Oggi, vogliamo ricordarlo così: attraverso il linguaggio che
ci ha insegnato ad amare e ad abitare con cura. C’è stato un momento in
particolare che ci ha particolarmente colpito, quando nel Messaggio per la LIX Giornata Mondiale delle
Comunicazioni Sociali, Papa Francesco ha citato proprio “la
comunicazione non ostile”.
Continente digitale
Ha usato questa espressione in apertura dei lavori
dell’Assemblea sinodale 2023 per sottolineare l'importanza del mondo online
come un nuovo spazio in cui la Chiesa può svolgere la sua missione
evangelizzatrice. Egli ha riconosciuto che il mondo digitale è un luogo in cui
le persone si incontrano, si relazionano e si formano delle comunità.
Lo "schema Francesco": quando la semplicità
cambia il mondo
Bruno Mastroianni, giornalista e filosofo, ha analizzato la comunicazione del Papa e l’ha
sintetizzata in 3 punti cardine:
- Avvicinare
- Fare
leva sull'ultimo
- Semplificare.
Nel suo comunicare, Papa Francesco ha seguito una strada
precisa, senza mai allontanarsi da tre grandi principi (più uno):
- La
prima è la leva della prossimità: dire qualsiasi cosa ponendola come
vicina agli interlocutori. Che possano toccare e sentirsi addosso ciò che
dici. Bando alle astrazioni, al concettualese, ai paroloni. Sì alle parole comuni,
alle immagini facili, a ciò che rientra nell'immaginario di chi ti
ascolta. Ciò che è vicino è familiare e convince. Ciò che è distante perde
mordente.
- La
seconda è la leva dell'ultimo: che le parole contengano sempre
la difesa di un debole contro un forte, la denuncia di un sopruso, la
preoccupazione per chi non può difendersi da solo. "Stai sempre dalla
parte di Davide, mai di Golia", la riassumerei così, tanto per usare
un'immagine biblica.
- La
terza leva è quella della semplificazione: evidenziare ciò che è rilevante
per dare a chi ti ascolta la possibilità di poter capire un concetto
complesso con i suoi strumenti. Non presupporre conoscenze e competenze
che non ha il tuo interlocutore. Un'idea che si riesce ad abbracciare è
convincente, una complicata o difficile respinge.
- C'è
un quarto elemento, che più che una leva è un effetto. Il dissenso:
generare con le parole una discrepanza tra ciò che di solito uno
si aspetta o pensa abitualmente, per avviare un ulteriore passaggio, dando
la possibilità di ragionarci su e discuterne ancora. Il dissenso muove il
pensiero e il coinvolgimento, il consenso lo esaurisce in un like o un
applauso.
Mastroianni cita una delle sue definizioni coniate da Papa
Francesco per spiegarci meglio la sua comunicazione:
"La globalizzazione dell’indifferenza”
- Prossimità: un ossimoro efficace, globalizzazione
(fenomeno ampio) vs indifferenza (atteggiamento personale), che rende vicino il
fenomeno.
Papa Francesco e il digitale: una nuova piazza da abitare.
Papa Francesco ha capito prima di altri che il digitale è una
piazza reale, un luogo da abitare con responsabilità. Con il Sinodo
sulla comunicazione digitale nel 2023 e il Giubileo dei
missionari digitali che si terrà il prossimo luglio, ha invitato tutti
– giovani generazioni, influencer, cittadini e cittadine – a vivere la Rete non
come vetrina, ma come occasione di incontro autentico.
E poi... i selfie in Basilica