mercoledì, novembre 20, 2024

Visita al Termovalorizzatore di Figino

 

Racconto di una visita al SILLA 2, il principale Termovalorizzatore di Milano, di proprietà del gruppo A2A.E' l’impianto a cui arrivano anche i rifiuti di Paderno Dugnano ed è situato nella zona nord-ovest, nei pressi del quartiere Figino.

La termovalorizzazione è un processo che, attraverso la combustione di rifiuti residuali della raccolta differenziata non soggetti a riciclo (rifiuto secco indifferenziato), è in grado di produrre energia elettrica e acqua calda per il riscaldamento degli edifici (teleriscaldamento).

La centrale termoelettrica a rifiuti Silla 2 fornisce calore per teleriscaldamento alla zona ovest di Milano (quartiere Gallaratese), al polo fiera Rho-Pero e a quelle utenze allacciate alla rete di teleriscaldamento nei Comuni di Pero e Rho. A pieno regime, Silla 2 è in grado di fornire riscaldamento a circa 30.000 famiglie e di generare energia elettrica a beneficio di circa 147.000 famiglie.


Nel 2016, il funzionamento a regime dell’impianto ha permesso di risparmiare circa 87.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) evitando l’emissione di circa 305.000 tonnellate di anidride carbonica.

Il termovalorizzatore è entrato in funzione nel 2001 e a garanzia del funzionamento e del monitoraggio ambientale, sono stati sottoscritti dei Protocolli d’intesa tra:

§  Regione Lombardia

§  Provincia di Milano (ora Città Metropolitana)

§  i Comuni di Milano, Cornaredo, Pero, Rho e Settimo Milanese

§  il proprietario e gestore dell’impianto Silla 2 (prima Amsa e ora A2A Ambiente).

Grazie a tali protocolli, è stata garantita la trasparenza e l’accesso ai dati, sono migliorate le prestazioni dell’impianto e sono stati effettuati interventi di miglioramento ambientale.

Nel 2017 il Comune di Milano ha approvato un nuovo Protocollo d’intesa con  scadenza al 31 dicembre 2025. Il Protocollo in corso vede riconfermato il ruolo del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) quale organo di monitoraggio composto da tecnici nominati dai Comuni firmatari, con il compito di acquisire e verificare il funzionamento dell’impianto, dei suoi sistemi di rilevazione, nonché il rispetto dei requisiti di massima protezione ambientale.

È stato inoltre rinnovato l’impegno a finanziare un Piano di monitoraggio ambientale realizzato, come i precedenti, da ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) con l’eventuale collaborazione di un ulteriore ente tecnico. Proseguirà, inoltre, l’attività attuata in questi anni per il rinnovamento del parco veicolare destinato al trasporto rifiuti, con attenzione all‘utilizzo di veicoli e carburanti ecologici.

Inoltre sono proseguiti i finanziamenti per le opere di miglioramento ambientale (attività di rimboschimento del Parco Agricolo Sud Milano e realizzazione di piste ciclabili a servizio del Parco dei Fontanili, del quartiere Figino e dell’area Bosco in città). inoltre, A2A si è impegnata a finanziare interventi di riqualificazione dell‘area ex campo nomadi limitrofa all’impianto Silla 2, nonché ad effettuare uno studio faunistico e completamento di ulteriori piste ciclopedonali per il collegamento con Molino Dorino.

La gestione dei rifiuti
Il Comune di Milano ha sottoscritto un contratto di servizio mediante il quale ha affidato la gestione del servizio di igiene ambientale su tutto il territorio pubblico cittadino alla società Amsa S.p.A. Gruppo A2A.

I principali servizi oggetto del contratto sono:

§  la raccolta porta a porta e presso le riciclerie dei rifiuti domestici

§  la pulizia e il lavaggio delle strade e delle aree verdi pubbliche

§  la svuotatura dei cestini e dei cestoni e la raccolta dei rifiuti abbandonati. 

Dove vanno i rifiuti?

