giovedì, novembre 27, 2025

LIBRO: "La voce del padrone" di Francesco Pacifico

 
«Questo monologo non stabilisce se è vero quello che dicono le femministe. Non sta a me e d’altronde non saprei farlo. Dice solo com’è, per me, vivere tra loro. L’ho chiamato La voce del padrone perché non riesco a dimenticare che quando vivi con una femminista non c’è amnistia, non c’è pace sociale. Tu sei stato, sei e rimani il padrone.» 

La donna femminista è un meteorite caduto sul mondo. Ma è dall’apparente distopia di un cumulo di macerie che Francesco Pacifico fa cominciare il tempo della ricostruzione. 
È dalla maniera in cui le femministe fanno esplodere le relazioni con gli uomini che possono svilupparsi rapporti liberi e creativi, ragionando sull’amore fuori dagli standard che ci impone l’industria dell’ordine sociale, costruendo una nuova storia che suona in un altro modo rispetto a quella che ci ha cresciuto. 
Questo è un monologo che finge di avere una teoria ma che è solo una canzone.

mercoledì, novembre 26, 2025

Molto toccante l'incontro con Wael Al-Dahdouh - qui il video completo dell'evento

 
Si è svolto ieri sera, martedì 25 Novembre, l'incontro molto toccante con Wael Al-Dahdouh, giornalista palestinese e caporedattore di Al Jazeera a Gaza City.

Wael Al-Dahdouh ha perso dodici familiari sotto le bombe dell’esercito israeliano dopo il 7 ottobre 2023, tra cui tre figli e la moglie.

È il simbolo del giornalismo, dentro e fuori Gaza, e della resilienza di un popolo.
È stato anche alla Camera dei deputati per testimoniare l’impatto del dolore e della guerra.
E per difendere il mestiere dei reporter, una “professione di morte”.
L'incontro, avvenuto nella Sala Consiliare di Paderno Dugnano, si è svolto in presenza di un centinaio di persone.
E' stata un’occasione significativa per ascoltare, dalla viva voce di un protagonista, il racconto di chi ha vissuto e sofferto all'interno di una delle aree più complesse del mondo contemporaneo e per riflettere insieme sul ruolo dell’informazione nei contesti di crisi e sulla Pace.

La Sindaca Anna Varisco ha annunciato che il Comune di Paderno Dugnano riconoscerà lo Stato di Palestina.


Il Circolo dei Lettori - Presentazione del libro: "Amore: prigione o libertà?" di Pietro Del Soldà - 27 novembre - ore 18:30 - Casa Manzoni a Milano

Circolo dei lettori


Giovedì 27 novembre, alle ore 18:30, a Casa Manzoni,  incontro sul tema Amore: prigione o libertà? Ma può davvero convivere l’amore con la libertà? 


Partendo dal mito platonico della metà perduta, e facendo ricorso a romanzieri contemporanei come Eshkol Nevo e Sally Rooney, Pietro Del Soldà, autore del saggio Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio (Feltrinelli, 2025), affronterà questa domanda contemporanea, dai risvolti talora tragici.  

Alberto Riva, giornalista e scrittore, introdurrà il nostro ospite.


L’incontro si terrà in presenza, a ingresso libero fino a esaurimento posti, e sarà trasmesso in diretta streaming sul nostro canale YouTube.




martedì, novembre 25, 2025

L' Associazione NON UNO DI MENO alla Scuola GRAMSCI per il 25 Novembre - Giornata contro la Violenza sulle donne


NON UNO DI MENO alla scuola Gramsci per il 25 Novembre

I volontari di Non Uno Di Meno, che da qualche settimana tengono un Corso di Alfabetizzazione di Italiano alla Scuola Gramsci a supporto dei ragazzi stranieri  arrivati da poco tempo in Italia, sono stati invitati alla rappresentazione organizzata per la Giornata Contro la Violenza sulla Donna

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’obiettivo, da quando l’Onu la istituì nel 1999, è quindi “l’eliminazione”.

L’eliminazione dalle giornate delle donne di tutto il mondo della paura di essere picchiate e uccise, sottomesse e sottovalutate, non rispettate nella propria identità e libertà. 

La violenza è fisica, psicologica, economica: è pervasiva, si infila nel linguaggio, nelle consuetudini, nell’inerzia dei privilegi che diventano “norma”, nelle case e negli uffici, lungo le strade, nei conti in banca.

In una parola, la violenza di genere è strutturale.

Non un’emergenza, non un’onda anomala che passa e magari non torna più.

I dati, anche quelli italiani, ci dicono – ci gridano – che torna. Puntuale e feroce.

Nel nostro Paese diminuiscono gli omicidi, non i femminicidi.

Che cosa possiamo fare allora quando si alza la marea? Molte cose.

Per esempio educare ragazzi e ragazze a comprendere e gestire in modo adeguato il fenomeno…

Uno spettacolo molto bello, in cui ragazze e ragazzi hanno potuto esprimere le loro competenze, cantando, ballando, recitando, suonando, disegnando.

