuela non accettava i rimpatri. 

Dopo essere tornato alla sua vita a Dallas per il resto del 2024, a febbraio di quest’anno gli è stato chiesto di presentarsi agli uffici dell’Ice. È stato nuova mente arrestato e ha detto alla madre che sarebbe stato trasferito in Oklahoma, ma da quel momento la famiglia ha perso le sue tracce. 

Negli Stati Uniti ci sono circa cento strutture detentive per i migranti gestite da sette grandi aziende, o dall’amministrazione federale o da un governo loca le. Ci sono anche molti centri di contea e strutture federali dove gli sceriffi o al tri funzionari collaborano con l’Ice. 

Un paio di settimane dopo il secondo arresto Blanco è stato trasferito nella prigione di El Valle a Raymondville, in Texas. I detenuti vengono spostati spesso, e questa abitudine sta diventando più comune sotto l’amministrazione Trump. 

Il 15 marzo 2025 Blanco e altri 260 uomini sono stati trasferiti in aereo dal Texas al centro di detenzione per terroristi (Cecot) in Salvador. Sono stati accusati di far parte di una gang senza un regolare processo. Gli Stati Uniti pagheranno 6 milioni di dollari per il primo anno della loro detenzione.

giovedì, giugno 19, 2025

Sabato 21 giugno partecipa alla Giornata delle Arti 2025!

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Una giornata interamente dedicata all’Arte in tutte le sue forme

Nuova Acropoli è un'Organizzazione Internazionale senza fini di lucro, che propone un ideale di valori permanenti per contribuire allo sviluppo individuale e collettivo, attraverso i suoi campi di azione: FilosofiaCultura e Volontariato.

https://www.nuovaacropoli.it/

Dalla sua fondazione, nel 1957 a Buenos Aires in Argentina ad opera del Prof. Giorgio Angelo Livraga Rizzi, Nuova Acropoli si ispira a tre Principi Fondamentali.

Nuova Acropoli è puro volontariato; è nata come azione volontaria dal suo fondatore, da chi ha aderito nei primi momenti a chi sta ancora lavorando in questo momento.

Ha sede a Bruxelles e riunisce associazioni di diversi Paesi che aderiscono ai suoi principi di azione. La sua struttura associativa garantisce il rispetto della diversità, dell'autonomia e dell'iniziativa di ciascuno dei suoi membri. Svolge la sua azione in modo indipendente da interessi politici, religiosi o finanziari. Ciascuna associazione membro è responsabile nei confronti delle autorità del proprio Paese e si attiene alle normative relative alle associazioni. Dal 2020 la presidenza dell'Organizzazione Internazionale è affidata a Carlos Adelantado Puchal.

LA VISIONE DI FILOSOFIA

La Filosofia Attiva è la proposta di Nuova Acropoli per rendere utili e pratici nella vita quotidiana gli insegnamenti dei grandi pensatori di tutti i tempi: ci permette di conoscerci con più profondità, di migliorare le nostre relazioni, di comprendere meglio la società e capire il nostro ruolo, contribuendo alla costruzione di un mondo migliore.
Fin da quando siamo piccoli, siamo attratti da ciò che non conosciamo, e chiediamo “il perché” delle cose. Crescendo però, presi da altre esigenze, tacitiamo questa sana curiosità che è “amore per la saggezza”, la philo-sophia appunto.

LA VISIONE DI CULTURA

La Cultura rappresenta la nostra eredità, da custodire, promuovere e trasmettere. Nuova Acropoli è per una Cultura Attiva, capace di ampliare la comprensione della vita e del mondo e di avvicinare le persone, promuovendo rispetto, libertà di pensiero, solidarietà e comprensione l’uno dell’altro. Nuova Acropoli è per una cultura in grado di generare nuovi rapporti sociali, morali, filosofici e spirituali di fronte alla grave crisi di identità che vive l’individuo del nostro secolo. 

La cultura, infatti, ha un grande potere di trasformazione poiché dà maggiori conoscenze ed offre alternative per decidere adeguatamente di fronte alle tante scelte da operare nella nostra vita.