§  I rifiuti oggetto di raccolta differenziata, quali ad esempio carta, plastica e vetro, sono conferiti agli impianti specializzati che provvedono al loro corretto riciclo

§  i rifiuti indifferenziati vengono conferiti presso il termovalorizzatore Silla2

 

Molte informazioni, anche tecniche, si possono trovare al link:  Termovalorizzatore Silla 2 - Comune di Milano in particolare nella sezione Allegati.

A2A_Ambiente_Silla2_Relazione_annuale_152_Anno_2020

Ma veniamo alla visita al termovalorizzatore SILLA 2 di Figino

La visita al termovalorizzatore è iniziata con una presentazione in aula delle principali attività e caratteristiche dell’impianto, a cui è seguita la vista all’impianto stesso.

L’impianto è costituito da 3 Linee di combustione indipendenti, e del tutto equivalenti,  in cui confluiscono i rifiuti indifferenziati, che vengono bruciati ad una Temperatura di oltre 850 °C, sufficiente a rompere anche le molecole di diossina (la diossina si degrada se viene sottoposta per più di 2 secondi a 800 °C).

Il calore prodotto viene utilizzato da turbine per produrre 

  • energia elettrica - utilizzata in parte dall’impianto e la restante distribuita  a circa 140.000 utenze di Milano  
  • energia termica, in parte riutilizzata nell’impianto e la restante utilizzata per il teleriscaldamento di circa 30.000 famiglie di Milano e Pero-Rho (Paderno Dugnano non è collegata alla rete di teleriscaldamento).

I Fumi vengono trattati in modo da ridurne l’acidità e le polveri e adsorbire i metalli.

Le Ceneri, da cui vengono separati il ferro (che fonde a 1300°C), le ceramiche (che non bruciano), i metalli non ferrosi (es. alluminio). Ciò che resta viene portato in Germania e stoccato in miniere di salgemma esaurite.

Ovviamente, le attività di raccolta porta a porta dei rifiuti domestici, la pulizia, il lavaggio delle strade e delle aree verdi pubbliche, la svuotatura dei cestini e la raccolta dei rifiuti abbandonati, il funzionamento del termovalorizzatore hanno un costo che si distribuisce su ogni Chilogrammo di rifiuto, e che solo in piccola parte può essere compensata con la vendita di energia termica ed elettrica.

In Italia, Ogni persona produce 1,4 KG di rifiuti al giorno!

Da qui l’importanza, non solo dal punto di vista ambientale  (che è già molto importante), ma anche dal punto di vista economico, di effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Perché i rifiuti differenziati, seguono un altro percorso

il vetro, la carta, plastica, i rifiuti solidi urbani (RSU) altrimenti detto umido organico, alluminio, acciaio, ferro, farmaci scaduti, lampadine, olio vegetale di cottura esausto, olio del motore, ed i Rifiuti di Apparecchiature  Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sono una RISORSA ed il loro riciclo permette di recuperare materie prime ed energia e quindi ridurre i costi relativi al trattamento dei rifiuti.

Infatti, AMSA o (Econord nel caso di Paderno), quando 

porta i rifiuti indifferenziati al termovalorizzatore deve pagare, mentre quando 

porta i rifiuti differenziati citati sopra alle aziende di trattamento e recupero, che li considerano materie prime per le loro attività, vengono pagati.

Più rifiuti differenziati produciamo in modo corretto, meno TARI paghiamo!

Inoltre è attivo un nuovo progetto per il recupero dei rifiuti RAEE: A2A presenta la nuova linea robotica presso il carcere di Bollate

Nell’ ottobre 2024,  Il Gruppo A2A ha inaugurato una nuova linea robotica presso l’impianto di trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), gestito da Amsa all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Bollate.

Recupero dei RAEE: A2A presenta la nuova linea robotica presso il carcere di Bollate

Il progetto “LaboRAEE” vede attualmente assunti 5 dipendenti e, grazie a questa nuova tecnologia di automazione avanzata, coinvolgerà un numero crescente di detenuti e contribuirà, attraverso percorsi di upskilling qualificati, alla crescita professionale delle persone impiegateun importante esempio di sostenibilità ambientale e valore aggiunto per la comunità.

L’impianto di Bollate consolida sempre di più il suo ruolo di polo d’innovazione e inserimento sociale per chi, una volta terminata la pena, si prepara a un nuovo inizio.

