L'Internazionale del 13 Novembre 2025 - The Observer, Regno UnitoLe accuse di errori e faziosità
hanno costretto due dirigenti
della storica emittente pubblica
britannica a dimettersi. Ma,
secondo l’Observer, si cerca di
limitare la sua indipendenza
Se oggi la Bbc potesse esprimersi
liberamente direbbe di aver
subìto un golpe.
Il direttore generale Tim Davie e la responsabile di
Bbc News Deborah Turness hanno dovuto lasciare l’azienda, ma le loro dichiarazioni non spiegano molto. Anche perché
nessuno dei due può spiegare cosa sia successo davvero.
La verità è che un gruppo
di dirigenti nominati dai partiti ha forzato
la mano di Samir Shah, presidente della
Bbc, per sbarazzarsi dei suoi due dirigenti
più esperti.
Dobbiamo dire le cose come
stanno: siamo davanti a un’ingerenza politica che ostacolerà il lavoro dei giornalisti della Bbc e comprometterà la fiducia
dell’opinione pubblica.
In queste ore la sequenza di eventi che
ha portato alle dimissioni di Davie e Turness sta diventando sempre più chiara.
Il 3
novembre Turness aveva proposto che
l’azienda si scusasse per un discutibile
montaggio andato in onda nel 2024 all’interno del programma Panorama. Nel servizio due passaggi separati del discorso
pronunciato da Donald Trump il 6 gennaio 2021 erano stati uniti per rendere le sue
parole ancora più aggressive di quanto
fossero.
La Bbc avrebbe potuto e dovuto affrontare il problema più tempestivamente.
In
ogni caso i giornalisti dell’emittente avevano preparato un comunicato di scuse
che Shah avrebbe dovuto inviare al dipartimento cultura, media e sport. Quando il
presidente ha inoltrato una copia del testo
ai componenti del consiglio di amministrazione, alcuni di loro hanno detto che le
scuse non erano abbastanza chiare.
La ribellione era guidata dai consiglieri di nomina politica. La struttura di gestione del
la Bbc è particolare: il presidente e i quattro direttori (che rappresentano le nazioni
costitutive del Regno Unito) sono nominati dal governo, mentre gli altri cinque
componenti – che non hanno incarichi da
dirigenti – sono scelti dal consiglio di amministrazione.
La risposta della Bbc a quello che
avrebbe dovuto essere un problema risolvibile è stata quindi congelata. Per giorni
si è creato un vuoto, in cui si è fiondata la
Casa Bianca criticando aspramente il
montaggio di Panorama.
L’8 novembre la
situazione era ormai ingestibile, al punto
da spingere Turness a rassegnare le dimissioni. Il giorno dopo Davie ha deciso
(sorprendendo molti consiglieri) di averne abbastanza. Così ha seguito l’esempio
di Turness e si è dimesso.
A quel punto
nessuno ha cercato di far cambiare idea
alla responsabile di Bbc News.
Un amico al posto giusto
Il personaggio centrale in questa vicenda
è Robbie Gibb. Ex addetto stampa del primo ministro quando governava il Partito
conservatore, nominato nel consiglio del
la Bbc nel 2021 dal governo di Boris John
son, Gibb ha dedicato gli ultimi quattro
anni a combattere quello che considera un
orientamento progressista e fazioso
dell’emittente pubblica. Di solito i consiglieri di amministrazione non influenzano le decisioni sui montaggi o sui servizi e
la scaletta dei telegiornali.
Gibb è un’eccezione. I suoi sostenitori sono convinti che
stia cercando di salvare la Bbc da se stessa.
L’anno scorso il consigliere avrebbe dichiarato che, se non fosse riuscito a imporre la sua volontà, avrebbe “fatto saltare
in aria” l’emittente.
Il detonatore per le dimissioni di Turness e Davie è stato un resoconto presentato al consiglio di amministrazione dal
consulente indipendente Michael Prescott, che prendeva di mira il programma
Panorama e la copertura della guerra a
Gaza da parte del servizio arabo.
Il rapporto conteneva altre critiche, dalla presunta
“censura imposta dalla sezione lgbtq di
Bbc News” (soprattutto sulle questioni legate alle persone transgender) alle inesattezze fattuali in un servizio di Bbc Verify
sul razzismo nell’industria automobilisti
ca.
È risaputo che Prescott e Gibb siano
molto amici.
Le osservazioni del rapporto di Prescott erano in buona parte basate sulle ricerche di David Grossman, rispettato ex
giornalista del programma Newsnight e collega di Gibb ai tempi in cui quest’ultimo lavorava per la Bbc. Molte considerazioni di Grossman sono serie e avrebbero
meritato maggiore considerazione. Tutta
via il rapporto di Prescott era solo una
consulenza e dedurne che Panorama
avesse soppresso informazioni importanti sugli avvenimenti del 6 gennaio era sbagliato, anche perché la storia dettagliata
su quanto è successo quel giorno è universalmente nota.
Alcune considerazioni di
Prescott avrebbero giustificato un approfondito esame interno, ma nessuna era
sufficientemente grave da provocare le
dimissioni di due dirigenti di alto livello.
Manovre intimidatorie
Per l’emittente si tratta di un momento
critico. La Bbc è giustamente tenuta a rispettare standard più elevati rispetto alle
altre testate, ma la rinuncia di Davie e
Turness non c’entra nulla con la qualità
del servizio.
È invece il risultato di un attacco politico che evidenzia difetti strutturali nel sistema che dovrebbe garantire
l’indipendenza dell’azienda. Da tempo
molte voci sostengono che dietro le quinte sia in corso una manovra intimidatoria. Ora questa manovra sembra proseguire alla luce del sole.
Di sicuro l’atteggiamento della ministra della cultura Li
sa Nandy non ha aiutato. Da mesi, infatti,
Nandy manifesta forti dubbi sulla leader
ship di Davie: questo atteggiamento ha
avuto l’effetto di aprire la stagione della
“caccia alla Bbc” da parte dei politici sia
di destra sia di sinistra.
Il rispetto per l’indipendenza dell’emittente è svanito.
Già dalla scorsa estate questo giornale
aveva lanciato l’allarme a proposito delle
interferenze politiche sul lavoro della Bbc.
Abbiamo sostenuto la causa di un servizio
indipendente e aperto, in cui i politici non
possano più manovrare i fili o nominare
dirigenti, e in cui la copertura delle notizie
si basi sulla stessa strategia seguita nell’in
trattenimento, cioè affidarsi alle capacità
e ai punti di vista di persone esterne.
Se fossimo nel programma della Bbc "The celebrity traitors" (dove i partecipanti
sono divisi in fedeli e traditori che devono
cercare di eliminarsi a vicenda), seguito
da 15 milioni di spettatori, Davie e Turness
sarebbero sicuramente due “fedeli”.
La
loro uscita di scena è un tradimento del
principio più essenziale per la fiducia
dell’opinione pubblica nella Bbc: la sua
indipendenza
NdR: e in Italia?