 

mercoledì, giugno 18, 2025

il PARCO BORGHETTO aspetta tutti i cittadini per FESTEGGIARE la sua nomina a Luogo del Cuore FAI


La luce filtra tra i rami... 
Creando ombre e giochi sempre più folli.
Un artista invisibile, dipinge con cura,
Sulla tela del bosco la sua pittura











 

ACQUA SUMMIT 2025 a Milano


 Acqua Summit | 19 Giugno 2025 | Il Sole 24 Ore

Il 2025 è un anno cruciale per provare a passare da uno stato di crisi idrica permanente nel nostro Paese a uno di prevenzione dei danni prodotti dai cambiamenti climatici.

Durante Acqua Summit proveremo a tracciare una fotografia di quanto si sta facendo sul territorio grazie al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico.

Rappresentanti istituzionali, tecnici ed esperti del settore si confronteranno con i principali attori italiani del servizio idrico sugli investimenti infrastrutturali e finanziari necessari per la tutela di questa risorsa

Si parlerà inoltre di idroelettrico, della digitalizzazione del servizio idrico integrato e delle strategie di trattamento e di riuso delle acque reflue industriali per far fronte alla scarsità idrica.

martedì, giugno 17, 2025

PROGRAMMA della FESTA del PARCO BORGHETTO - Luogo del Cuore FAI - 22 Giugno


 

Mentre si fa sesso è grave pensare ad altre persone?

da l'Internazionale del 6 giugno 2025 di Pauline Verduzier, Le Temps, Svizzera

Immaginare di stare con qualcun altro quando si è a letto con il partner può scatenare il senso di colpa. Tuttavia queste fantasie sono molto comuni e aumentano l’eccitazione e il piacere.

Vi è mai capitato di pensare a una persona diversa dal vostro part ner mentre fate l’amore? Che questo pensiero si sia insinuato nella vostra mente o invece lo abbiate rievocato apposta per eccitarvi di più, la cosa potrebbe avervi turbato, o magari vi ha fatto sentire in colpa. Sappiate però che è molto comune e che è facile trovare perso ne che hanno avuto la stessa esperienza. 
 Louise ha 34 anni, conduce podcast e non si sente affatto in colpa per le fantasie che le vengono in mente mentre fa sesso con il suo partner. La prima volta che le è capitato, quest’ultimo le stava praticando un cunnilingus. 
Si è sorpresa a ripensare a un uomo che aveva incontrato a una festa. Avevano parlato e lei si era sentita attratta da lui. Ha quindi ripensato al loro flirt: “Rivedevo il suo sguardo su di me, quel suo modo di sorridere. Non c’era stato niente di fisico, ma una notte l’ho sognato e sono accadute un sacco di cose!”. Quando è successo non ne ha parlato con il compagno per paura di ferirlo, anche se secondo lei questo non mette affatto in discussione la loro relazione o attrazione. “Non posso dire che non fosse strano, perché lo era, ma in fondo credo sia sano che pensieri di questo tipo possano nutrire il mio desiderio”. In seguito Louise ha visualizzato anche il personaggio di Jamie Fraser della serie Outlander, interpretato dall’attore Sam Heughan. 
“È scolpito come un dio greco. All’epoca ero incinta e gli ormoni aumentavano la mia libido”, contestualizza. “Stavo facendo sesso con il mio ragazzo. Ho chiuso gli occhi e l’immagine di quell’attore si è incollata sulla mia retina senza che io potessi fare nulla. Lo vedevo nudo e sostituiva il mio partner che in quel momento si stava occupando di me. È stato davvero eccitante”. Lei e il suo compagno stanno insieme da sette anni, adesso si sente abbastanza a suo agio da parlargliene e ne ridono insieme. Per Louise queste fantasie non sono un problema per la coppia, e non le considera un inganno nella maniera più assoluta. “Penso che si possa essere eccitati da altre persone e non mi sento a disagio nel provare queste sensazioni. Credo che aiutino a esaltare il desiderio, che io poi reindirizzo nella relazione. Anche se so che può sembrare strano fantasticare su un altro uomo mentre faccio sesso”. 

 Lista della spesa 

La neuroscienziata e sessuologa Aurore Malet-Karas spiega che non c’è da preoccuparsi: essere attraversati da pensieri di ogni sorta durante i rapporti sessuali, comprese le fantasie, è frequente e normale. L’autrice di Cerveau, sexe et amour (2024) distingue due tipi di pensieri, quelli “intrusivi” e quelli che si rievocano per la propria eccitazione. Il primo caso, l’irruzione di immagini sessuali esterne, può turbare alcune persone. 