La sinergia tra promozione del capitale umano e gestione sostenibile dei rifiuti dimostra come il lavoro qualificato possa contribuire a migliorare la vita e allo stesso tempo generare un impatto positivo sul recupero delle risorse preziose contenute nei RAEE.

In Lombardia vengono raccolte ogni anno circa oltre 5.750 tonnellate di R3, quindi tv e monitor: con il sistema robotizzato, la struttura – autorizzata per 1.000 tonnellate annue – potrebbe trattare fino al 17% di quanto raccolto in tutta la Regione.

La legge metropolitana, per cui i rifiuti differenziati dopo la raccolta vengono riuniti agli indifferenziati è un argomento che proprio non può stare in piedi: nessuna società al mondo andrebbe a produrre più rifiuti indifferenziati per cui dovrà pagare per poterli bruciare, invece di ricevere del danaro portando i rifiuti differenziabili dalle società che li riciclano. 

Grazie alla raccolta differenziata, che in Italia raggiunge nel 2023  circa il 61%,  e a Milano il 64%, gli abitanti della provincia di Milano pagano una TARI tra le più basse di Italia

Di seguito link di interesse: A2A Life Company: sostenibilità e innovazione e Visite didattiche ai nostri impianti | Scuole A2A



Raccolta rifiuti e mescolamento per rendere più uniforme la carica nella camera di combustione

5000 maniche in Goretex per dove vengono catturate le polveri dai fumi


I tecnici che controllano H24, 7 giorni su 7, le emissioni delle 3 linee; di fronte a loro gli  schermi con tutti i parametri di controllo





I limiti di legge ed i valori registrati dagli strumenti











martedì, novembre 19, 2024

In ricordo di Massimina Lauriola ad 1 anno dalla morte

 

Ricevo e volentieri pubblico un contributo di Flavia Lauriola:

Lauriola Massimina era mia cugina; Massimina è scomparsa quasi improvvisamente nel novembre del 2023.

Il giorno del funerale , nella sua parrocchia di San Giovanni Battista alla Creta, un gruppo numeroso di persone si è radunata per salutarla e ricordarla. Durante il rito funebre l'atmosfera era solenne ma tanto carica di affetto, alla presenza anche di un coro di cantanti che con la loro musica sono riusciti a rendere lieto un momento tanto triste.

Tra i presenti, noi cugine e cugini, gli amici, e molti volti noti della comunità che Massimina aveva servito con tanta dedizione.

Massimina Lauriola è stata una graziosa ed energica donna di 89 anni, dal portamento fiero, con i capelli bianchi e il basco rosso e due occhi espressivi e penetranti che tradivano una vita vissuta con passione e impegno.

Fin da giovane, aveva mostrato una spiccata sensibilità per l'arte e la cultura, sicuramente anche influenzata dal nonno paterno amante dell'opera lirica , della Scala e della letteratura.

Certamente, anche questa eredità è servita ad infonderle amore per la bellezza e per la giustizia ovvero sentimenti che avrebbero guidato ogni sua azione.

Successivamente al termine di una carriera professionale appagante, Massimina, aveva individuato la sua missione unendosi a ‘Libera’, l'associazione fondata da Don Luigi Ciotti, impegnata nella lotta contro le mafie. La sua determinazione e il suo coraggio l'hanno resa presto una figura di riferimento.

Parallelamente, collaborava attivamente con diverse parrocchie di Milano, dove lavorava a sostegno delle persone più fragili, sostenendo attività di aggregazione sociale e programmi di supporto per chi era in difficoltà.

Massimina è stata una presenza costante nel suo quartiere e nella sua Milano, conosciuta e amata da molti. La sua forza e la sua caparbietà la rendevano una piccola e grande leader naturale.

Era spesso vista in compagnia di Don Ciotti, con il quale condivideva una profonda e sincera amicizia e una visione comune di giustizia sociale.

Durante una presentazione del libro "Le Ribelli" di Nando Dalla Chiesa, un'opera che racconta le storie di donne che hanno sfidato le mafie per amore, Nando le ha dedicato un commovente tributo.

