«Cinquant'anni fa sarebbe stato impossibile immaginare la
Cina di oggi» sostiene Giada Messetti. E questo perché, come afferma un suo
amico cinese, «la Cina è un'aragosta».
L'immagine è particolarmente azzeccata perché come
l'aragosta, che crescendo è costretta ad abbandonare il vecchio carapace e ad
aspettare, vulnerabile, che se ne formi uno nuovo, anche la Cina di oggi sta
vivendo una fase di muta faticosa e complessa.
Dopo aver raccontato nei suoi saggi precedenti l'attualità e
le dinamiche culturali del Celeste Impero, in questo nuovo libro Giada Messetti
si concentra sulla società cinese.
Durante i suoi ultimi viaggi, avvenuti dopo la riapertura
delle frontiere, ha incontrato molte persone di diversa provenienza ed
estrazione sociale. Ha così potuto appurare sul campo quante cose siano
cambiate nella vita quotidiana dei cinesi: dall'atteggiamento dei giovani verso
il lavoro e il loro futuro, alla nuova consapevolezza delle donne riguardo la
famiglia e il loro ruolo tradizionale, fino alla voglia degli anziani di
godersi gli anni della pensione.
Ma non solo, statistiche alla mano, ha fotografato
l'evoluzione di abitudini e stili di vita e ha potuto constatare quanto sia
ormai generale l'attenzione all'ambiente: il cielo sopra Pechino è finalmente
azzurro, segno di una vera svolta green.
Una testimonianza di prima mano, non ideologica e quindi
preziosa, proprio quella che serve per contrastare gli stereotipi ancora troppo
diffusi in Occidente.
Perché il Dragone, benché al momento soffra di seri problemi
interni, come l'invecchiamento della popolazione, il rallentamento della
crescita, la disoccupazione giovanile e la crisi immobiliare, è ancora in
ascesa e capace di ridefinire le dinamiche economiche e geopolitiche del mondo.
Perciò tentare di comprenderne le contraddizioni e le
sfumature, in questo momento storico di grandi cambiamenti, è davvero cruciale.
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