BRAVI DAVVERO!


Inaugurata la mostra "Contro la violenza economica di genere" presso la sede SPI -CGIL di Paderno Dugnano

 
Alla presenza della Sindaca Anna Varisco, si è inaugurata ieri la mostra " Contro la violenza economica di genere" curata dal Coordinamento Donne SPI-CGIL presso la sedere della Camera del Lavoro di Paderno Dugnano, in via Roma 68.
La mostra sarà visitabile sino al 19 dicembre dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.00 alle 17.00

La violenza contro le donne assume diverse forme
alcune più evidenti come la violenza fisica
altre meno evidenti, come la violenza economica.

La violenza fisica può assumere livelli via via più gravi, ne sono stati descritti 30 gradi, fino ad arrivare a quello estremo, il femminicidio. 


Nel 2025, sino all’8 novembre (data in cui NUDM aggiorna mensilmente l’elenco), sono state uccise 91 donne, ma nel frattempo, a questa orribile lista, se ne sono aggiunte altre … e in Lombardia se sono stati commessi circa il 30%....


Ma veniamo alla violenza economica: è il volto nascosto della violenza contro le donne, è difficile da riconoscere, è un fenomeno pervasivo e molto diffuso che si cela dietro comportamenti ancora culturalmente giustificati ed accettati dal fenomeno del patriarcato, e per questo difficile da rappresentare con dati puntuali.

Circa il 30 % delle donne dipendono economicamente dal partner o da un altro familiare.

Per questo la violenza economica si verifica più spesso nella sfera familiare e avviene quando vengono messi in atto comportamenti che impediscono e/o ostacolano la sua indipendenza economica, fino a controllare e a danneggiare la donna.

Ogni donna dovrebbe poter lavorare.

Ogni donna dovrebbe poter gestire i soldi che guadagna, senza chiedere il permesso a nessuno.

Perché gestire in autonomia le finanze è importante per rafforzare l’indipendenza e la sicurezza economica delle donne.

Se le donne non lavorano o sono sottoccupate, sottopagate o finanziariamente sfruttate (gender gap), la dipendenza economica nei confronti del marito o del compagno si può trasformare in una particolare forma di violenza psicologica, più subdola, perché meno visibile della violenza fisica o sessuale:

La violenza economica, che si realizza attraverso forme di controllo finanziario,  raggiunge circa il 30% tra le varie forme di violenza esercitata sulle donne.

Una donna che subisce una violenza economica è impedita od ostacolata all’accesso al reddito e ai conti familiari, alla ricerca e il mantenimento di un lavoro, a disporre di denaro proprio.

Il Report GENDER GLOBAL GAP misura annualmente lo stato attuale e l’evoluzione della parità di genere a livello mondiale, considerando 4 parametri chiave

  • Partecipazione e opportunità economiche,
  • Livello di istruzione,
  • Salute e sopravvivenza,
  • Emancipazione politica

Globalmente, su 147 paesi analizzati, l’Italia risulta al 87° posto !

Le donne sono più laureate e in genere più brave degli uomini, ma nel mondo del lavoro risultano meno pagate, almeno il 10% in meno (e il gap aumenta con inquadramenti più alti).

La violenza economica colpisce circa il 25% delle donne, arrivando persino al 40% in alcune regioni italiane. E’ un abuso meno evidente, che troppe volte passa inosservato e stenta ad essere percepito ma, non per questo, è meno grave degli altri.

Si tratta di una violenza meschina, nascosta, che può sfociare in violenza psicologica e spesso anche fisica.

Nella mostra vengono riportate Le BUONE REGOLE ( 11 ) da seguire per ridurre la DIPENDENZA ECONOMICA e contrastare la VIOLENZA ECONOMICA DI GENERE.

Consiglio a tutte /tutti di leggerle e di farle proprie


E’ necessario sensibilizzare e educare TUTTI ad un comportamento diverso, a un modo diverso di relazionarsi: delle donne, ma soprattutto degli uomini.

Perché questi reati, non dimentichiamolo mai, li compiono gli uomini!







Dizionario di genere

 
Un dizionario tecnico che raccoglie 2417 lemmi per censire i concetti relativi a disparità di genere, orientamenti sessuali, identità e fenomeni politici, culturali, economici e sociali che causano iniquità di genere, e cogliere le relazioni tra essi. 

Pur senza pretesa di esaustività, il volume raccoglie stereotipi e gli svantaggi a carico delle donne e di soggettività marginalizzate e oppresse, incluse culture e popolazioni. 

Contiene: etimologie, definizioni, analisi, dati, citazioni, studi e contributi di voci rappresentative del panorama italiano. 

Pensato per chi opera nelle professioni, docenti di ogni ordine e grado, istituzioni pubbliche, locali o nazionali, aziende, servizi sociosanitari o chiunque abbia interesse al tema.