Con parole toccanti, aveva dipinto un ritratto di lei così vivo, reale e umano che sembrava quasi di vederla sorridere tra noi .

Anche Don Ciotti, durante il rito funebre l'ha ricordata con affetto, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione incrollabile.

Al termine dell'incontro nella parrocchia San Giovanni Battista alla Creta, avanti a Nando dalla Chiesa, due cugine hanno voluto condividere i loro ricordi, ognuna aggiungendo un tassello al mosaico della sua vita.

Si è percepito quindi un senso di gratitudine per aver avuto il privilegio di conoscerla. Il suo spirito continuava a vivere attraverso le azioni e le parole di coloro che aveva ispirato.

E così, nel cuore di Milano, Massimina Lauriola resta presente, una luce guida per tutti coloro che credono nella giustizia e nella solidarietà.    

Flavia Lauriola


Liberainformazione Addio Massimina. “Data” dopo “data”, la gioia dell’impegno civile con allegria | Liberainformazione

 

Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore : Dalla Chiesa, Nando: Amazon.it: Libri

  • Francesca Serio, la madre del sindacalista contadino Salvatore Carnevale.
  • Felicia Impastato madre di Peppino, l'ormai celebre protagonista dei "Cento passi".
  • Saveria Antiochia, la madre del poliziotto Roberto, ucciso con il "suo" commissario Ninni Cassarà.
  • Michela Buscemi, due fratelli vittime di Cosa Nostra, contigui agli ambienti dei clan, eppure coraggiosa parte civile al maxiprocesso di Palermo.
  • Rita Atria, sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, diciassettenne collaboratrice di Borsellino e disperatamente suicida dopo la strage di via D'Amelio.
  • Rita Borsellino, sorella dello stesso giudice, nei fatti simbolo più alto di questa ribellione, fino a venire candidata al governo della Sicilia, teatro della tragedia infinita.

lunedì, novembre 18, 2024

LIBRO: Bell Hooks – L’amore per risolvere le barriere razziali, le disparità di genere, la violenza sulle donne, in 4 libri

 

Bell Hooks, (1952 –2021), è stata una scrittrice, attivista e femminista statunitense.

Insegnante dal 1976, il focus della sua scrittura è stata l'intersezionalità di razza, il capitalismo, il genere e la loro capacità di produrre e perpetuare sistemi di oppressione e di dominio.

Ha pubblicato più di 30 libri e numerosi articoli accademici, è apparsa in documentari e ha partecipato a conferenze pubbliche.

Attraverso una prospettiva postmoderna ha affrontato razza, classe e genere nell'istruzione, arte, storia, sessualità, mass media e femminismo.

Presentiamo qui le ultime sue ultime 4 pubblicazioni: bell hooks - Autori - Il Saggiatore

Tutto sull'amore - Nuove visioni

Perché abbiamo paura di parlare d’amore? Tutto sull’amore di Bell Hooks nasce da questa domanda che spesso genera imbarazzo, reticenza, e persino rabbia. 

Nonostante l’amore sia il sentimento più spontaneo e universale, che segna l’esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l’angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l’amore che tutti finiamo per vivere. 

Questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacità di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. Perché l’amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, è innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. 

Per scongiurare quell’odio contro l’amore è fondamentale imparare ad avere cura di sé, scrive Bell Hooks, e riappropriarsi dell’amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore ciò che lo agita dentro. Amare, allora, non sarà più sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani.

Amare non significa soffrire. Amare non significa avere paura. Amare è prendersi cura di sé, farsi del bene, farlo a chi ci sta accanto. Amare non significa distruggere. Amare significa costruire. Tutto sull’amore di Bell Hooks è un libro che insegna a costruire la propria vita con amore. 

La volontà di cambiare - Mascolinità e amore

Tutti hanno bisogno di amare e di essere amati, anche gli uomini. È questa la verità essenziale che anima La volontà di cambiare, il libro a cui Bell Hooks ha affidato le sue riflessioni sulla mascolinità tossica, sull’inclinazione maschile alla violenza e all’assenza di emozioni, ma soprattutto sulla rivoluzione affettiva necessaria per immaginare una società nuova, in cui nessuno debba più avere paura del proprio universo sentimentale.

