mercoledì, gennaio 29, 2025

Il Circolo dei Lettori: Raccontami la storia - A che punto era la notte, quando l’allievo superò il maestro?

 

Giovedì 30 gennaio, ore 18.30, Casa Manzoni, via Morone 1, Milano

Circolo dei Lettori L’incontro, in presenza, è a ingresso libero fino a esaurimento posti e sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube.

Monaco, 30 settembre 1938: la giornata della capitolazione delle forze democratiche alla dittatura tedesca.

La data in cui Francia e Inghilterra, con la mediazione di Mussolini, annichilito e sfiduciato, consegnarono a Hitler la regione cecoslovacca dei Sudeti, dando il via libera alla sua rapida ascesa territoriale in Europa. Un successo politico, per Hitler, che lo elevò a figura dominante nella scacchiera politica internazionale.

Benito Mussolini, fino a quel momento, unico e grande dittatore d’Europa, si ritrovò scalzato dalla sua posizione di potere: l’allievo tedesco, che tanto si era ispirato al fascismo nelle fasi embrionali della sua carriera politica, si stagliava ora come minaccia potentissima non solo per i paesi democratici, ma anche per l’Italia.

Ma chi era per gli italiani, Benito Mussolini? Leader carismatico e allo stesso tempo temibile, capo del fascismo e sua guida morale, tanto che, come chiarisce Giordano Bruno Guerri, “gli italiani, parlando di Benito Mussolini – fra loro, in casa – lo chiamavano Benito, una presenza familiare nelle loro vite, detestata o più spesso amata.”

Maurizio Serra, diplomatico e scrittore, ha appena pubblicato “Scacco alla pace” (Neri Pozza, 2024), disegnando i profili dei quattro attori principali di quel settembre 1938 (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier).

Giordano Bruno Guerri, storico, saggista e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, si è concentrato su Benito (Rizzoli, 2024), duce del popolo italico.

In dialogo con Pier Luigi Vercesi, giornalista e scrittore, i due autori si confronteranno sul momento, storico e politico, in cui l’Europa capitolò al nazismo, entrando nel tragico buio della Seconda guerra mondiale.


Nessun commento:

Posta un commento