“Per esempio si può ripensare a un ex o una ex perché si sta facendo qualcosa che ce li ricorda. Alcune persone possono innervosirsi o sentirsi in colpa. Però è difficile per il cervello restare concentrato su una cosa sola, è normale passare da un pensiero all’altro. Lo si vede quando si prova a praticare la meditazione”. È proprio a causa di questo flusso per manente di pensieri che durante il sesso può venirci in mente, senza volerlo, la lista della spesa o una pratica amministrativa. E può accadere anche con ricordi o immagini eccitanti. 

Nel secondo caso le persone pensano a qualcun altro per amplificare o mantenere il loro desiderio. La sessuologa osserva che tra i suoi pazienti questo capita in particolare ad alcuni uomini che pensano alla loro partner in altre posizioni o anche ad altre donne, attraverso visualizzazioni mentali che li aiutano a mantenere l’ere zione. “Alcuni mettono in scena un’altra situazione nella loro testa, forse perché hanno paura di perdere l’erezione, o an che solo per eccitarsi”. 

Per Malet-Karas è un buon metodo che può contribuire ad aumentare il piacere, a patto che non avvenga in modo sistematico e non sia asso ciato all’ansia. A Fabio (nome di fantasia), che vive nella cittadina svizzera di Vevey e ha 48 anni, è capitato di pensare a una collega o a un’attrice mentre faceva l’amore con la sua compagna. Per esempio a Juliette Binoche nel film L’insostenibile leggerezza dell’essere oppure a Liv Tyler: “È il tipo di  donna per la quale provo attrazione”, dice.

“Posso anche rivivere nella mente una scena di un film o di un racconto erotico. Questo fa aumentare l’eccitazione e il piacere in modo esponenziale”. Fabio spiega di averlo fatto spesso nei primi anni della sua relazione, quando lui e la sua compagna avevano un ritmo sessuale sostenuto, per mantenere l’erezione e poter avere più rapporti di seguito. 

Oggi capita di meno, perché la loro sessualità si è diradata e la penetrazione è diventata meno centrale: “Ora è meno grave se l’erezione non dura e non è potente come prima”, spiega. “Penso a vivere il momento e presto più attenzione a quello che accade. Ho meno bisogno di altri stimoli. Può bastare lo sguardo della mia compagna, il suo odore, il suo tocco. Ma ciò non toglie che quei pensieri possano tornare, e non penso di dovermi autocensurare”. 

Alcuni studi in ambito neuroscientifico dimostrano che il semplice fatto di pensare a un’azione stimola regioni cerebrali vicine a quelle che si attivano per compie re l’azione stessa. Secondo Malet-Karas la stimolazione di queste regioni amplifica la risposta fisica. “Del resto per molte persone la stimolazione fisica non basta a provocare l’orgasmo”, sottolinea. “Deve essere accompagnata da un’eccitazione psicologica o mentale”. 

 Non c’è dunque da stupirsi se le perso ne fanno ricorso a pensieri di questo tipo per provare piacere, come capita a Camilla, una regista di 28 anni. Per lei questo avviene in un miscuglio d’imbarazzo ed estasi. Da qualche tempo pensa spesso agli uomini con cui ha avuto delle avventure mentre fa sesso con il suo compagno. “Stiamo insieme da sei anni e dal punto di vista sessuale le cose vanno benissimo. Ma qualche volta l’ho tradito con uomini con cui avevo un’intesa sessuale e quelle immagini mi restano in testa”, confida. “Mi è capitato di chiudere gli occhi e immaginarne uno al posto del mio ragazzo. Per poco non dicevo il suo nome”. 

Questa situazione la stressa e la fa stare male, ma al tempo stesso le permette di godere tutte le volte. “Queste immagini arrivano nel mio cervello senza che io ne abbia coscienza. Ma poiché mi provocano piacere, finisco per rievocarle, dicendomi al tempo stesso che non dovrei farlo”, racconta. “È inquietante, ma è grazie a questi pensieri che riesco a provare così tanto piacere”.