Cresciuti in una società patriarcale, in cui resta fondamentale gestire e preservare il mito della forza, gli uomini hanno imparato a fabbricare meccanismi di difesa per resistere alla pressione emotiva che viene esercitata sulle loro coscienze. Sono spinti a indossare maschere sempre più convincenti per evitare di esprimere ciò che sentono davvero e rivelare così la loro incapacità di gestire relazioni profonde e aperte. Sono maschere di rabbia e violenza, con cui compiono i delitti che colpiscono migliaia di vittime ogni giorno. 

Ma con una disposizione positiva al cambiamento, una rivoluzione delle coscienze non è più un’irraggiungibile utopia, diventa anzi un’indispensabile visione per abitare un futuro diverso: l’unico in cui tutti avranno il coraggio di amare e di essere amati.

Scrivere oltre la razza - Teoria e pratica vivente

In Scrivere oltre la razza, Bell Hooks affronta il dibattito contemporaneo sul razzismo e offre un punto di vista radicale per eliminare le barriere socioculturali che ci dividono, ancora oggi, per colore, classe e genere, anche all’interno del femminismo. 

Hooks parte da un assunto fondamentale: l’ideologia suprematista bianca è più viva che mai e plasma l’esistenza di chiunque, non solo delle persone nere, trasmettendosi all’interno delle singole comunità lungo i binari delle differenze economiche, sociali e di genere. 

Un condizionamento avviene, per esempio, dal momento in cui i bambini e le bambine vengono introdotti alla cultura dominante (che per l'autrice si riassume nella locuzione «patriarcato capitalista imperialista suprematista bianco»), specialmente attraverso i media, l’educazione scolastica e l’influenza – a volte negativa – dei loro compagni. 

Spaziando dall’estetica che perpetua l’immagine della donna bianca e bionda come «più bella», sino alle rappresentazioni razzializzate dei personaggi neri in film e libri contemporanei, e prendendo spunto dalle biografie di Malcolm X e Martin Luther King, l’analisi di Bell Hooks è chirurgica nell’evidenziare quali siano i problemi e quanto facciano parte dell’impalcatura stessa su cui si regge la nostra società. 

Ma, come sempre, la sua scrittura non ci lascia imprigionati nell’evidenza di una questione sociale. Ogni barriera può e deve essere abbattuta e la soluzione è ancora una volta l’amore, perché dove c’è amore non può esserci dominio. 

Attraverso le pratiche di cui ha fatto esperienza in prima persona e che sono il fulcro del suo attivismo, come quelle dell’ascolto, della condivisione e della partecipazione nella diversità, è possibile superare il razzismo e trasformare radicalmente la nostra vita quotidiana.

Comunione - La ricerca femminile dell'amore

È stato un amore inespresso, costretto, sottomesso: nel corso dei secoli l’amore declinato al femminile è stato una mistificazione, un sentimento che ha alimentato le strutture su cui si regge la società patriarcale. Nelle pagine di Comunione, Bell Hooks ne indaga la natura e invita ogni donna a rivendicare con coraggio la ricerca di un nuovo tipo di amore come il viaggio eroico che bisogna scegliere per sentirsi veramente libere. 

La vita intima di ogni donna, scrive l'autrice, comincia dal sé. Per amare è necessario amarsi, accettare il proprio corpo e la propria anima così come sono, senza cercare di cambiarli, senza lasciare spazio ad alcun tipo di condizionamento esterno. Secondo Bell Hooks il femminismo, nella sua ricerca dell’uguaglianza dei generi, ha tralasciato l'amore. La piena libertà per una donna arriva solo quando si rende conto del valore privato e pubblico dell'amare senza aspettare conferme da parte di nessuno. 

Dopo Tutto sull'amore, questo libro parla alle donne che si sono sempre chieste in silenzio come coniugare femminismo e intimità, azione politica e sentimento.


domenica, novembre 17, 2024

L’EREDITA’ Delle DONNE: Festival diretto da Serena Dandini

 

Dal 22 al 24 novembre 2024, dal vivo a Firenze e online sul sito e sui social di #EDD2024.

