Portale Inps - Reddito di Libertà
Cos’è
Reddito di Libertà: dal 12 maggio 2025 è online servizio per nuove domande per il Reddito di Libertà, il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali.
A chi è rivolto
Si rivolge alle donne:
- vittime di violenza;
- residenti nel territorio italiano:
- cittadine italiane;
- cittadine comunitarie;
- in caso di cittadine di Stato extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno, comprese le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria;
- in condizione di povertà, legata a uno stato di bisogno straordinario o urgente, dichiarato dal servizio sociale professionale di riferimento territoriale;
- seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale.
- cittadine italiane;
- cittadine comunitarie;
- in caso di cittadine di Stato extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno, comprese le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria;
Come funziona
Il Reddito di Libertà è un contributo finalizzato a sostenere le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza favorendo:
- l’autonomia abitativa e personale;
- il percorso scolastico e formativo dei figli minori.
La misura:
- ha un importo massimo di 500 euro mensili, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi;
- è compatibile con altri strumenti di sostegno come l’Assegno di Inclusione.
Le donne in possesso dei requisiti, comprese quelle che non hanno ripresentato la domanda entro il 18 aprile 2025, possono presentare la domanda utilizzando il modulo SR208, tramite i comuni di riferimento.
Le domande sono accolte sulla base delle risorse disponibili a livello regionale tenendo conto della data e dell’ora di invio delle stesse. Quelle presentate nel 2025, comprese quelle ripresentate entro il 18 aprile 2025, restano valide sino al 31 dicembre 2025.
Tutti i dettagli nel messaggio 7 maggio 2025, n. 1429.
L’INPS, inoltre, ha elaborato le domande ripresentate nella fase transitoria e ha determinato l’esito delle stesse, sulla base delle risorse disponibili a livello regionale, utilizzando come criterio la data e l’ora di invio della domanda originaria.
Come specificato dalla circolare INPS 5 marzo 2025, n. 54, le domande presentate all’INPS e non accolte potevano essere ripresentate entro il 18 aprile 2025, previa verifi ca da parte del comune dei requisiti per accedere al contributo. I comuni possono consultare l’esito delle domande ripresentate accedendo alla sezione “Reddito di Libertà” del servizio “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali”.
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