L’obesità è definita dall’OMS come una malattia cronica complessa
caratterizzata da un deposito eccessivo di grasso che può compromettere
la salute e danneggiare la qualità della vita.
Tuttavia, questo termine viene
spesso impiegato in modo inappropriato o con connotazioni negative,
contribuendo ad alimentare pregiudizi e discriminazioni nei confronti delle
persone con corpi grassi.
È importante sottolineare che non tutti i corpi grassi rientrano nella definizione
di obesità e che questa condizione può essere accertata esclusivamente da
un/a professionista sanitario qualificato.
Si può usare il termine “obeso”?
La scelta delle parole dipende dal contesto e dalle preferenze individuali.
Esistono due principali approcci linguistici:
• Approccio person first: privilegia espressioni come
“persona con obesità”, mettendo al centro la persona piuttosto
che la condizione.
• Approccio identity first: predilige termini come
“persona obesa”, in cui l’identità viene riconosciuta come parte
integrante della persona.
In conclusione, nel dialogo con la community o con singoli individui, è
fondamentale rispettare le preferenze personali e chiedere sempre come
desiderano essere descritti.
Il linguaggio inclusivo non è solo una questione
di parole: è uno strumento per ascoltare, accogliere e dare dignità alle
esperienze di ciascuno.
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