Il Festival - Eredità delle Donne

Incontri tematici, serate teatrali, dialoghi letterari che coinvolgono personalità di generazioni e provenienze diverse e spaziano attraverso i generi intrecciando cultura alta e popolare, una tre giorni densa di eventi.

Generazioni diverse di scienziate, politiche, economiste, imprenditrici, attiviste, scrittrici, artiste e ambientaliste si incontrano a L’Eredità delle Donne, il festival dedicato all’empowerment femminile che vuole raccontare la contemporaneità attraverso le sue protagoniste, per riscoprire il ruolo che le donne hanno avuto e continuano ad avere nei diversi campi del sapere e della società, e contribuire così al progresso e all’eredità che lasceremo alle generazioni future.

«Nella vita nulla va temuto bensì compreso. E se vi è un momento per comprendere, ha aggiunto, quel momento è ora: comprendere di più per temere di meno»

ha detto Marie Curie, in una delle sue frasi più celebri. Quest’anno ricorrono i 90 anni dalla scomparsa di questa straordinaria figura di donna e di scienziata.

E quest’anno abbiamo voluto dare a L’Eredità delle Donne il titolo “Future”:

Future sono le donne che verranno e

Future, letto all’inglese, è l’avvenire nelle loro mani, al quale, quasi in controtendenza, guardiamo con fiducia.

In un mondo in febbrile e angosciante trasformazione, la settima edizione di L’Eredità delle Donne mette il contributo e le competenze femminili al servizio di un futuro positivo e propositivo, indicando valori e pratiche che permettano di costruire visioni e società future più giuste, più pacifiche, più inclusive.

Oggi come non mai le donne sono capaci di idee rivoluzionarie, di prospettive creative, di punti di vista originali: senza di loro nessun cambiamento di rotta sarà possibile.

Le donne non chiedono di partecipare al mondo così com’è ma aspirano a essere parte attiva nel riformarlo e nel ricondurre il tempo della collettività al centro di esso.

“Oggi come non mai le donne sono capaci di idee rivoluzionarie, di prospettive creative, di punti di vista originali: senza di loro nessun cambiamento di rotta sarà possibile.

Le donne non chiedono di partecipare al mondo così com’è ma aspirano a essere parte attiva nel riformarlo e nel ricondurre il tempo della collettività al centro di esso.

Serena Dandini

Il festival è dedicato ad Anna Maria Luisa de’ Medici, nota come l’Elettrice Palatina, la prima ‘Madre della Patria’ e Madre della Cultura Italiana ed europea ante litteram. Grazie al suo generoso contributo, è stato possibile mantenere integro l’intero patrimonio culturale e artistico della città di Firenze, rendendola lo scrigno mondiale che tutti conosciamo. 

sabato, novembre 16, 2024

Il futuro sostenibile: serie di ottimi podcast dal 'Corriere della Sera' - da ascoltare!


Ricevo e volentieri pubblico un suggerimento di Ottorino Pagani:

Il 'Corriere della Sera' ha pubblicato on line una serie di podcast (File audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su uno smart phone) dedicata a:

IL FUTURO SOSTENIBILE


C’è una consapevolezza nuova, nel mondo: la consapevolezza di essere entrati in un’epoca in cui vivere, produrre e consumare in maniera sostenibile è assolutamente necessario.

Un’epoca in cui la responsabilità dei comportamenti individuali è fondamentale, ma non abbastanza decisiva se non è supportata da ricerca e tecnologie avanzate, da investimenti mirati e soluzioni concrete. 
Proprio questo è il cuore di «Il futuro sostenibile», la serie podcast del Corriere della Sera e del Politecnico di Milano con i suoi docenti e ricercatori, si affianca a grandi eventi come «Change», un progetto dedicato all’innovazione tecnologica per uno sviluppo sostenibile. 
Negli 8 episodi della serie si parla 
  • di edilizia verde ed economia circolare, 
  • di neutralità ambientale e traffico nelle città, 
  • di come si fa ricerca etica e 
  • di come lo sport può essere uno strumento di inclusione e di realizzazione personale,  
  • dell’importanza della diplomazia scientifica e 
  • del ruolo sempre più rilevante svolto dagli enti del Terzo settore.
Buon ascolto!

venerdì, novembre 15, 2024

LIBRO: ‘La mia vita in musica’ di Antonio Pappano

 

«Con un cognome come Pappano non farai mai carriera». Questo si sentì dire agli esordi colui che è oggi tra i direttori d'orchestra più noti e celebrati al mondo.

