In realtà dimentichiamo che l’IA
sa quasi tutto ma sa solo quello che si è accumulato negli anni, per questo è
in grado di suggerire a grandi velocità soltanto le strade più probabili.
Molti animali nascono più o meno
come l’intelligenza artificiale, già grandi, il cervello umano impiega
invece una ventina di anni per svilupparsi.
Insomma, non siamo pronti alla
vita, abbiamo bisogno di cure, di imparare dagli altri grazie al linguaggio, di
sperimentare creatività per risolvere i problemi che incontriamo.
Siamo programmati al cambiamento.
In biologia, la proprietà di
alcune specie animali di tendere verso il nuovo si chiama neotenia.
In classe, a volte si aprono
brillanti discussioni di intelligenza collettiva più che di intelligenza
artificiale
Per leggere l’intero e molto
interessante articolo, vai al link: Associazione
NonUnodiMeno -
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