Della determinazione a migliorarsi appresa dai genitori, emigrati italiani a Londra da un piccolo paese della Campania, Antonio Pappano ha fatto una regola di vita che lo ha portato a dirigere nei maggiori teatri, da Oslo a Bruxelles, da Parigi a New York.

In questa toccante testimonianza sul potere della musica di trasformare l'esistenza, si volta indietro per tracciare un primo bilancio del cammino fatto finora, tra successi e delusioni, amicizie e collaborazioni, scommesse folli e colpi di fortuna.

Assecondando i movimenti dei ricordi, come in una sinfonia, racconta dell'infanzia e dell'emozione della prima opera diretta, del dialogo costante con le note di Wagner, Verdi, Mozart, Rossini fino ai compositori contemporanei, svelando i segreti e le lezioni sempre nuove che riesce a trarre da ogni esecuzione e dalla conoscenza minuziosa delle opere e della loro storia.

Apre squarci illuminanti sul «dietro le quinte», le prove e i contrasti prima di ogni spettacolo, in una coinvolgente incursione nella memoria che colpisce per la vitalità con cui ritrae le figure di sommi interpreti, come Plácido Domingo, e direttori del calibro di Daniel Barenboim.

L'esito di questo meraviglioso viaggio di scoperta è la voglia di restituire almeno in parte quanto ricevuto, insegnando ai giovani, affinché attraverso la musica possano apprendere la collaborazione, l'ascolto, la capacità di intonarsi agli altri.

Dalle pagine emerge immutata la stessa passione di quel bambino che accompagnava il padre al pianoforte e che ha ancora tanto da imparare, 

perché scrive l'autore «non importa quante volte ti chiameranno "maestro", non devi mai smettere di crescere»

 

Antonio Pappato

Figlio di genitori italiani originari di Castelfranco in Miscano, (un piccolo borgo in provincia di Benevento), emigrati a Londra come inservienti di un ristorante, Antonio Pappano si appassiona alla musica sin da ragazzo grazie all'aiuto del padre, un appassionato di musica operistica italiana che suonava per diletto il pianoforte. Trasmessa al figlio la passione (in particolare per Puccini), Antonio rivela buone doti di esecutore già a 12 anni, quando è in grado di accompagnare al pianoforte alcuni giovani studenti inglesi di canto. Nel 1973 si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti, dove prosegue privatamente gli studi di pianoforte, di composizione e di direzione d'orchestra.

Pur avendo studiato musica sin dall'età di sei anni, Antonio Pappano si è formato al di fuori delle istituzioni musicali e non ha conseguito alcun diploma, neppure in pianoforte, a dispetto della perfetta padronanza che ne ha. Comincia ad essere conosciuto nell'ambiente degli accompagnatori al pianoforte per i cantanti ed ottiene un incarico per lavorare come assistente di alcuni direttori ospiti all'Opera di Chicago.

Nel 1981 inizia a collaborare con la New York City Opera.

Molto religioso e sensibile al problema della divulgazione della cultura musicale, nel 1990 Pappano diventa il direttore più giovane delle orchestre della Royal Opera House di Londra.

Nel 1992 Pappano diventa direttore musicale del teatro La Monnaie/De Munt di Bruxelles, in Belgio, fino al 2002.

Dal 2005 Pappano ricopre l'incarico di Direttore Musicale dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Dal 2008 è commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e dal 2012 è promosso cavaliere di gran croce.

Nel 2012 riceve la nomina a cavaliere (Knight Bachelor) da parte della regina Elisabetta II.

Dal settembre 2023, Pappano diventa direttore principale della London Symphony Orchestra.